Montaggio dei Panorami
Per quello che concerne la tecnica di montaggio dei panorami vi rimando al mio precedente articolo eXperience Fotografia immersiva con Nikon Coolpix P5000 limitandomi in questo, a considerare gli aspetti di novità introdotti dalla più recente Coolpix P6000, ovvero la possibilità di scattare in formato RAW/NRW.
In questo eXperience ho usato PTGui Pro 8.1 beta, testando insieme a Joost, suo creatore, anche nuove ed importanti modifiche.
Va detto che con PTGui, a differenza di altri software di stitching, le informazioni contenute negli Exif vengono “ereditate” dall'immagine finale, con la regola che la prima fotografia della serie è sempre la fonte, ed i dati comunque non più pertinenti vengono scartati.
Ptgui ora può leggere i RAW direttamente, ed il formato .NRW è supportato dalla versione ufficiale PTGui Pro 8.12, ad oggi ancora non rilasciata, ma che sicuramente sarà disponibile nel momento in cui state leggendo.
I controlli relativi allo sviluppo sono minimali anche qui, e per quello che riguarda le aberrazioni cromatiche del fisheye, in PTGui si potrebbero correggere completamente, ma essendo il sistema ancora incompleto è sconsigliato ai neofiti, ed impegnativo anche per gli esperti.
Tra le cose interessanti di questa nuova versione abbiamo una preziosissima correzione automatica della vignettatura, che potete vedere nell'immagine qui sotto.
Prato Della Valle, Padova
I panorami per questo eXperience che sono stati scattati su treppiede, soni in impostazione manuale ed hanno dei valori ISO compresi tra 64 e 200.
Volendo testare alcune delle nuove possibilità offerte dall'ultima versione di Ptgui, però, ho deciso di scegliere una impostazione completamente automatica per le immagini scattate al Lido di Venezia, intorno a Malamocco. La compensazione automatica di PTGui ha dimostrato di essere efficace, offrendo dei risultati accettabili anche in condizioni di luce non proprio ottimali, come al tramonto.
Un altro test importante per verificare la bontà della calibrazione dell'attrezzatura panoramica è quello su zenit e nadir.
Nelle immagini di queste pagine ho evitato qualsiasi correzione, proprio per mostrare la qualità dello stitching. Nelle immagini potete vedere la nuovissima sede delle Officine Panottiche a Venezia, laboratorio e sede operativa. Le abbiamo scattate anche per verificare come si comporta la Coolpix in presenza di forti contrasti. Si tratta della tipica fotografia di interni con luce mista e finestre. Si può notare come il sensore sia stato in grado di non bruciare completamente gli esterni. Scatto in RAW/NRW, e successiva elaborazione in Nikon ViewNX.
Infine le zone più a rischio del panorama, come si presentano prima del ritocco.
Servizi online di geotagging
Da qualche anno ormai assistiamo all'evoluzione di una serie di servizi online che ci permettono di collocare le immagini o le informazioni su di una cartina geografica. Questo fenomeno, chiamato “social maps” sta avendo un successo sempre maggiore, dato che la tecnologia GPS sta arrivando alla portata di tutti.
Il link diretto al panorama (non è possibile fare upload di panoramiche in formato QTVR o Flash) scattato a mano libera e ritoccato.
Panoramio è uno dei più noti servizi online aperti a tutti. Si tratta di uno dei più popolari, in quanto integrato da Google in Google Maps, e consente a tutti di vedere le proprie foto pubblicate su di un layer di default di Google, sempre che rispettino i canoni per la selezione. Una volta registrati e creato il nostro account possiamo cominciare a fare l'upload delle immagini. Appena terminato ci viene chiesto di localizzare manualmente l'area ed il punto preciso dove abbiamo scattato le fotografie.
Quando inseriamo una immagine con le indicazioni geografiche incluse negli EXIF invece, il server le colloca automaticamente nel punto preciso.
Con la Coolpix P6000 come abbiamo visto, le foto sono già taggate, pronte. ViewNX può aprire una finestra di browser con Google Maps che mostra dove la foto è stata scattata. La precisione normalmente è di un paio di metri. Il GPS può essere un po' più impreciso se il segnale è debole, in strade strette, nei vicoletti, per perdersi completamente sotto i portici, dentro musei e chiese o nelle abitazioni.
Ma qui viene in aiuto l'ottima integrazione software di Nikon anche per ottimizzare il posizionamento di eventuali riferimenti imprecisi di posizione.
Concludendo, al di là del valore d'uso in sé della macchina unita al GPS ed al fisheye FC-E8, quello che l'esperienza mi ha lasciato è che la praticità di avere il ricevitore GPS integrato è grande. Semplifica a tal punto il flusso di lavoro da considerarlo qualcosa di necessario: il ricevitore GPS resta sul cruscotto dell'automobile e la batteria del palmare non è più da ricaricare ogni due giorni.