Dal 9 al 25 ottobre la Scuola Romana di Fotografia ospita la mostra fotografica del regista americano David Lynch. 30 fotografie dalla serie "Nudes and Factories" (scattate nel Dicembre 2000 a Lodz, Polonia) dell'Atlas Sztuki Collection a cura di Agnieszka Zakrzewicz. «La cosa è insieme un fatto normale e un evento straordinario», spiega Angelo Caligaris, presidente della scuola, «normale, perché lucidamente inscritto nella strategia e negli obiettivi della nostra scuola: offrire una formazione fotografica e culturale stimolante e di ampio spettro, ma sempre profonda e qualitativa. È normale per noi, insomma, pensare alla complessità della cultura visiva contemporanea, una cultura cui Lynch contribuisce da lunghi anni come indiscusso protagonista. Straordinaria per l'orgoglio che genera in noi l'averla voluta ospitare ed offrirla al pubblico; ma anche per la eccezionale occasione che, nelle inconsuete vesti di talentuoso fotografo, Lynch offre ai visitatori, ai nostri allievi futuri fotografi e a tutti gli addetti ai lavori. Un'occasione rara, grazie alla quale è possibile entrare a contatto diretto col suo lavoro, col suo immaginario e i suoi processi creativi». www.scuolaromanadifotografia.it
Fino al 19 ottobre la Galleria Carla Sozzani di Milano presenta per la prima volta in Italia la fotografa francese Lise Sarfati, con una selezione di fotografie dalla serie “The New Life” (2003), già esposta in musei e gallerie in tutto il mondo, e altre due serie più recenti e finora mai esposte: “Immaculate” (2006-2007) e “Mother and Daughter” (2005-2007). Immaculate, una serie realizzata in California all'interno di scuole cattoliche per sole ragazze in edifici circondati da giardini “paradisiaci” come quelli di Monterey, Sierra Madre, Alhambra e San Diego; le studentesse fotografate, poco prima di tornare a casa da scuola, hanno scelto la posa e l'espressione facciale da assumere. Mother and Daughter, relazione madre-figlia sullo sfondo di Los Angeles, Berkeley e Oakland. The New Life (2003), sempre realizzata negli Stati Uniti - da Austin ad Asheville, da Portland a Berkeley, Oakland, Los Angeles, New Orleans e in piccoli centri della Georgia – in cui ogni ritratto drammatizza la complessità dell'identità adolescenziale, mostrandone tutta l'intensità. |