La Epson Surecolor P800 ed il bianco e nero

Proprio una carta di questo tipo, unitamente ad una stampante come la P-800, sembra essere fatta apposta per gli amanti del bianco e nero…

Dopo aver convertito la nostra immagine in bianco e nero, simulando con Photoshop l’applicazione di un filtro rosso in ripresa, lanciamo una nuova stampa lasciando questa volta un bordo bianco per valorizzare l’immagine, come si faceva in camera oscura con il marginatore. Il merito va ai nuovi inchiostri riformulati, se la gradualità dei passaggi tonali e la densità massima (D-max) sono davvero incredibili. La neutralità, poi, grazie al profilo realizzato ad hoc, è veramente al di sopra di ogni aspettativa: non vi è traccia della benché minima dominante in nessuna area della stampa.


L’utilità di un profilo personalizzato.

Ora che abbiamo capito quanto un profilo personalizzato possa fare la differenza, proviamo a ricaricare il nero fotografico per creare un profilo “customizzato” anche sulla Epson Premium Luster Photo Paper, carta che abbiamo già utilizzato in precedenza.

Dopo aver stampato le chart anche sul supporto fotografico, procediamo con la loro lettura e la creazione del profilo.
Interessante evidenziare come la Surecolor P800, con il profilo personalizzato, sulla Premium Luster Photo Paper sia in grado di riprodurre pressoché interamente lo spazio colore Adobe RGB.


Riapriamo quindi l’immagine della nostra modella e proviamo questa volta a stamparla con il profilo realizzato ad hoc, confrontando il risultato con le due stampe precedentemente ottenute.

A confronto lo spazio colore AdobeRGB (sagoma triangolare) con lo spazio colore riproducibile dalla SC-P800 su carta Epson Premium Luster Photo Paper

Come già scritto, l’immagine stampata lasciando le regolazioni in automatico è a prima vista accettabile, ma ad un esame più attento mostra un incarnato innaturale, con passaggi poco graduali ed un contrasto eccessivo ed una chiusura nelle ombre del vestito. L’immagine stampata con il profilo caricato dal driver è sicuramente migliore della precedente: il tono dell’incarnato è più naturale, i colori del ColorChecker Passport risultano più brillanti e più simili a quelli reali ed il vestito - pur decisamente scuro - ha guadagnato in leggibilità.

Difficile pensare che si possa ottenere di meglio, ed invece la foto stampata ricorrendo al profilo realizzato “in proprio” mostra una migliorata neutralità, rilevabile soprattutto sul fondale grigio e sulla scala dei neutri del ColorChecker Passport, nonchè un incarnato ancor più naturale, con sfumature estremamente delicate e perfetta leggibilità anche della guancia in ombra.

È facile farsi prendere la mano dalla Surecolor P-800: velocità, qualità e semplicità di utilizzo ci invogliano a stampare una via l’altra le numerose foto presenti sul nostro hard disk (ma anche nel nostro telefonino!).

La stampa eseguita effettuando la gestione colore con Photoshop ed il profilo di fabbrica
La stampa eseguita utilizzando il profilo colore creato con i1 Photo PRO 2

L’utilizzo dei profili colore personalizzati con ViewNX e CaptureNX

Sebbene siano applicazioni più dedicate alla gestione dei file ed allo sviluppo dei raw NEF, anche ViewNX e CaptureNX possono stampare effettuando una corretta gestione del colore e tenendo conto dei profili personalizzati.
In entrambi i casi la scelta del profilo da utilizzare non avviene nella finestra di stampa, come con Photoshop, ma dal menù “preferenze”:

- ViewNX > Preferenze > Gestione Colori

- CaptureNX > Preferenze


procedendo poi a spuntare la casella “usa questo profilo per la stampa” ed a selezionare profilo ed intento di rendering.
La selezione del profilo di stampa in ViewNX
La selezione del profilo di stampa in CaptureNX

Conclusioni

Ai tempi dell’analogico, una camera oscura poteva essere organizzata con una minima spesa, con bacinelle, magari improvvisate, ed ingranditore o addirittura anche solo con un vetro per delle stampe a contatto. Quando però cominciavano a subentrare esigenze di maggior qualità e costanza di risultati, era imprescindibile ricorrere a tutta una serie di accessori aggiuntivi, quali marginatori, timer, termometri ed analizzatori colore.
Allo stesso modo anche oggi possiamo accontentarci di una stampante qualsiasi collegata al computer, oramai presente in ogni casa, per ottenere “qualcosa di stampato”.

Se però il nostro hobby o la nostra professione sono “la Fotografia”, con la “F” maiuscola, la Epson Surecolor P800 rappresenta l’ideale ingranditore attorno al quale costruire la nostra moderna camera chiara. E se proprio ci sentiamo orfani dell’immagine che compariva pian piano sul foglio immerso nella bacinella, beh… possiamo sempre sollevare il coperchio della P800 ed ammirare il lavoro della testina!

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