Praga. Sono bastati 1600 ISO a f/2.8 e 1/60s
per scattare. Uno zoom con apertura massima
pari a f/5.6 avrebbe portato il tempo di scatto
a 1/15s, troppo pochi per evitare il mosso
oppure avrebbe richiesto un aumento della sensibilità fino a 6.400 ISO, con tutti i disagi
del caso.
Oggi le reflex vantano sensibilità massime prossime ai 25.000 ISO, valori inimmaginabili ai tempi della vecchia e cara pellicola. Abbinare a una simile reflex un'ottica luminosa significa aprirsi la strada per la fotografia al buio, quasi completo. Significa girare per le città con la fotocamera e scattare a mano libera con tempi di scatto tranquillamente superiori a 1/125sec; anzi, è opportuno, spesso, abbassare la sensibilità poiché i valori di scatto sono fin troppo conservativi.
Praga. A tutta apertura è possibile dare risalto al primo piano.
La resa qualitativa rimane sempre su alti livelli. Morbido e pastoso lo sfocato.
Il coma è ben gestito dall'ottica.
Lo si nota assieme
alle implicazioni ottiche
del sensore e filtro low-pass
solo sul formato FX,
ai bordi estremi a tutta
apertura e su punti molto luminosi.
Campagna, notte senza luna, solo le luci di un paese in lontananza.
6.400 ISO a f/1.4 e anche il buio acquista una forma. In evidenza la resa ai bordi sui punti di luce.
200 ISO con diaframma chiuso a f/5.6.
Le lamelle arrotondate limitano l'insorgere dell'effetto stella intorno ai punti di luce.
Nel particolare ingrandito si nota meglio l'ottima resa del diaframma a 9 lamelle arrotondate.
Gli spikes sono appena accennati.
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