AF-S DX NIKKOR 18-55mm f/3.5-5.6G VR, la nuova frontiera dei "normali" DX

A cura di: Valerio Pardi

Motore SWM, sistema di stabilizzazione a decentramento ottico VR, prezzo e pesi contenuti, dimensioni compatte e prestazioni elevate: sono queste le principali caratteristiche del nuovo zoom "normale" Nikon.


Tecnologie raffinate AF-S DX NIKKOR 18-55mm f/3.5-5.6G VR
Sul campo Il sistema VR
Macro Un obiettivo davvero universale?

 

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La diffusione delle reflex formato DX ha creato una nuova serie di ottiche "normali", ovvero quegli obiettivi definiti standard, un po' tutto fare che spesso vengono abbinate con il corpo reflex al momento della vendita. La caratteristica di un'ottica "standard" è quella di offrire un angolo di campo simile a quello percepito dal nostro occhio, mantenere dimensioni contenute, contemplare prestazioni elevate ma senza incidere troppo sul prezzo totale della fotocamera, quindi anche l'aspetto economico risulta particolarmente importante.

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Il nuovo AF-S DX NIKKOR 18-55mm f/3.5-5.6G VR, giunto alla terza versione,
è l'obiettivo "normale" delle reflex digitali; ciò che un tempo erano
i famosi e ottimi 50mm

Un tempo, quando il digitale ancora non aveva fatto la sua comparsa, il 50mm era considerato come obiettivo standard. In quegli anni Nikon aveva a catalogo diverse versioni, dall'economico Nikon 50mm f/1.8 E series a 50mm di classe ancora più elevata, come il luminosissimo 50mm f/1.2. La versione più economica comunque coniugava ottime prestazioni ottiche, una discreta luminosità, dimensioni contenute e un prezzo davvero invogliante. Era un'ottica che in fatto di rapporto prezzo/prestazioni risultava imbattibile. Con gli anni questa situazione è mutata. Sono apparsi e si sono diffuse le ottiche a focale variabile e sono apparse le prime reflex digitali, con nuovi sensori in formato DX. Oggi il nuovo obiettivo "normale" è preferibilmente uno zoom, e più precisamente un'ottica a focale variabile con escursione compresa tra i 18mm e i 55mm. Si tratta di un obiettivo che, se confrontato con le ottiche per il formato 35mm, offre un angolo di campo corrispondente ad un 27-82,5mm ma la luminosità, per ovvie ragioni di contenimento dei costi, è scesa sui valori di F/3.5-5.6.

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Le tre versioni del 18-55mm offerti da Nikon negli anni

Il nuovo AF-S DX NIKKOR 18-55mm f/3.5-5.6G VR costituisce la terza versione di una serie particolarmente fortunata. Già la prima versione aveva destato molto interesse per la presenza di pregiati vetri ED e per le prestazioni ottiche sopra la media. La seconda versione è stata ulteriormente migliorata ed è apparsa in questa eXperience; infine, con questo ultimo modello, Nikon aggiunge le preziose potenzialità di stabilizzazione ottica per accrescere l'operatività d'impiego ed incrementare la versatilità di ripresa tecnico/artistica.

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La versione VR non modifica sostanzialmente le dimensioni complessive,
solo un po' più largo e un po' più lungo, ma ancora perfettamente gestibile.

La versione dotata di stabilizzazione interna si differenzia solo per una lunghezza un poco superiore e un diametro accresciuto di qualche millimetro per ospitare all'interno del barilotto il sistema di stabilizzazione ottica VR che per la prima volta viene indicato con un logo dorato, invece nel classico simbolo rosso, utilizzato fino a ora. Lo schema ottico ovviamente è cambiato, è divenuto più complesso, ora infatti l'obiettivo è dotato di 11 lenti in 8 gruppi, contro le 7 lenti in 5 gruppi del modello precedente. Ha perso una lente ED ma ciò, come vedremo, non ha influito minimamente sulle prestazioni ottiche, tutt'altro. Ma vediamolo più nei particolari.

Tecnologie raffinate

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Lo zoom Nikon AF-S DX NIKKOR 18-55mm f/3.5-5.6G VR incorpora le più sofisticate tecnologie sviluppate da Nikon negli ultimi anni. Pur non avendo la possibilità di montare e sfruttare alcune caratteristiche più costose che offre Nikon per gli obiettivi di gamma alta, come i vetri ED o la messa a fuoco interna (IF), offre comunque una serie di aspetti e scelte progettuali di tutto rispetto per un'ottica definita "entry level". Di seguito una breve rassegna dei punti che rendono unico questo obiettivo e concorrono alla creazione di un obiettivo veramente performante.

SIC (Super Integrated Coating)
Nikon utilizza un esclusivo trattamento antiriflesso multistrato sulle lenti per aiutare a ridurre le immagini fantasma e i flare ad un livello del tutto trascurabile. Il trattamento SIC opera su un range di lunghezze d'onda più ampio rispetto ai trattamenti standard, migliorando sensibilmente il bilanciamento cromatico. Questo sistema offre i migliori risultati con gli obiettivi dotati di un numero rilevante di lenti, come appunto lo zoom Nikon 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED AF-S VR DX. Lo speciale trattamento inoltre è calcolato per offrire le massime prestazioni con il tipo di lente e di vetro utilizzato, affinché l'insieme del gruppo ottico mostri il classico bilanciamento cromatico tipico delle ottiche Nikkor.

ASP (Aspherical)
Nikon ha introdotto il primo elemento ottico asferico già nel lontano 1968. L'utilizzo di lenti con superficie asferica consente di ridurre, fino ad eliminare, alcuni limiti ottici come il coma o altre aberrazioni visibili ai bordi dell'immagine soprattutto ai diaframmi più aperti. Inoltre le lenti asferiche sono particolarmente indicate per ridurre la distorsione nelle ottiche grandangolari oltre a semplificarne il progetto ottico, consentendo in questo modo la progettazione di ottiche più piccole, leggere e con schema ottico semplificato ma di elevata qualità ottica. Attualmente Nikon impiega tre distinte tipologie di lenti asferiche, costruite con procedimenti diversi in base all'obiettivo di destinazione.

D (Distance)
Gli obiettivi "D" informano la fotocamera della reale distanza soggetto/fotocamera ricavata dal sistema AF per permettere di utilizzare alcune funzioni evolute come il sistema esposimetrico Color Matrix 3D e l'utilizzo del flash in modalità Multi-Sensor Balanced Fill-Flash.

G (Type G)
Come gli obiettivi "D", anche i modelli G informano la fotocamera della reale distanza soggetto/fotocamera ricavata dal sistema AF ma si distinguono da questi ultimi per l'assenza della ghiera meccanica del diaframma in prossimità dell'innesto a baionetta. Gli obiettivi G possono essere utilizzati solamente dalle fotocamere che consentono il controllo elettrico del diaframma (tutte le DSLR e le più recenti reflex a pellicola).

SWM (Silent Wave Motor)
Questa sigla identifica gli obiettivi dotati di sistema di messa a fuoco basata su speciali motori incorporati nell'ottica che permettono di muovere in maniera silenziosa, precisa, veloce e senza inerzia il gruppo ottico dedicato alla focheggiatura. Gli obiettivi dotati di questo sistema si identificano anche per la presenza della sigla AF-S incisa in oro sul barilotto.

VR (Vibration Reduction)
Questo innovativo sistema di riduzione delle vibrazioni minimizza l'effetto del mosso causato dal movimento della fotocamera durante lo scatto muovendo in senso opposto al movimento un gruppo di lenti apposite. I primi sistemi proposti da Nikon garantivano un guadagno di ben tre stop accresciuto a 4 stop con il sistema VR II. I recenti sistemi VR riconoscono automaticamente l'inizio di una foto scattata in panning e disabilitano, in esecuzione d'inquadratura, la correzione sull'asse orizzontale.

DX
La sigla DX identifica tutti gli obiettivi Nikkor sviluppati appositamente per coprire l'area del sensore nel formato DX delle Reflex digitali. Lo sviluppo dedicato al formato più piccolo ha permesso di ridurre peso e dimensioni, a parità di focale e contemporaneamente ottimizzare lo schema ottico per le massime prestazioni con i sensori digitali. Sebbene siano meccanicamente compatibili, Nikon sconsiglia l'utilizzo delle ottiche DX sui corpi a pellicola 35mm e Aps.

 

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