Una compatta da tasca che nasconde il cuore di una reflex digitale con zoom 28-200mm, e di una videocamera stereo ad alta definizione HD.

A cura di Gerardo Bonomo

 

» Il passato è padre del presente e nonno del futuro » L'ottica innanzitutto
» Guardare e fotografare sono “cose” che si imparano » I comandi della P7000, un balzo avanti guardando indietro di trent'anni
» P7000: trattiamola pure con i guanti! » La ghiera dei menu rapidi: come impostare la fotocamera senza perdere l'attimo
» ND, ritratti e non solo: a tutta apertura anche in esterni » A tutta M: impostazioni manuali possibili

 

ND, ritratti e non solo: a tutta apertura anche in esterni

Ingrandisci l'immagineUno dei grandi vantaggi/svantaggi che accomuna le fotocamere compatte è l'ampia profondità di campo dovuta al rapporto tra la superficie del sensore e la focale nominale dell’obiettivo.
Il vantaggio sta nel fatto che è possibile ottenere immagini con il soggetto perfettamente a fuoco anche a distanza ravvicinata, e contemporaneamente una leggibilità molto elevata dello sfondo.
Lo svantaggio sta nel fatto che in tutte le situazioni in cui si vorrebbe che il soggetto in primo piano, a fuoco e nitido, si staccasse da uno sfondo volutamente sfuocato, questo stacco non sia così evidente come invece accade con le fotocamere reflex dotate di sensore DX o FX (Full Frame).

La COOLPIX P7000 incorpora un filtro ND attivabile dal menu, che permette di aprire il diaframma fino a 3 stop a parità di illuminazione. Nikon nel manuale di istruzioni lo propone come un ausilio per fotografare scene fortemente illuminate, ma può essere usato in modo voluto e creativo, anche e proprio quando l’illuminazione della scena non avesse necessità di essere abbassata usando un filtro ND, proprio per aprire il diaframma in esterni, fino ad arrivare prossimi alla massima apertura.
Perché il filtro ND agisca sull’apertura del diaframma, è necessario impostare la macchina sulla priorità dei tempi, quindi su S: il tempo di scatto non verrà modificato mentre la fotocamera aprirà di conseguenza il diaframma, fino a un massimo di 3 stop, in base all’illuminazione della scena e alla sensibilità che va necessariamente fissata sul minimo valore di 100 ISO.


A tutta M: impostazioni manuali possibili

Ingrandisci l'immagine
Qualche riga più sopra ho scritto che il manuale della COOLPIX P7000 raggiunge le 225 pagine. Non è mia intenzione sostituirmi al libretto di istruzioni comunque raggiungibile anche in formato PDF attraverso le pagine Web Nikon di Supporto Europeo, né è questo lo scopo di questo eXperience. Continuo quindi con le mie impressioni d’uso rimandando alla lettura del manuale di istruzioni, ma soprattutto all’utilizzo della macchina per poter avere un quadro d’insieme completo delle centinaia di funzioni disponibili. Merita comunque attenzione questo paragrafo, intitolato A TUTTA M.

La COOLPIX P7000, infatti, pur disponendo di funzioni utilizzabili in completo automatismo o in semi-automatismo, permette di eseguire manualmente le principali regolazioni, quindi:

1. Il diaframma, agendo su una ghiera dedicata

Ingrandisci l'immagine
Ingrandisci l'immagine
 
I riferimenti di diaframma minimo e massimo visualizzati sul display durante la sua regolazione, variano in base alla focale impostata.

2. Il tempo di posa, agendo su una differente ghiera dedicata, fino a 60 secondi di posa

Ingrandisci l'immagine
Ingrandisci l'immagine
Il tempo di posa più lungo impostabile manualmente è di 60 secondi.
 

3. La messa a fuoco, intervenendo sulla parte superiore e inferiore della ghiera principale, con la contemporanea visualizzazione a display della porzione ingrandita del soggetto che si intende focheggiare

Ingrandisci l'immagine
Ingrandisci l'immagine
Si imposta innanzitutto attraverso il menu MF
(Messa a fuoco manuale)
Sulla destra compare la scala della messa a fuoco.
A seconda del suo colore, è possibile eseguire anche macrofotografie – limitatamente alle distanze che nella
scala verticale vengono contrassegnate in verde -, a
distanze sempre più ravvicinate. Questo dipende dal tipo
di focale impostata sullo zoom.

Ingrandisci l'immagine
Osservando l’inquadratura attraverso il monitor si vede un riquadro centrale dove la scena ingrandita è di ausilio
nella regolazione manuale della messa a fuoco (il riquadro in giallo NON compare sul display durante la messa a fuoco).

Ingrandisci l'immagine
Quando il soggetto inquadrato è a fuoco risulterà perfettamente leggibile
anche la porzione ingrandita nel riquadro centrale.

4. Lo zoom, dentro la gamma di focali che va da 28 a 200mm, secondo valori intermedi prestabiliti. Più precisamente, si può impostare la P7000 in modo che ad ogni incremento dello zoom, lo stesso si posizioni sui valori 28, 35, 50, 85, 105, 135 e 200. Disattivando la funzione, l'utente è libero di fermarsi su qualsiasi focale.

Ingrandisci l'immagine

Torniamo per un attimo alle impostazioni della già citata Nikon F3, dove ciascuna di queste regolazioni essenziali era affidata a una apposita ghiera di regolazione.
Perché fotografare in manuale e di conseguenza scegliere una fotocamera che lo permetta?
Per due motivi. Il primo è puramente tecnico: poter decidere in autonomia rispetto agli automatismi della fotocamera ha un suo valore. Gli automatismi delle fotocamere assolvono al loro compito nel 90% delle situazioni, mostrando indecisione nel restante 10%.
Il secondo riguarda la libertà di scelta. Per poter dire cioè: «Questa foto l’ho fatta io, non la macchina fotografica».

 

Metodi di pagamento: