Piccolo, semplice ma ricco di sorprese. L'ultima ottica fissa Nikon dedicata al formato DX offre prestazioni davvero strabilianti a prezzi da saldi di fine stagione. Da non perdere.
Quando mi capita di provare un obiettivo che offre prestazioni tanto uniformi e su standard elevati, mi viene spontaneo confrontarlo con qualche altra ottica, di caratteristiche simili e di cui ben conosco la resa, per verificare se le impressioni ottenute siano reali o solo dettate da situazioni di ripresa che ne hanno decretato un impressione particolarmente positiva.
Il primo testa a testa l'ho realizzato con una configurazione gemella, ovvero Nikon D90 + AF-S 35mm f/1.8G DX e Nikon D700 + AF-S 50mm f/1.4G, due sistemi decisamente interessanti da confrontare, infatti il 50mm f/1.4G soggetto di una recente eXperience, si è dimostrato una realizzazione particolarmente performante e sostenuta dalle eccellenti prestazioni della D700, una reflex full frame FX da 12 Mpixel. La D90 offre la stessa risoluzione della D700, come numero di pixel e il 35mm ha grosso modo lo stesso angolo di campo sul sensore DX della D90 della coppia 50mm e D700.
Nikon D700 e AF-S 50mm f/1.4G
Nikon D90 e AF-S 35mm f/1.8G DX
f/1.4
f/1.8
f/2.8
f/4
f/5.6
f/8
f/11
f/16
f/22
Il risultato di questo confronto è stato decisamente inatteso. Sicuro delle ottime prestazioni della coppia D700 e 50mm f/1.4G, mi hanno ancor più sorpreso le prestazioni dell'economico 35mm accoppiato al sensore DX della D90, segno evidente che quando il progetto è realizzato con criterio, anche situazioni che potrebbero sembrare impari, sul campo poi non traspare tutta questa differenza. Il 50mm è più luminoso di quasi 2/3 di stop ma anche confrontando gli scatti a parità di diaframma non si notano differenze evidenti. L'esposizione della serie su sensore FX sono risultate leggermente sovraesposte rispetto alla sequenza realizzata con la D90, ma i dettagli percepibili sono pressoché identici. A f/1.8 entrambe le ottiche restituiscono risultati “morbidi” ma comunque ricchi di dettaglio, chiudendo il diaframma, il 50mm cresce in prestazioni in maniera più veloce ma da f/5.6 i due obiettivi tornano ad essere indistinguibili. Da f/11 invece la diffrazione inizia a farsi sentire sul formato DX, mentre la D700 continua a reggere bene anche f/16, seppur con un inizio di calo di nitidezza. Il Nikkor AF-S 35mm f/1.8G DX si spinge fino a f/22, ma già da f/16 i risultati sono decisamente influenzati da una fisiologica diffrazione che inizia ad impastare i dettagli più minuti.
Il secondo confronto invece ha coinvolto una delle ottiche che considero più riuscite, tralasciando alcune realizzazioni professionali, tra gli zoom universali: il Nikkor AF-S 16-85mm f/3.5-5.6G ED VR. Questo obiettivo offre prestazioni davvero elevate, a tutte le focali e in particolar modo nella gamma centrale, propri verso la focale di 35mm, tra l'altro è anche eccellente nell'infrarosso, proprio come questo 35mm fisso. Ecco come è andata:
f/1.8
f/2.8
f/4.5
f/5.6
f/8
f/11
f/16
f/22
f/29
Il Nikkor AF-S 35mm f/1.8G DX conferma le eccellenti prestazioni già dai diaframmi maggiori, quelli più aperti e di norma più complessi da correggere per i progettisti. Da f/4.5, che corrisponde anche alla luminosità massima dello zoom a questa focale, l'obiettivo a focale fissa è sensibilmente più nitido e mantiene questa sua leadership anche a f/5.6. Da f/8 in poi le prestazioni si equivalgono per poi abbassarsi in maniera simile da f/16 in poi per via della diffrazione. Il diaframma minimo dello zoom è sconsigliabile per via del netto calo di nitidezza che si avverte.
Zoom contro focale fissa vince, per quanto riguarda la sola nitidezza, la focale fissa che offre anche una luminosità massima maggiore, contro comunque l'impiego sullo zoom di un sistema VR II per la riduzione delle vibrazioni. Rimane poi da giudicare la praticità d'uso, la focale variabile è spesso irrinunciabile e consente una libertà d'azione maggiore, pro e contro che solo ogni fotografo può valutare in base alle proprie esigenze.
Praticità contro prestazioni assolute. Da sinistra a destra la ripresa dallo stesso punto con la focale di 16mm, 35mm e 85mm.
Lo zoom copre tutto il range di focali, il 35mm ovviamente solo quella centrale.
Abbiamo visto come si comportano i “normali” su DX e FX, il 35mm in confronto con lo zoom 16-85mm, ora l'ultima comparazione sarà con il vecchio 35mm Nikkor AI-S, il modello f/2.
A confronto il vecchio Nikkor AI-S 35mm f/2 con il nuovo Nikkor AF-S 35mm f/1.8G DX.
L'ottica più recente ha un diametro maggiore, necessario a contenere
il motore per l'autofocus.
Più piccola anche la lente frontale, malgrado l'aumento di luminosità,
ma ciò si spiega con il differente
cono di luce generato dai due obiettivi: full frame (FX)
per il vecchio tipo
e DX per il modello AF-S.
Nikkor AI-S 35mm f/2
Nikkor AF-S 35mm f/1.8G DX
f/1.8
f/2
f/2.8
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