Satura i colori, controlla i riflessi e risulta molto utile nella maggior parte delle situazioni di ripresa. È uno dei pochi filtri che non si può simulare via software, ecco come funziona e come utilizzarlo al meglio.

A cura di Guido Bartoli

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La gamma dei polarizzatori Nikon

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Nikon ha disponibili filtri polarizzatori circolari in diametri corrispondenti agli obiettivi in catalogo, ma anche per offrire la possibilità di usare questo strumento con tutti gli obiettivi, anche i più datati.
Una delle caratteristiche di un'azienda costruttrice dedicata al professionista è infatti quella di mantenere la compatibilità con il sistema ottico, che costituisce il grosso dell'investimento del fotografo. Come sulle Nikon attuali si possono usare obiettivi storici, così i diametri degli obiettivi sono sostanzialmente rimasti simili nel tempo.
Ciò permette di investire su un numero limitato di filtri per coprire la maggior parte delle ottiche, facendo risparmiare nell'acquisto e facendo guadagnare in trasportabilità e versatilità del sistema.
La qualità di progettazione del sistema Nikon è tale che con solo sei diametri vengono coperti tutti gli obiettivi, sia della serie DX che FX.
I diametri in catalogo sono: 52mm, 58mm, 62mm, 67mm, 72mm, 77mm.

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Con filtri di sei diametri diversi, più i due filtri a innesto per le ottiche di lunga focale,
Nikon è in grado di coprire tutti gli obiettivi, sia per fotocamere DX che FX.

Poiché il filtro che si pone davanti all'ottica ne costituisce di fatto un componente, esso deve essere di elevatissima qualità, in modo da non diventare l'anello debole della catena.
Non ha senso acquistare un Nikkor e poi porgli davanti un filtro non all'altezza della sua elevata qualità ottica.

Poiché è necessario poter ruotare il polarizzatore, meccanicamente si è sempre dovuto realizzare un doppia montatura coassiale: di cui una parte è filettata per avvitarsi alla montatura dell'ottica, mentre l'altra dispone di una zigrinatura che ne permette la rotazione.
Nikon ha in passato realizzato un serie di polarizzatori, denominata Nikon C-PL, caratterizzata da un diametro più grande rispetto a quello dell'ottica. Questo stratagemma ha permesso di evitare la vignettatura dovuta all'interferire della montatura con il passaggio dei raggi luminosi al bordo della lente frontale, soprattutto con i grandangolari.
A fronte di un'immagine pulita anche ai bordi, esente da vignettatura, risultava però impossibile utilizzare il copri-obiettivo di serie, montare il paraluce, come pure utilizzare un altro filtro davanti al polarizzatore. Ciò obbligava a montare e smontare frequentemente il filtro, con un certo disagio durante le riprese.

Per ovviare a questo inconveniente i progettisti Nikon hanno realizzato una nuova serie di polarizzatori circolari, denominata Nikon C-PL II.
Questi filtri sono più sottili e, grazie a un nuovo processo di produzione, mantengono lo stesso diametro frontale dell'obiettivo a cui sono destinati.
Inoltre: hanno una montatura molto sottile e sono dotati della stessa filettatura sulla parte anteriore; quindi permettono di utilizzare i tradizionali copri-obiettivo. Possono essere utilizzati con i paraluce, anche quelli a baionetta, con pochissime eccezioni, come rilevabile dalla tabella di compatibilità allegata ai filtri.


La differenza fra un filtro polarizzatore della serie C-PL e uno della serie C-PL II salta subito all'occhio.
Il polarizzatore è sempre stato un filtro piuttosto spesso, sia come vetro che come montatura; il C-PL garantiva
l'assenza di vignettatura a fronte di un aumento del diametro rispetto a quello dell'obiettivo a cui era destinato,
per non interferire con i raggi luminosi al bordo del campo inquadrato.
Grazie a una nuova tecnologia costruttiva Nikon ha ridotto lo spessore dei filtri C-PL II, permettendo di mantenere
lo stesso diametro dell'ottica su cui vengono montati. Ciò permette di utilizzare senza problemi i paraluce,
come pure i copri-obiettivi originali.


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I filtri Polarizzatori Nikon vengono forniti in una scatolina di plastica antiurto che li protegge durante
il trasporto nella borsa fotografica.

 

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