Piccola e leggera, la reflex entry level della gamma Nikon si candida come la fotocamera ideale per viaggi e escursioni. E la qualità? Assolutamente sorprendente

Di Valerio Pardi

Introduzione La reflex: D40
Obiettivo Zoom Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Obiettivo Zoom Nikkor 55-200mm f/4-5.6 AF-S VR DX
Gli accessori Si parte: obiettivo Umbria
Ora è la volta del 55-200mm VR Aspetti di contorno: il flash
IR, un mondo sempre affascinante La fotocamera ideale?

 

18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Zoom-Nikkor

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Il piccolo obiettivo standard 18-55 offre un'ottima impugnabilità quando
viene montato sulla Nikon D40. La ghiera dello zoom è sufficientemente larga
mentre quella più stretta per la messa a fuoco manuale non viene
quasi mai adoperata

Iniziamo con il 18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Zoom-Nikkor, l'ottica standard compresa nel kit con la fotocamera. Spesso si associa all'ottica base fornita con la fotocamera prestazioni poco esaltanti e appena decenti. Qui invece siamo di fronte ad un'ottica ben diversa da quanto il solo prezzo di vendita del kit reflex + obiettivo possa far intuire. L'obiettivo, ovviamente sfrutta alcune peculiarità costruttive che hanno permesso al fabbricante di contenere i costi di realizzazione, senza tuttavia, come vedremo, intaccare quello che sono funzionalità e prestazione ottiche. Questo zoom ha un'escursione focale con un angolo di campo pari ad un'ottica da 27,5- 82,5mm se confrontato con il classico formato 35mm.

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Due riprese effettuate rispettivamente a 18mm e a 55mm

Lo schema ottico appare di una semplicità inaudita per uno zoom: 7 lenti in 5 gruppi, esattamente come un classico 50mm a focale fissa, ma la nuova realizzazione Nikon propone anche alcune interessanti peculiarità: l'utilizzo di una lente in pregiato vetro ED (Extra-low dispersion) e un'altra lente con superficie asferica. Il risultato è un obiettivo particolarmente performante, assolutamente in grado di sfruttare tutta la risoluzione della Nikon D40 e anche di destreggiarsi altrettanto bene con le reflex di classe e risoluzione superiore. Poche lenti significa anche meno problemi di riflessi e maggior contrasto, due aspetti che ho felicemente scoperto durante l'utilizzo di quest'ottica. Nel kit, tuttavia non è presente il paraluce, e anche se non ne ho sentito la necessità nemmeno con riprese in controluce, sarebbe sempre meglio acquistarlo (modello HB-33 con innesto a baionetta).

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D40 e 18-55mm offrono un'accoppiata di grande qualità ma con dimensioni
contenute. Sul lato del barilotto è evidente il selettore per passare
dalla messa a fuoco manuale a quella automatica.

Un'altra interessante scoperta sul campo è arrivata dalla messa a fuoco minima, solo 28cm su tutto il range di focali. L'obiettivo infatti, nella sua semplicità costruttiva non riporta le scale delle distanze, ormai inutili con i moderni sistemi autofocus, ma avvicinandosi al soggetto si scopre ben presto un altro campo d'utilizzo di quest'ottica dalle risorse quasi infinite. L'obiettivo, come ho già detto, viene proposto in kit con la D-SRL Nikion D40, una fotocamera che fa del peso e delle dimensioni contenute uno dei suoi maggiori cavalli di battaglia; ovviamente anche questo zoom non poteva essere da meno, infatti misura solo 70 x 74mm per 205 grammi di peso ed è dotato di una filettatura filtri da 52mm, lo standard di Nikon degli ultimi…48 anni!

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Durante l'escursione focale l'obiettivo si allunga ma ciò non inficia
l'ottima ergonomia dell'insieme fotocamera-obiettivo

Se arrivati a questo punto si potrebbe essere anche soddisfatti di quanto offre quest'ottica, Nikon ha fatto di più, includendo anche un motore AF di tipo SWM (Silent Wave Motor) per una messa a fuoco veloce ed istantanea con selettore per il passaggio da manual focus a autofocus. Infine, occorre anche sottolineare alcuni aspetti che fanno di quest'ottica un obiettivo non professionale, seppur di qualità elevata. Manca, ad esempio il riferimento della distanza di messa a fuoco e anche la ghiera per la messa a fuoco manuale è piccola e scomoda e non può essere azionata manualmente durante le operazioni di messa a fuoco automatica, come sugli esemplari di fascia alta e, per concludere, la baionetta d'attacco al bocchettone della fotocamera non è realizzata in metallo ma con un polimero ad alta resistenza che, seppur meccanicamente all'altezza, potrebbe far storcere il naso a qualche tradizionalista. Sono comunque aspetti di assoluta secondaria importanza e non intaccano le elevate caratteristiche di questo obiettivo.

 
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