La “missione” di noi fotografi deve essere quella di utilizzare le moderne tecnologie per restare al passo con i tempi. Essere aggiornati significa anche conoscere bene i mezzi che si utilizzano per fare fotografia. Il Sistema di Illuminazione Creativa Nikon “CLS” ne è un tangibile esempio in quanto ha cambiato realmente il modo di creare immagini con la luce flash portatile.

 

» Introduzione » Perché utilizzare il CLS?
» La luce pilota nel CLS » Strategie d'illuminazione
» Back-Stage per uno Still-Life » Accessori utili e/o indispensabili
» CLS in tutto: immagini di esempio » Conclusioni, link utili e Photogallery


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Introduzione

Il sistema di illuminazione creativa Nikon Creative Lighting SystemCLS” ha cambiato il modo di creare immagini con la luce flash portatile perché è un sistema moderno oltre che avanzato e completo, perché è un sistema che, non avendo confini, stimola l'immaginazione, la fantasia ma soprattutto la creatività.
In questo eXperience condividerò quelle che sono le metodologie di ripresa che utilizzo quando realizzo fotografia commerciale e più precisamente, attraverso esempi di questo contesto, fotografia di Still-Life. Come spesso accade, noi fotografi, quando osserviamo un'immagine, oltre a notare la composizione prestiamo molta attenzione alla tipologia e direzione da cui proviene la luce, ovvero lo schema di illuminazione utilizzato per dare “vita” ad una bella fotografia. Nella maggior parte dei casi si pensa anche agli spazi in cui si realizzano le immagini, molto spesso spazi immensi in studi che contengono una serie di illuminatori, sia flash che luce continua, di grandi dimensioni e potenza. Il CLS con i suoi lampeggiatori flash Speedlight e con una giusta metodologia d'uso, può tranquillamente sostituire quelli che erano sino a poco tempo fa gli unici mezzi per fotografare, con grossi ingombri in piccoli ambienti. Quello che vedremo di seguito sarà proprio la possibilità di avere, con le attrezzature e gli accessori giusti, una vera e propria sala pose di Still-Life portatile. Pensiamo, per esempio, alla praticità per la realizzazione di immagini per una gioielleria o per chi produce preziosi, alla responsabilità di avere tanto materiale da fotografare in studio, quando, con una soluzione portatile, possiamo realizzare tutto in sede con un semplice e veloce allestimento.
Ma pensiamo anche alle nuove opportunità trovate con la soluzione made in Italy Jumbo MultiBigShoot che estende il formato e le risoluzioni delle nostre Nikon Reflex DSLR.

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Di seguito ecco alcuni esempi di immagini finali realizzate in CLS in sede per un'azienda di gioielli:

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Una piccola gabbia di luce, 3 lampeggiatori flash Nikon Speedlight utilizzati in CLS su 3 gruppi, Fotocamera e tanta fantasia.

Perché utilizzare il Nikon Creative Lighting System CLS?

Nell'osservare le immagini proposte sopra, difficilmente si penserebbero realizzate utilizzando le unità flash Nikon SB. In effetti, il sistema di illuminazione creativa Nikon CLS di cui si è tanto parlato negli eXperience che hanno preceduto questo, è oramai entrato nel sangue dei Nikonisti da diversi anni e dimostra come sia possibile ampliare la propria creatività in termini di utilizzo in qualsiasi settore fotografico. È un sistema versatile e funzionale che ci ha permesso di lasciare i cavetti di sincronizzazione nella borsa, se poi si pensa per un attimo ad un sistema senza fili che ci permette di sincronizzare con la luce lampo sino ad 1/8000 di secondo, si immagina una galassia tutta da scoprire. Si avvale dell'utilizzo di unità flash molto compatte leggere e trasportabili ovunque, che possono fungere da Remote senza fili oggi SB-R200, SB-600, SB-800, SB-900 ed unità Commander permessa dal flash integrato delle DSLR di fascia prosumer e dalle unità esterne SB-800, SB-900 oppure dal dedicato SU-800.

Il sistema raccolto in una borsa di piccole dimensioni:

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Pronti come grandi “guerrieri della luce”…

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Affrontare diverse situazioni fotografiche in queste condizioni è naturalmente possibile, perché si può far “luce” laddove l'energia elettrica non arriva o è comunque difficile da reperire, dove non è possibile utilizzare illuminatori di grandi dimensioni, quindi in posti impensabili, con potenza sempre a portata di mano. Un professionale esempio di illuminatori flash sapientemente posizionati e nascosti dagli elementi in campo, può certamente essere quello proposto dal fotografo Mario Flores.

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Foto di Mario Flores con Nikon D700, Obiettivo AF-S Nikkor 14-24mm f/2.8G ED - Esposizione: ISO 400 1/25 sec. f/7,1 - Flash impiegati: 5 SB-900 + 2 SB-800 + Commander SU-800 - filtri luce incandescenza

Ne consegue un molteplice impiego in diversi rami della fotografia come quella di Cerimonie, la fotografia Commerciale, lo Still-life ed anche la fotografia di Moda. Un sistema quindi insostituibile nella fotografia in Location ed in Esterni. Naturalmente, come in ogni sistema, esistono dei pregi e delle limitazioni, ma per le seconde vi assicuro, basta conoscerle perché le soluzioni esistono. Il primo intento di questa condivisione divulgativa sarà quello di analizzare le varie alternative nell'uso senza soffermarci sul funzionamento del sistema in quanto già ampiamente documentato in precedenti eXperience che riproponiamo nell’ultimo capitolo, tranne per un elemento che ritengo sia importante sottolineare e che vedremo nel prossimo capitolo.

Esempio per un utilizzo in studio ed in esterni in modalità creativa:

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Esempio di funzionamento in modalità Stroboscopica RepeaterRPT”

Utilizzo in modalità di sincronizzazione su tempi veloci Auto FP in questo caso utilizzata ad 1/500 di secondo

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La “luce pilota” nel CLS

Dosare la quantità di luce a distanza in modalità wireless è uno dei grandi vantaggi offerti dal CLS perché ti permette di concentrarti molto di più su quella che è la composizione, l'inquadratura e soprattutto di valutare la giusta quantità di luce su diverse aree della scena. Ricordiamoci inoltre, visto che non se ne parla ampiamente, che esiste un altro enorme vantaggio molto spesso dimenticato o sottovalutato, che è quello di poter controllare l'angolo di incidenza della luce flash, ovvero una, anche se breve e discontinua, luce pilota che ancora di più rafforza le potenzialità della ripresa con luce flash in forma avanzata e senza cavi, ed è proprio su questo che vogliamo soffermarci attraverso una breve sintesi.

Si chiama Modeling, (sostanzialmente la simulazione stroboscopica di luce pilota) e può essere attivata in diversi modi nel Sistema CLS per le differenti unità flash. Nell'SB-800 esiste un pulsante apposito che alla sua pressione comanda l’emissione per circa 2 secondi, dei lampi ad intervalli che aiutano a valutare come sarà illuminata la scena. Nel più recente SB-900 invece non esiste un pulsante dedicato a questa funzione, per default il pulsante per il lampo test (Test Firing) funge da valutazione della luce lampo... entrando però nel menù, si può sostituire questa funzione proprio con la funzionalità Modeling.

Suggerimenti su come attivare la “luce pilota” su lampeggiatori Nikon SB-800 e SB-900:

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Unità Flash SB-800
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Unità Flash SB-900

Nell'esempio che segue, in maniera ancora più marcata, vedremo invece come attivare la luce pilota in modalità wireless. Nel caso si utilizzino come unità Commander SB-800, SB-900 e SU-800 possiamo seguire due soluzioni:

- attivare la luce pilota direttamente dall'unità Commander
- attivare la luce pilota dalla fotocamera

Attivazione della luce pilota da Unità Commander:
Premesso che questa modalità permette di controllare la luce pilota per le unità appartenenti allo stesso gruppo di lavoro in maniera distinta tra Gruppo A, B e C.
Da qualsiasi unità Commander/Master selezioniamo il Gruppo di lavoro A, B o C e premiamo il pulsante Modeling. La luce pilota si attiverà di conseguenza sull'unità Remote appartenente a quel Gruppo permettendo una rapida valutazione sull'illuminazione della scena. Quando e se si lavora con diverse unità su Gruppi differenti bisogna ripetere l'operazione per ogni Gruppo.

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Master con Gruppo A attivato
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SU-800 Commander con Gruppo A attivato

Se ad uno stesso Gruppo, vengono abbinati più lampeggiatori flash, la luce pilota partirà da tutte le unità coinvolte.
                                         

Attivazione della luce pilota da fotocamera:
Questa modalità, a differenza della precedente, permette di attivare contemporaneamente la luce pilota su tutti e tre i Gruppi di lavoro, compresa l'unità Master qualora abilitata, per un totale controllo dello scenario. Ma è meraviglioso considerare che la luce pilota emessa da ogni singolo Gruppo, dipende dal modo di funzionamento impostato e quindi se di diversa impostazione tra i Gruppi, luce pilota di diversa intensità!

Di seguito verifichiamo le impostazioni interessate mostrate attraverso le opzioni delle Nikon serie D3. Assicuratevi di aver abilitato, nel MENU PERSONALIZZAZIONI della Fotocamera, alla voce Bracketing/Flash (e3) - Lampi flash Pilota ON e di aver assegnato la funzione Anteprima alla personalizzazione Funzione puls. anteprima (f5).

 

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Queste sono impostazioni di serie, ma è bene ogni tanto verificare le personali impostazioni preferite e selezionate. Ecco di seguito il pulsante Anteprima “Pv”che attiverà la luce lampo su tutti i Gruppi, compresa l'unita Master qualora attiva.

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Questo metodo è indipendente dal modo di impostazione del pulsante Test Firing sull’unità flash SB-900, quindi è operativa anche se a questo pulsante non è stata assegnata la funzione Modeling.

Considerate questo anche come utile elemento per valutare se le cellule riceventi stanno catturando l'impulso dal Master/Commander. Se la luce pilota non dovesse partire da una unità flash, direzionate la cellula di comunicazione CLS (quella sul lato del lampeggiatore) verso l'unità con opzione Commander oppure, quando non possibile, verso il soggetto che deve garantirne la triangolazione.

 
 
 

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