Anche con il paraluce fornito di serie, le dimensioni dell'ottica rimangono contenute |
Un'ottica per potersi fregiare di un appellativo di tuttofare, deve essere assolutamente molto duttile e versatile. Questo obiettivo sembra imboccare proprio questa direzione. Per quanto riguarda le focali coperte siamo proprio nel mezzo delle più utilizzate: 16-85mm sembra proprio una scelta di un fotografo esigente, piuttosto che un limite. Non ho ancora accennato alla luminosità di quest'ottica, che è di f/3.5-5.6, un valore che se è da considerarsi buono per la focale di 16mm, non lo è più così tanto anche a 85mm, dove f/5.6 sembra fin troppo riduttivo. Occorre però valutare correttamente l'obiettivo; un'apertura maggiore, oltre ad aumentare i costi, ne avrebbe accresciuto le dimensioni ed i pesi, diminuendo l'appeal per i fotografi itineranti in cerca di un'ottica valida e versatile ma non troppo pesante. È anche vero che con un'apertura massima pari a f/5.6 non si potrà neppure giocare molto con i piani a fuoco e non, e infine potrebbe rivelarsi più difficile scattare in condizioni di luce scarsa. Qui però viene in soccorso il sistema VR, presente nella sua variante più perfezionata, la II, che permette di recuperare fino a 4 stop rispetto a un'ottica non stabilizzata otticamente. In pratica si torna ad avere un 85mm, ma paragonabile ad una luminosità pari a f/1.4!
L'obiettivo accetta filtri da 67mm e la lente frontale è di generose dimensioni. Ciò aiuta a contenere la vignettatura ma la luminosità massima a 85mm di focale è comunque pari a f/5.6. |
La finestrella delle distanze non indica differenze per la messa a fuoco
in IR che infatti, come hanno dimostrato le prove sul campo, non ha variazioni sostanziali. |
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La zoomata viene comandata da una ghiera separata da quella della messa a fuoco.
Il movimento è dolce e uniforme. |
Piccolo e compatto, il 16-85mm si adatta perfettamente per dimensioni e peso alle Reflex digitali entry level ma anche e soprattutto alle più performanti D200/D300. |
Ma per essere davvero tuttofare, un obiettivo deve poter essere impiegato nei settori più svariati, risultando comunque una valida scelta. Per far ciò non basta che si adatti per le foto di viaggio, come d'altra parte ho testato in un recente viaggio a Praga, ma deve anche sapersi districare in altri settori; ho così voluto metterlo alle strette utilizzandolo per fotografia di ritratto, macrofotografia, astrofotografia e infrarosso. In pratica campi dove uno zoom fatica a offrire il meglio di sé e in cui invece sono, di norma, necessari obiettivi specifici a focale fissa. Non anticipo nulla sui risultati descritti di seguito, ma sono sicuro che sorprenderà anche voi.
