Le reflex di oggi hanno centinaia di features, ma con gli accessori dedicati le potenzialità di utilizzo si ampliano permettendo di raggiungere traguardi tecnologici fino a ieri impensabili, anche senza cavi quindi in wireless.


Nikon D3200: il primo approccio Gli obiettivi Nikkor per estendere gli orizzonti
Scatto remoto via cavo con MC-DC2 e wireless con ML-L3 Nikon WU-1a: WI-FI e Wireless Mobile Adapter Utility
GPS Nikon GP-1: la georeferenziazione delle immagini Microfono stereo Nikon ME-1
Flash integrato, flash SB-400 oppure SB-700 quindi CLS Oltre il mirino: gli accessori di visione
Alimentazione a rete: CA EH-5b e EP-5 Video in formato DX: 24p, 25p, 30p, 50p per qualità cine style
Uscita HDMI e connessione A/V Out Conclusioni e tabella principali accessori

Microfono stereo Nikon ME-1

Ingrandisci l'immagineQuando il segnale audio è importante come il segnale video.
Sono molte le fotocamere Nikon Reflex in produzione in grado di registrare anche filmati in modalità Full HD. Il termine Full HD attualmente è molto inflazionato, e definisce semplicemente un numero di pixel singolo fotogramma, 1.920x1.080 pixel. A seconda delle impostazioni, i fotogrammi possono essere registrati a 24, 25, 30, 50 o 60 al secondo. Tenendo presente la risoluzione di ciascun fotogramma e il fatto che ne sono necessari almeno 24 per registrare un solo secondo di filmato, si comprende facilmente perché i file video sono molto più pesanti di un’immagine digitale. Anche molti smartphone sono in grado di registrare in modalità Full HD e altrettanto molte fotocamere compatte ad ottica intercambiabile o compatte ad ottica non intercambiabile. Ma la qualità di un filmato eseguito con una reflex digitale, non per il numero, ma per il tipo di formato nonché di pixel impiegati per la costruzione di ciascun fotogramma, è enormemente superiore rispetto alla qualità di uno smartphone. Non va dimenticato poi che sulla reflex digitale è possibile cambiare le ottiche, e che la qualità ottica degli obiettivi di una reflex digitale è immensamente superiore a quella di una compatta o di uno smartphone. Non è un caso infatti che le reflex digitali dotate di sensore full frame siano attualmente utilizzate in campo professionali per la realizzazione di video come spot pubblicitari, corti e addirittura interi film di lungometraggi. Un esempio in casa Nikon sono le tre TV Promotion sul mondo Nikon – COOLPIX, Reflex e Nikon 1 – interamente realizzati con una Nikon D800.
Ma se la qualità del video è importante, non lo è da meno la qualità dell’audio. Dolby Surround, 5. TXT, a colpire, quando si vede un film in una Multisala, è forse più l’impatto con la qualità dell’impianto audio che dell’impianto video, la cui feature principale, uno schermo di un polliciaggio immensamente più grande rispetto al proprio TV di casa, è una sensazione a cui dopo poco ci si abitua. E per passare agli home theatre domestici, la forza è soprattutto nella qualità dell’impianto audio.

La Nikon D3200, come diverse reflex di Nikon è equipaggiato con un singolo microfono mono. Ma la Nikon D3200 ha anche una presa per la connessione a un microfono esterno, come il Nikon ME-1. Il segnale audio che si ottiene rimane ugualmente stereo – niente Dolby – ma la qualità è indubbiamente implementata. Dispone di un low cut filter è può essere personalizzato grazie al menù interno della fotocamera. Può anche essere distanziato dalla fotocamera acquistando una prolunga opzionale. Grazie al Nikon ME-1 anche la qualità del segnale audio, durante le registrazione video, acquisterà un livello professionale. Attraverso i menù della fotocamera sono disponibili alcune personalizzazioni del microfono esterno.

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Flash integrato, flash SB-400 oppure SB-700 quindi CLS

Ingrandisci l'immagineIngrandisci l'immagineAbbiano sensori sempre più efficienti in grado di lavorare anche a sensibilità estremamente elevate – la D3200 arriva fino a 12.800 ISO – e obiettivi con sistemi di stabilizzazione sempre più informanti. Possiamo quindi fotografare praticamente al buio e per di più a mano libera. Ma allora perché parlare ancora di flash?
Perché nonostante le evoluzioni delle alte sensibilità dei sensori e i livelli sempre più efficaci delle stabilizzazioni ottiche VR (Vibration Reduction) degli obiettivi ci sono – e ci saranno sempre – situazioni in cui il flash diventa la luce prioritaria in molte situazioni: innanzitutto il lampo del flash ha una durata brevissima, decimillesimi di secondo, ed è quindi in grado di congelare anche il soggetto che al momento dello scatto è in rapido movimento, e la possibilità di scattare a sensibilità ISO più ridotte, se non addirittura native, consente comunque la massima espressione qualitativa di uno scatto.

In ambiente scientifico poi, come nella fotografia medicale, il lampo del flash è in grado di illuminare nel modo più coerente ed efficace possibile il campo inquadrato, e ancora più genericamente in macrofotografia, dove a causa dei forti ingrandimenti anche il movimento più impercettibile tanto del fotografo che del soggetto porterebbero a immagini invariabilmente mosse. La Nikon D3200 dispone di un flash incorporato, dotato di un Numero Guida 13 quindi di una potenza di tutto rispetto e questo, commisurato sia alle ridottissime dimensioni del flash che ai campi di applicazione, cioè all’illuminazione anche di scene con inquadrature ampie, o di soggetti distanti anche diversi metri dalla fotocamera. L’altro grande vantaggio del flash incorporato sta appunto nel fatto che è incorporato, quindi non è un accessorio da mettere in borsa e da dover innestare sulla macchina alla bisogna; in alcune situazioni il flash si solleva automaticamente e scatta al momento giusto, in altre va in posizione semplicemente premendo un pulsante e in tutti i casi utilizza l’alimentazione fornita dalla batteria della fotocamera, è quindi sempre carico e immediatamente pronto all’uso.

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Orientamento parabola offerto dal flash opzionale Nikon SB 400.

 

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Nikon SB 400 
 

Ci sono poi situazioni in cui la potenza del flash incorporato non è più sufficiente a illuminare la scena, ed ecco che qui entra in gioco la nutrita famiglia dei Flash Nikon Speedlight SB con il Nikon SB-910 al vertice. Sempre nel classico stile Nikon, tutti i flash SB iTTL, anche quelli progettati diversi anni fa, sono pienamente compatibili con le reflex dell’ultima generazione – compresa la Nikon D3200 - ; diversi modelli dispongono di una parabola che può essere orientata, sia verso l’alto che lateralmente, questa è un’ottima soluzione per illuminare la scena o il soggetto senza “sparare “ il colpo di flash in modo diretto, con risultati di fotogenia spesso alterati, specie nelle fotografie alle persone, ma proiettando il lampo contro una superficie chiara, come una parete o il soffitto della stanza, così da illuminare uniformemente e con una luce più morbida, fotogenica e avvolgente tanto l’intera scena che il soggetto stesso.

Alcuni modelli incorporano una lente di Fresnel in grado di aumentare l’angolo di campo dell’illuminazione, ammorbidendo al contempo la durezza del lampo, altri incorporano anche un micro pannello riflettente che si posiziona a 90 gradi rispetto alla parabola permettendo di dirigere la maggior parte del lampo verso il soffitto per un’illuminazione indiretta e di proiettare al contempo una piccola porzione di luce direttamente verso il soggetto, per rendere più vivida l’illuminazione, senza per questo indurire i lineamenti del soggetto ritratto.

I flash SB di gamma alta dispongono anche di un set di filtri colorati, alcuni necessari per scaldare o raffreddare la luce del flash e renderne così la cromaticità più vicina a quella della eventuale luce ambiente – come in una stanza illuminata al contempo anche da luci calde a incandescenza – altri per rendere la luce più creativa, colorandola in vari modi.

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Il flash Nikon SB-700, oltre ad avere un Numero Guida decisamente più alto rispetto al flash SB-400 permette di ruotare la torretta della parabola sia in senso verticale che orizzontale. Qui è stato posizionato davanti alla parabola il diffusore di Fresnel per addolcire il lampo e aumentarne l’angolo di campo oltre al pannello riflettente incorporato per riflettere parte della luce indirizzata verso il soffitto direttamente verso il soggetto.

 

I flash Nikon Speedlight della serie SB partono dal compatto modello SB-400 che ha già una potenza notevolmente superiore al flash incorporato e soprattutto permette di ruotare la parabola verso l’alto per un’illuminazione indiretta – solo verso l’alto, non lateralmente -. Il flash Nikon SB-700 ha una potenza ancora maggiore e la parabola può ruotare tanto verso l’alto che di lato, incorpora la lente di Fresnel e il pannellino riflettente. Si arriva poi al flash attualmente top di gamma il flash Nikon Speedlight SB 910, dotato della maggiore potenza dell’intera famiglia SB e della maggiore versatilità. Esistono poi del flash che possono essere utilizzati esclusivamente in modalità CLS – non possono quindi essere inseriti sulla slitta della fotocamera, sono i modelli SB-R200, piccoli e potenti inseriti intorno all’obiettivo generano un tipo di illuminazione cosiddetta anulare – l’ideale in molte applicazioni scientifiche come la fotografia odontoiatrica – ma possono essere utilizzati con ottimi risultati anche in macrofotografia, tanto naturalistica che di oggetti inanimati, grazie alla loro leggerezza e alla possibilità di essere facilmente messi in posizione, davanti, dietro o intorno al soggetto da fotografare.

Tutti i flash fin qui citati lavorano in perfetta armonia con il sistema esposimetrico della fotocamera, dosando automaticamente il lampo in base alla distanza e perfino al livello di riflettenza del soggetto inquadrato, con il sistema Nikon i-TTL. Nonostante i flash opzionali aumentino in modo significativo le performance della fotocamera in molte situazioni, rimane il problema che il flash, sia esso incorporato o opzionale, deve necessariamente rimanere fissato alla fotocamera, e non sempre l’illuminazione migliore la si ottiene quando il flash è ancorato alla fotocamera: poterlo spostare, allontanare, angolare differentemente rispetto al soggetto in molte situazioni migliora e rende estremamente più efficace e fotogenica l’immagine. Nikon da tempo ha adottato – esclusivamente per alcuni dei suoi flash SB – il sistema CLS - Creative Lighting System - : è possibile posizionare uno o più flash SB sul set e attivarli a distanza, senza l’impiccio di cavi di collegamento e sempre in modalità iTTL, quindi con il pieno controllo del dosaggio della potenza del o dei flash utilizzati, potendo addirittura variare la potenza tra un flash e l’altro, per costruire un sistema di illuminazione, appunto, ancora più creativo.



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Il flash Nikon SB-910, attuale top di gamma, è perfettamente compatibile anche con la Nikon D3200 e permette di “entrare” nel mondo del Nikon CLS.

Alcune reflex Nikon permettono questo controllo a distanza utilizzando il flash incorporato a cui viene deputata la funzione di Commander, in questo modo il flash incorporato attiverà i flash presenti sulla scena, includendo anche il suo, di lampo, o mantenendolo assolutamente invisibile, ma deputato appunto ed esclusivamente ad attivare gli altri flash. La Nikon D3200 non dispone di questa opzione per il suo flash incorporato: qui è necessario utilizzare un primo flash con mansioni Commander, come un Nikon SB-700, un Nikon della serie SB-900/910 oppure un solo modulo Wireless Speedlight Commander Nikon SU-800 inserendoli nella slitta posizionata sopra la fotocamera e deputandoli alla funzione di Commander; l’unità di pilotaggio SU-800 non può essere utilizzata anche come flash ma solo come Commander.
È infine possibile attivare flash posizionati a distanza dalla fotocamera direttamente dal flash incorporato nella Nikon 3200 selezionando nel o nei flash utilizzati la modalità SU4, perdendo però la possibilità di gestire la potenza dei flash direttamente dal sistema esposimetrico della fotocamera.
 

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Con i flash SB-700 o SB-910 utilizzati in modalità Commander è possibile remotare in wireless unità SB esterne come i flash SB R200 appositamente progettati per la macro close-up, sia medico/scientifica che naturalistica.
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Utilizzando l’unità Commander SU-800 è altrettanto possibile monitorare flash SB esterni con funzionalità remote. L’unità SU-800 è priva di parabola flash ed è quindi in grado di funzionare solo in modalità Commander.
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La configurazione di pilotaggio Commander attraverso il modulo Nikon SU-800, rende il sistema leggero e maneggevole: caratteristiche in diversi ambiti medici preferita assieme al controllo di illuminazione Spider.

Oltre il mirino: gli accessori di visione

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La Nikon D3200 viene fornita con l’oculare in gomma DK-20 in dotazione: protegge da luce parassita latrale la visione ad occhio nudo e le superfici delle lenti quando si usano gli occhiali.
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Mirino angolare Nikon DR-6.

La Nikon D3200 adotta un mirino TTL (Through The Lens) per la visualizzazione della scena da fotografare, attraverso lo specchio posizionato dietro l’obiettivo: l’esatta scena inquadrata dall’obiettivo viene prima “focheggiata“ sullo schermo di messa a fuoco e poi raddrizzata attraverso il prisma posto al di sopra della fotocamera, per restituire poi attraverso l’oculare l’esatta immagine che verrà poi catturata dal sensore. Ma a volte osservare l’immagine attraverso l’oculare non basta, può essere per esempio necessario modificarne le diottrie per adattarlo a possibili vizi di rifrazione del fotografo; questo è possibile sia attraverso il sistema di correzione diottrico incorporato nella fotocamera che attraverso una specifica serie di lenti di correzione opzionali la cui potenza diottrica è disponibile anche in gradazioni superiori a quelle offerte dalla regolazione incorporata nella fotocamera.

Ci sono poi oculari ingranditori che sono in grado di ingrandire appunto l’immagine inquadrata dall’oculare, o completamente, o la parte centrale dell’immagine inquadrata per una visualizzazione ancora più precisa della corretta messa a fuoco, soprattutto se si lavoro con il sistema di messa a fuoco in manuale. Ancora, ci sono oculari che proiettano l’immagine attraverso un angolo di 90 gradi, agevole per esempio quando si devono effettuare delle riproduzioni in pianta, anche se il sistema di controllo dell’inquadratura in Live View ha reso questo accessorio meno indispensabile di un tempo. Buona parte degli accessori per l’oculare della Nikon D3200 sono compatibili con molte reflex di precedente fabbricazione, anche in questo caso, Nikon permette magari con il solo acquisto di un semplice attacco filettato adeguato di utilizzare accessori già presenti nel proprio corredo.

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La Nikon D3200 incorpora un regolatore diottrico a lato dell’oculare con escursione da -1,7 a + 0,5.
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Sono disponibili lenti con diottrie di –5, –4, –3, –2, 0, +0,5, +1, +2 e +3 m–1 quando il co

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