Sul campo
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Dopo aver connesso l'unità GP-1 e acceso la fotocamera, i riferimenti sul display cominceranno a lampeggiare, per confermare innanzitutto che l'unità GPS è stata rilevata dalla fotocamera.
Se il simbolo GPS lampeggia significa che la macchina ha rilevato l'unità ma che non ha ancora agganciato i satelliti.
Quando il simbolo smette di lampeggiare significa che l'unità si è connessa ai satelliti.
Il simbolo è disponibile sul display di tutte le DSLR Nikon compatibili quindi supportate dal GP-1. |
Abbiamo già visto che quando l'unità è connessa ai satelliti sul display della fotocamera possono essere visualizzati Latitudine, Longitudine, Altitudine e ora UTC; l'orientamento bussola non è dato fornito dal modulo GP-1 e resta parametro raggiungibile, ad oggi, solo da evoluti dispositivi GPS dedicati alla navigazione e interfacciati alla Nikon DSLR in standard NMEA.
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Quando la fotocamera è spenta anche il LED sull'unità è spento.
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Quando il LED rosso posizionato
sull'unità lampeggia significa che l'unità sta cercando i satelliti.
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Quando il LED rosso smette di lampeggiare e rimane fisso su “rosso” significa che l'unità non è in grado di agganciare i satelliti, in questa
situazione il riferimento GPS lampeggia sul display e sul monitor non è
possibile verificare le coordinate;
le immagini scattate in questa
situazione non riporteranno i
riferimenti GPS nei metadati.
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Quando il LED passa sul verde
e lampeggia significa che l'unità ha agganciato almeno tre satelliti
e che sarà in grado di registrare
le coordinate nei dati exif
dell'immagine.
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Quando il LED rimane fisso sul verde significa che l'unità ha agganciato
quattro o più satelliti e che i dati di georeferenziazione saranno al
massimo della precisione consentita dall'unità.
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La precisione dell'unità e la velocità di connessione
Abbiamo effettuato la prova sul campo a Venezia, dove piccole piazze – esclusa San Marco – si alternano a calli molto strette, dove qualsiasi unità GPS è messa a dura prova in quanto è costretta a leggere una porzione di cielo molto ristretta, rendendo difficile l'aggancio dei segnali. Ma tranne in un paio di situazioni in cui il GP-1 non è stato in grado di agganciare il segnale, per la maggior parte dello shooting il segnale era pieno e i riferimenti precisi, come vedremo nei passi successivi.
In condizioni di visibilità di una buona porzione di cielo il Nikon GP-1 riporta un'attesa intorno ai 45 secondi per l'avvio a freddo e 5 secondi per l'avvio a caldo. L'avvio a freddo può arrivare a richiedere anche diversi minuti se l'unità è stata spostata di una distanza piuttosto considerevole dall'ultima accensione utile.
In modalità di visione play di ciascuna immagine è possibile visualizzare sia gli exif che i vari istogrammi…
... oltre che i riferimenti GPS quando registrati; è anche interessante notare che lo scarto temporale,
qui di 3 secondi negli exif di scatto dell'immagine precedente, causati da una messa a punto non precisa
dell'orologio interno della fotocamera, si annullano grazie alla registrazione del segnale orario UTC
– contemporaneamente alla registrazione negli exif di scatti dell'ora indicata dall'orologio interno della
fotocamera, che è impostabile solo dall'utente - .
Il segnale orario UTC pur non tenendo conto dei diversi fusi orari piuttosto che dell'ora legale,
è uno dei riferimenti orari più precisi a livello mondiale.
In questa immagine il GP-1 non era connesso; passando le varie videate play
non è possibile risalire alla videata con le coordinate, l'altitudine e l'ora UTC.
Per avvio a freddo si intende un'accensione dell'unità dopo che è passato diverso tempo e ci si è spostati di diversi chilometri dall'ultima accensione. Può succedere che questo avvio a freddo possa impiegare anche più di 45 secondi.
L'avvio a caldo invece rispetta i 5 secondi e anche meno: noi abbiamo scattato circa 300 immagini NEF+JPG lasciando la fotocamera accesa per tutta la durata dello shooting, circa 8 ore, e alla fine del lavoro la batteria segnalava ancora una carica del 50%.
Suggeriamo quindi di lasciare la fotocamera sempre accesa impostando “DISABILITAZIONE DELL'ESPOSIMETRO” su “OFF”; in questo modo anche quando ci si trova in una situazione più critica per le unità GPS con una relativa porzione di cielo disponibile, sarà più facile che l'unità mantenga una connessione corretta o accattabile.
Sulla precisione dell'unità, dopo aver scaricato i file, abbiamo verificato che nelle condizioni ottimali la precisione si aggira intorno all'ordine di qualche metro o meno; questo dipende da moltissimi fattori non tutti gestibili dall'utente; sapendo comunque che la precisione si aggira intorno a qualche metro o meno, si valuterà, soprattutto per certi impieghi professionali che rilevanza dare alle coordinate registrate.