Le Nikon 1, analogamente alle Reflex Nikon e COOLPIX, hanno connessione USB con protocollo PTP/MTP che permette, sui recenti Sistemi Operativi Windows e Macintosh, di pilotare lo scatto da computer. Sia su Win che su Mac l’applicativo si chiama Acquisisci Immagine (procedura guidata di Acquisizione immagini sotto Win). A destra la schermata Macintosh che permette anche la programmazione di scatti ad intervalli e la scelta della directory preferita per il trasferimento automatico.
Le fotocamere del terzo millennio permettono di arrivare ormai a sensibilità stratosferiche, impensabili anche solo pochi anni fa, e i sistemi di stabilizzazione incorporati in diverse ottiche sono sempre più performanti: questo significa che davvero ormai si riesce a fotografare quasi al buio senza neanche prendersi la briga di pensare all’utilizzo del treppiedi.
In realtà il treppiedi serve ancora, eccome: nonostante le incredibili performance in termini di riduzione del rumore agli alti ISO che all’efficacia degli obiettivi stabilizzati, utilizzare una fotocamera alla sua sensibilità nativa e con lo stabilizzatore disattivato garantisce le migliori qualità della fotocamera stessa. Senza contare che oggi le fotocamere, come la Nikon 1 V1, possono anche essere utilizzate come videocamere in Full HD, e in diverse modalità di ripresa video il treppiedi è assolutamente d’obbligo, perché si può certo stabilizzare un obiettivo, ma non la mano dell’operatore e rendergli i panning perfettamente fluidi e ripetibili. La Nikon 1 V1 può essere comandata a distanza in modalità wireless grazie al telecomando ML-L3: presentato quasi dieci anni fa ai tempi dell’annuncio della Nikon D70, è ancora oggi il remote più diffuso in casa Nikon e infatti è compatibile anche con le fotocamere della serie Nikon 1: scattare utilizzando un telecomando remoto anziché la pressione diretta sul pulsante di scatto, indipendentemente dalla robustezza e dalla bontà del treppiedi impiegato, garantisce uno scatto assolutamente esente da micro mosso.
Sempre a proposito di treppiedi, siccome il corpo delle Nikon 1 è davvero ultraminiaturizzato, è possibile che impiegata con alcuni obiettivi e su determinate teste di treppiedi non sia sempre agile il movimento di rotazione della ghiera che comanda lo zoom dell’obiettivo. Nikon ha pensato anche a questo con l’accessorio TA-N100 (Tripod Mountig Spaced) che distanzia appunto il fondello della Nikon 1 dalla testa del treppiedi così da poter utilizzare agevolmente anche le ottiche 1 Nikkor di grande diametro.
Il Tripod Mountig Spaced TA-N100 permette di distanziare, quando necessario, il corpo dall’attacco treppiedi.
L’adattatore CA EP-5B si inserisce nello slot al posto della batteria; richiudendo lo slot il cavo fuoriesce comunque dal fondello della fotocamera grazie al copriconnettore di alimentazione per connettore opzionale di alimentazione.
E parlando di treppiedi non poteva mancare un riferimento ai sistemi di alimentazione alternativi alla batteria in dotazione. La batteria Nikon EN-EL15 garantisce tra i 350 e i 400 scatti con il flash SB-N5 in funzione o, in alternativa, fino a 120 minuti di filmati; non sono performance da poco e anche in questo contesto, come sempre, si raccomanda sempre l’acquisto di una seconda batteria da avere sempre con sé – e carica, naturalmente - .
Ma ci sono situazioni in cui sarebbe preferibile un’alimentazione continua a rete, per esempio quando la fotocamera è collegata ad altra strumentazione e non sarebbe comunque agevole rimuoverla per sostituire la batteria.
È sufficiente disporre dell’alimentatore a rete CA EH-5 da collegare all’adattatore CA EP-5B: a questo punto l’alimentazione diventa… infinita!
Adattatore Slitta
Accessori Nikon
AS-N1000 per Nikon
1V1.
Nikon AS-N1000 montato sulla
Nikon 1 V1. Vista fronte e retro.
Dettaglio del Nikon AS-N1000 montato sulla
Nikon 1 V1.
Quando negli anni 80 venne presentata l’ammiraglia Nikon dell’epoca, la F3, molti rimasero perplessi per il fatto che non disponeva di una slitta a contatto caldo tradizionale su cui montare il flash o altri accessori; in effetti, utilizzando alcuni flash Nikon, come il modello SB-12 non era necessaria nessuna slitta perché il flash stesso aveva una predisposizione nella base che gli permetteva di inserirsi intorno alla manopola di riavvolgimento della pellicola, che a sua volta disponeva di particolari contatti caldi e comunicare pure con la fotocamera. Ma poteva anche darsi il caso che qualcuno volesse utilizzare un altro tipo di flash o altri accessori, ed ecco allora che Nikon presentò la slitta AS-4 sulla quale era possibile montare flash convenzionali e altri accessori. Con la V1, Nikon ha previsto una slitta per flash e accessori ma compatibile, ad oggi, solo con il flash dedicato SB-N5 e l’unita GPS GP-N100. Le misure infatti non sono compatibili con il classico attacco per slitta a caldo che molti accessori, sia universali che originali, condividono.
Ma anche questa volta Nikon ha immediatamente ovviato a questa esigenza con l’Adattatore Slitta Accessori AS-N1000. È un accessorio apparentemente di secondaria importanza ma che apre invece la porta all’utilizzo di diversi accessori, naturalmente saldamente fissati alla parte superiore della fotocamera. A cominciare dalla livella a bolla, indispensabile per il corretto stazionamento della fotocamera su treppiedi, per passare poi ad accessori originali come il microfono stereo ME-1. Progettato tenendo conto delle esigenze degli utenti delle reflex digitali – e non solo - , l'ME-1 è dotato di un meccanismo di riduzione delle vibrazioni in grado di eliminare gli indesiderati rumori di funzionamento che possono derivare dall'autofocus. Questo microfono garantisce un'acquisizione dei suoni accurata e consente agli utenti, grazie al suo angolo unidirezionale, di registrare esattamente ciò che desiderano. Grazie allo schermo antivento, in dotazione e rimovibile, è possibile eliminare le interferenze dovute ai rumori esterni, mentre l'interruttore attivante il filtro “low-cut” permette di controllare in modo ottimale i disturbi a bassa frequenza. Inoltre, la sensibilità del microfono può essere regolata attraverso il menu della fotocamera per controllare i rumori circostanti o i suoni derivanti dall'ambiente. È compatibile con tutte le fotocamere Nikon reflex, COOLPIX e Nikon 1 che dispongono di un connettore da 3,5 mm per microfoni esterni.
L'ME-1, di facile applicazione, viene alimentato dalla fotocamera e, grazie al suo design ergonomico e intelligentemente studiato, consente di realizzare riprese a mano libera con grande facilità. Essendo, inoltre, particolarmente corto, rende agevole l'accesso al mirino e dispone di un pratico “cable-stop” per evitare ogni possibile intralcio col cavo di connessione con jack da 3,5mm. L'ME-1, dotato di uno schermo antivento e di un astuccio morbido, può essere utilizzato con tutte le Reflex digitali Nikon dotate di presa e le fotocamere COOLPIX con connettore da 3,5 mm per microfono esterno. Proseguendo con la serie degli accessori, ecco un altro accessorio davvero ergonomico, l’impugnatura GR-N1000. Se da un lato aumenta di qualche decina di grammi il peso della fotocamera e dall’altro anche le dimensioni, questa impugnatura va incontro alle esigenze di chi gradisce un grip più saldo impugnando la fotocamera come di consueto con la mano destra permettendo alle dita della mano di fare una presa migliore a lato dell’obiettivo. È disponibile sia in finitura nera che bianca per adattarsi cromaticamente ed esteticamente sia alla Nikon 1 V1 bianca che nera.
Nikon ViewNX 2
Da sempre Nikon ha corredato tutte le sue fotocamere digitali con un programma software; con le Nikon sere 1 – e non solo – il programma contenuto nella confezione, ma che può anche essere scaricato gratuitamente in ultima versione disponibile da sito Nikon di Supporto Europeo è Nikon ViewNX2.
Il programma si divide principalmente in due programmi, il vero e proprio Nikon ViewNX 2 e Nikon Transfer.
La scheda di memoria originale utilizzata per lo shooting rimane comunque il posto migliore, soprattutto oggi che i costi delle schede si sono notevolmente ridotti, dove lasciare le proprie immagini originali, anche dopo averle scaricate sul computer con Nikon ViewNX 2 attraverso Nikon Transfer.
ViewNX 2 è innanzitutto un browser che permette di navigare tra le immagini. È possibile di ogni immagine visualizzare tutti i metadati, oltre che attribuire scale di valori e priorità a una o più immagini contemporaneamente.
Le immagini possono naturalmente essere ingrandite.
Mentre il desktop può essere personalizzato in modo
da vedere solo le anteprime delle immagini,
scegliendo anche di vedere solo le immagini con
una certa estensione, come jpg, nef o tiff.
Come già riferito nel capitolo sull’unità GPS, è anche possibile visualizzare una o più immagini sia su una mappa con cartografia stradale piuttosto che satellitare.
Usando l’utility Nikon Short Movie Creator è possibile editare sia i video che le sequenze di immagini.
È anche possibile postprodurre le immagini scattate; se il file è un RAW/NEF la postproduzione può essere portata a tutti i parametri modificabili in un file nef come ad esempio variare il bilanciamento del bianco ma anche il Picture Control.
Riservato esclusivamente a chi ha acquisto una Nikon della serie 1 il programma Short Movie Creator, uno strumento di postproduzione video semplice quanto potente. Il programma è disponibile ad oggi solo sul
CD fornito nella confezione delle Nikon della serie 1.
Nikon Transfer invece fa parte della suite Nikon ViewNX ed è un utility che oltre a semplificare il download delle immagini dalla scheda di memoria, permette anche di personalizzare tanto i metadati che i nomi dei file oltre che le cartelle di download. Un buon archivio delle proprie immagini, siano esse legate a viaggi, famiglia, eventi o lavoro è il modo migliore per poter beneficiare di tutti i vantaggi legati all’immagine digitale.
Una volta scaricate, le immagini possono poi essere visualizzate e volendo modificate nuovamente con
Nikon ViewNX2.
Conclusioni
La Nikon 1 V1 è oggi lo stato dell’arte della nuova serie di fotocamere Nikon 1, compatte ad ottica intercambiabile. Perfetto bilanciamento tra prestazioni fotografiche, intercambiabilità ottica del sistema, compattezza e qualità. Non c’è dubbio che ammiraglie come la Nikon D4 o la Nikon D800 possano offrire prestazioni più estese su diversi fronti! Ma parliamo anche di fotocamere che costano dalle 5 alle 10 volte di più rispetto a una Nikon 1 V1 e non stanno di certo in un taschino. Insomma, se si vuole essere sicuri di trovare subito parcheggio si sceglie la moto, se è invece prioritario trasportare un mobile magari anche quando piove, si sceglie la monovolume. Ai miracoli ci stanno lavorando tutti, ma fino ad oggi sono riusciti a una sola persona…
Per chi poi vuole elaborare in modo professionale gli scatti, basta che predisponga la macchina per scattare anche in formato RAW/NEF per poter sfruttare appieno i Picture Control anche con Nikon View NX2, oppure per elaborare gli scatti effettuati con la Nikon 1 V1 con programmi evoluti come Nikon Capture NX2 magari corroborato da software molto avanzati ma semplici come Color Efex Pro 3.0 di Nik Software.
Gli ingegneri, con il sistema Nikon 1, hanno voluto progettare un sistema composto da corpi macchina, obiettivi, flash e altri accessori che rispondessero a due fattori essenziali: leggerezza/compattezza unita a una qualità elevatissima oltre a una velocità di scatto e di autofocus che garantissero scatti perfetti anche nelle condizioni più dinamiche. Sulla decisione finale, poi tra il modello J1 e V1, condensiamo quanto detto più sopra: va innanzitutto fatta una scelta di budget, le macchine infatti hanno un costo sostanzialmente differente. A questo punto si può valutare il primo plus della V1 che è il viewfinder integrato, piuttosto che il plus della J1 che ha invece il flash integrato: alla V1 è possibile aggiungere il flash, alla J1 non è possibile aggiungere il mirino. Alla V1 è possibile aggiungere l’unità GPS, piuttosto che un microfono esterno, alla J1 no. Con entrambe le fotocamere è possibile utilizzare anche ottiche Nikon progettate per le reflex usando l’adattatore
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