Parigi 3

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Prix Pictet
Sostenibilità

È nato un nuovo premio fotografico internazionale, sensibile alle ragioni dell'ambiente. La Pictet & Cie, una delle principali banche svizzere, ha creato il Prix Pictet dedicato a una delle questioni globali più importanti del nostro tempo: la sostenibilità, e cioè la ricerca di un miglioramento della qualità della vita, di un soddisfacimento dei bisogni del presente, perseguita tenendo conto della capacità di carico degli ecosistemi, della possibilità delle generazioni future di proseguire lo sviluppo senza compromettere l'ambiente.


© Benoit Aquin

© Benoit Aquin, Courtesy Prix Pictet 2008
Sanggen Dalai, Inner Mongolia, China

L'obiettivo del premio è di utilizzare la potenza del mezzo fotografico per comunicare a un pubblico globale messaggi fondamentali per lo sviluppo sostenibile. L'unico premio, per un importo di 100 mila franchi svizzeri (equivalenti a oltre 65 mila euro), è la ricompensa più consistente in Europa, se non nel mondo, nel campo della fotografia, e il Prix Pictet è di certo il solo premio sul tema dello sviluppo sostenibile e durevole.


© Christian Cravo

© Christian Cravo, Courtesy Prix Pictet 2008
Series: Waters of Hope (Haiti, 2007)

Ogni anno il Prix Pictet affronterà una questione relativa alla sostenibilità. Per l'edizione inaugurale del Prix Pictet il tema era l'acqua (nei prossimi anni si copriranno gli altri tre elementi - terra, fuoco e vento – per poi tornare all'acqua). Oggi, secondo dati delle Nazioni Unite, più di un miliardo di persone non ha accesso ad acqua potabile e due miliardi e mezzo sono senza servizi igienico-sanitari di base. Ed è attraverso l'acqua, o la sua mancanza e la sua ineguale distribuzione, che si assiste alle prime e devastanti manifestazioni di una delle minacce più gravi che il nostro mondo deve affrontare, il cambiamento climatico, l'innalzamento delle temperature, punti critici epocali su cui a volte l'azione è debole mentre dovrebbe essere sempre più stringente e improrogabile.

La partecipazione al premio è solo su candidatura; in questo primo anno, oltre 200 fotografi di 43 paesi si sono candidati. Dopo la scelta di una rosa di finalisti (18 tra i migliori fotografi del mondo: Benoit Aquin, Edward Burtynsky, Jesús Abad Colorado, Thomas Joshua Cooper, Sebastian Copeland, Christian Cravo, Lynn Davis, Reza Deghati, Susan Derges, Malcolm Hutcheson, Chris Jordan, Carl De Keyzer, David Maisel, Mary Mattingly, Robert Polidori, Roman Signer, Jules Spinatsch, Munem Wasif), il vincitore dell'edizione inaugurale del premio è risultato il fotografo canadese Benoit Aquin, con una serie di fotografie riguardante la desertificazione in Cina dal titolo La Dust Bowl cinese che sono state esposte dal 29 ottobre all'8 novembre al Palais de Tokyo, a Parigi, e dal 9 novembre sono esposte al Dubai International Finance Centre di Dubai.

Paesaggi aridi, tempeste di polvere, colture in rovina, foreste morte, montagne lunari, piazze avvolte nella foschia, un processo di desertificazione cinese a poche ore di treno da Pechino. «La mia serie La Dust Bowl cinese», ha dichiarato Benoit Aquin durante la cerimonia di consegna del premio che si è tenuta al Palais de Tokyo il 30 ottobre scorso, «mostra ciò che accade quando si gestisce l'ambiente in modo sbagliato. Si tratta di problemi che non dovrebbero essere visti solo nel contesto di un paese, sono questioni globali. Hanno conseguenze su tutti noi. E come popolazione mondiale, dobbiamo risolverli».

Un secondo riconoscimento è andato a un giovane fotografo del Bangladesh, Munem Wasif, uno dei 18 fotografi finalisti. A lui, infatti, è stata assegnata la committenza per la copertura fotografica del progetto WaterAid del Chittagong Hill Tracts in Bangladesh che è sostenuto da Pictet & Cie e che si propone di migliorare l'approvvigionamento di acqua potabile, i servizi igienico-sanitari e l'istruzione di oltre duemila persone.

www.prixpictet.com

© Christian Cravo
© Malcom Hutcheson, Courtesy Prix Pictet, 2008
Rizwan Sadir, a wrestler and factory worker,
showers from a hand pump next to the Ravi.
Hand pumps are not deep enough
to avoid the polluted water.
Series: Lahore's Waste Water Problem (Khuram Colony, Shahdara Town, Lahore, Pakistan)

 

© Munem Wasif
© Munem Wasif, courtesy Prix Prictet 2008
Water Tragedy: Climate Refugee of Bangladesh (Chilmari)

 

© Robert Polidori
© Robert Polidori, Courtesy Prix Pictet 2008
West End Boulevard, New Orleans, September 2005

 

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