Reflex digitale Nikon D 100 e obiettivi 20mm, Macro 55mm e tele 180mm. Con queste ottiche sono state scattate le foto che corredano l'articolo. |
Digitale e vecchi obiettivi
Inutile nasconderlo, la fotografia crea dipendenza. E' un sottile veleno che opera nel tempo. Altera la normale percezione delle cose. A una persona normale non viene in mente di usare un accessorio vecchio di cinquant'anni.
Mettereste il vecchio carburatore Solex della cinquecento nel motore della nuova Panda? Non ci riuscireste nemmeno.
L'ultima reflex digitale Nikon accetta un obiettivo Nikkor di quasi mezzo secolo. Quale sia il prezzo da pagare per unioni di questo genere è quanto abbiamo cercato di scoprire.
Anticipiamo: non è un prezzo alto, per chi è veramente fotografo. Prima di sperimentare sul campo bisogna dare un'occhiata ai libretti d'istruzione. Non sono la Bibbia, chi li scrive non sempre conosce la curiosità del bricoleur, che sta in fondo all'anima di ogni fotografo. Tuttavia sono un buon punto di partenza. A seconda del corpo macchina, la compatibilità varia.
La Nikon D100, e la D70 accettano gli obiettivi non autofocus ma, avverte il libretto, si possono usare solamente in manuale e il sistema esposimetrico non funziona. Così come il flash incorporato.
La Nikon D2H, invece, li accetta e garantisce l'esposizione in automatismo a priorità dei diaframmi, oltre all'esposizione manuale.
|
|
|
|
|
Si può vedere chiaramente: l'innesto di una vecchia Nikon F1 si accoppia perfettamente con quello di un obiettivo dell'ultima generazione.
|
E la messa a fuoco? Il dispositivo di messa a fuoco automatica non esiste in questi obiettivi. Tuttavia, se sono più luminosi di f/5,6, godono del telemetro elettronico. Il sensore della messa a fuoco della macchina legge la nitidezza dell'immagine raccolta dall'obiettivo e avverte, con l'accensione nel mirino di un led, quando raggiunge la massima incisione. Se l'obiettivo ha luminosità inferiore a f/5,6 il telemetro elettronico non funziona.
Questa la teoria. Abbiamo verificato la pratica con le due reflex digitali, al momento, più diffuse: D100 e D70. La scelta non è casuale. In questo momento di passaggio, dalla fotografia con pellicola a quella digitale, nelle borse dei fotografi i corpi macchina tradizionali godono di buona salute. Né tutti i fotografi hanno il coraggio di fare il gran salto e buttare alle ortiche corpi macchina nuovi o seminuovi. Un corpo digitale di prezzo contenuto, ma di ottime prestazioni, come la D100 o la D70 è la soluzione migliore. E' come acquistare un dorso portapellicola, da usare quando serve assieme al corredo già posseduto. Dopo poco tempo accade che è quello il solo corpo macchina ad essere usato.
Poco male. Obiettivi e accessori continueranno ad essere quelli soliti e saranno sostituiti poco per volta, in caso di necessità.