|
Conclusioni
Avevamo già testato l’adattatore per DSLR FSA-L1 in accoppiata con un Fieldscope ED-82 ottenendo risultati lusinghieri. Ma questa nuova accoppiata, con il nuovo adattatore FSA-L2 con il nuovo Fieldscope EDG 85 ci ha davvero stupefatto: la qualità rimane esattamente la stessa a tutte le focali zoom raggiunte; si tratta di uno zoom di tutto rispetto, visto che arriva a moltiplicare la focale nativa fino a 3,5x con un diaframma desunto tra f/5,6 a 500mm e f/21 a 1.750mm (utilizzando il modello EDG 85 o EDG 85A) e un diaframma tra f/6,2 a 400mm e f/22 a 1.400mm (utilizzando il modello EDG65 o EDG65A). Per lavorare con l’adattatore FSA-L2 probabilmente i modelli di Fieldscope EDG più appropriati sono quelli non A, quindi con il prisma dritto che permettono di avere sullo stesso asse il mirino della fotocamera e la lente frontale del Fieldscope. Le prove che corroborano fin qui l’eXperience sono state eseguite appunto con un EDG 85 a prisma dritto. Come è possibile verificare dai dati exif di scatto, utilizzando l’alzo preventivo dello specchio, lo scatto a distanza, e un treppiedi leggero posizionato sotto la fotocamera a rinforzare il lavoro del treppiedi principale posizionato sotto il Fieldscope, è stato possibile scattare anche con tempi di scatto vicini al secondo di posa, senza che nessuna vibrazioni portasse a un decadimento della risoluzione dell’immagine.
Durante o al termine dello shooting un backup della o delle schede utilizzate
è una garanzia in più di salvaguardare le immagini prima che vengano scaricate sul computer;
qui come unità di backup si sta utilizzando un Viewer Epson P6000.
La prova ha anche dimostrato l’evidente superiorità in termini di focale raggiunta della Coolpix P6000 utilizzata insieme agli oculari sui Fieldscope EDG; l’immagine risulta leggermente più morbida rispetto a quella ottenuta con le DSLR e l’FSA-L2 ma più che accettabile e naturalmente migliorabile in postproduzione, soprattutto lavorando in modalità NRW, che è il file RAW delle Coolpix distinto dal RAW delle Reflex DSLR chiamato NEF.
La prova ha anche dimostrato la maggior risoluzione ottenuta con l’FSA-L2 e DSLR:
A sinistra lo scatto effettuato con la Coolpix P6000 collegata al Fieldscope EDG85 con oculare 20w;
a destra lo scatto effettuato con la Nikon D300s collegata al FSA-L2 sulla massima focale 1.750mm collegato all’EDG 85.
Gli scatti sono stati desaturati per dare maggiore omogeneità e permettere di evidenziare meglio
la evidente differenza di risoluzione.
Un’elaborazione dal file RAW/NRW della Coolpix P6000 eseguito con Nikon Capture NX2.
In alto un Fieldscope EDG 85, in basso un EDG 65A
|
Concludiamo tornando a una domanda che è rimasta nell’aria nella precedente eXperience, e cioè se indirizzarsi verso l’acquisto del modello EDG 85 o EDG 65; anche con questa eXperience abbiamo dimostrato la netta superiorità del modello EDG 85 sia in termini di ingrandimenti raggiunti con gli oculari, che nella fotografia utilizzando la Coolpix P6000 piuttosto che l’adattatore FSA-L2 con le DSLR Nikon, sia FX che DX.
Dall’alto: lo scatto con la Nikon D300 alla focale corrispondente di 180mm ingrandita a monitor del 600%; a seguire gli screenshot degli ingrandimenti a monitor al 100% lo scatto con la D700 a 1.750mm, con la D300s a 2.625mm e infine lo scatto con la P6000 alla focale 8.400mm. Si dimostra chiaramente che lo scatto eseguito con la Coolpix alla focale calcolata di 8.700mm è realmente alla focale desunta; lo si evince dalla leggibilità della scritta “AUTORIZZ. PERMANENTE” che non è leggibile alle precedenti focali.
|
