La D40X, la sorella maggiore, della piccola e apprezzata D40, non è solo una riedizione di questo modello con un sensore di risoluzione maggiore. È una fotocamera che sa ritagliarsi il proprio campo d'impiego ben specifico, dando del filo da torcere, su specifici aspetti, anche ai modelli di fascia superiore.

a cura di Valerio Pardi

Vista da vicino Sul campo
Lo zoom di serie: 18-135mm f/3.5-5.6
ED-IF AF-S DX Zoom-Nikkor
135mm, un vero tele Scheda tecnica e conclusioni

 

135mm, un vero tele

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Abbandonando l'ottima focale grandangolare di questo zoom, scopriamo le eccellenti caratteristiche qualitative anche delle altre focali. Verso i 40mm lo zoom diviene estremamente corretto contro la distorsione, raggiungendo la fase intermedia nel passaggio da un lieve barilotto a 18mm a un sensibile cuscinetto oltre i 70/80mm.

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Ovviamente anche in questo caso c'è poco da preoccuparsi, perché ancora una volta può intervenire il software a correggere eventuali aspetti ritenuti inferiori alle aspettative dei più esigenti.

Ricordo che i 135mm reali di focale massima di questo zoom, equivalgono ai 200mm di quanto si utilizzava la cara pellicola; una focale quindi in grado di isolare i soggetti in maniera evidente e creativa.

Un limite spesso visibile nelle ottiche tele, è l'aberrazione cromatica.
Più la focale è spinta e maggiori sono le percentuali di trovarsi un obiettivo poco corretto; 135mm non è un valore molto critico ma Nikon ha utilizzato anche pregiate lenti ED per contenere eventuali residui cromatici, e i risultati sono evidentissimi: anche in presenza di forti contrasti, le parti più luminose rimangono perfettamente pulite, senza colori spuri.

 


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A 135mm, un altro aspetto importante, è la velocità dell'autofocus e anche questo aspetto non delude; ovviamente non stiamo parlando della rapidità di un 300mm f/2.8 magari abbinato alle ammiraglie D300 o D3, ma in ogni situazione in "movimento", quest'ottica abbinata alla D40x è riuscita ad ottenere prestazioni brillanti e certamente superiori alla classe dell'obiettivo.

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La messa a fuoco minima di 45cm diventa interessante alla focale maggiore, in cui il rapporto di ingrandimento si fa interessante. Non si può parlare certo di ottica macro, ma è utilissima per isolare piccoli dettagli, e la qualità rimane elevatissima fin dalle aperture maggiori.

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Ricapitolando, quest'ottica offre un'escursione focale di 7,5x, equivalenti a un 27-200mm se confrontato con l'angolo di campo ottenibile sulla pellicola. La qualità è elevata grazie alla presenza nello schema ottico di vetri ED e lenti ibride asferiche. L'autofocus è rapido, silenzioso e preciso grazie ai motori SWM (Silent Wave Motor). Lo sfocato è piacevole e la messa a fuoco minima di 45cm a tutte le focali consente interessanti prestazioni anche in macro fotografia; infine, la messa a fuoco di tipo interno IF permette di utilizzare senza problemi i filtri polarizzatori.

 
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