EDG Fieldscope e Reflex Digitali Nikon da 400mm a 2.625mm di focale in soli 39cm

A cura di: Gerardo Bonomo

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L'importanza del treppiedi

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Un Fieldscope EDG 85mm con attacco FSA-L2 e Nikon D3x montato su un treppiedi Manfrotto in carbonio modello 055CXPRO4 con testa micrometrica Manfrotto NEW GEARED HEAD 405.

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Un Fieldscope EDG 85mm sorretto sempre da un treppiedi Manfrotto in carbonio 055CXPRO4 qui con testa Pro Fluid Video Mini Head 701HDV; in molte situazioni le teste fluide sono un valido ausilio grazie ai panning molto morbidi; in scene molto illuminate che consentono di utilizzare tempi di scatto molto veloci, è anche possibile utilizzarla insieme a una DSLR per foto attraverso i Fieldscope.

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L'attacco rapido della testa fluida 701HDV oltre ad avere tre attacchi filettati per meglio bilanciare l'attrezzatura impiegata ha anche un riscontro in ottone a molla che si va ad inserirsi alla base del Fieldscope in linea con il foro da ¼ di pollice per evitare che, indipendentemente da quanto è stretta la vite principale, l'attrezzatura fissata all'attacco rapido ruoti su sé stessa.

Abbiamo già parlato dell'importanza del treppiedi nella precedente eXperience EDG Fieldscope e COOLPIX, osservare e fotografare, ma qui il treppiedi riveste un'importanza ancora maggiore per due motivi:

  1. le DSLR sono sempre più pesanti delle Coolpix
  2. le DSLR sono provviste di uno specchio che si solleva prima dello scatto generando delle vibrazioni
  3. Il gruppo DSLR FSA-L2 risulta molto arretrato rispetto al baricentro naturale del Fieldscope anche bloccando il Fieldscope sulla testa del treppiedi usando, dei tre attacchi filettati, quello più arretrato

Alle focali sopra accennate, basta la più piccola vibrazione per mettere in crisi il risultato della foto; ricordando la regola che il tempo di scatto deve essere pari al reciproco della focale utilizzata, lavorando con l'FSA-L2 alla massima escursione zoom parliamo di focali da 1.750mm nel formato FX e addirittura 2.625mm nel formato DX. In apparenza non è un problema perché tutte le DSLR hanno otturatori che arrivano a scattare con tempi ancora più veloci di 1/1.750 o di 1/2.625mm. Il problema però si pone perché i modelli EDG con la DSLR montata sul FSA-L2 arrivano anche a diaframmi equivalenti a f/22. C'è sempre al possibilità garantita soprattutto dalle DSLR dell'ultima generazione di salire con gli ISO fino ad ottenere un tempo di scatto sufficientemente veloce, ma è chiaro che tutto il sistema è al limite. Per questo, come già riferito nella precedente eXperience, il treppiedi e la testa scelta rivestono un'importanza fondamentale. Si può lavorare anche con una testa fluida a cui sia stata stretta la frizione o con una testa a tre movimenti, meglio se micrometrica; sono sconsigliate le teste a sfera in quanto il peso e il decentramento dell'apparato rendono veramente difficile il posizionamento del Fieldscope in asse con il soggetto nel momento in cui tutti i movimenti della testa sono completamente liberi.

 

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