Una compatta da tasca che nasconde il cuore di una reflex digitale con zoom 28-200mm, e di una videocamera stereo ad alta definizione HD.

A cura di Gerardo Bonomo

» Il passato è padre del presente e nonno del futuro » L'ottica innanzitutto
» Guardare e fotografare sono “cose” che si imparano » I comandi della P7000, un balzo avanti guardando indietro di trent'anni
» P7000: trattiamola pure con i guanti! » La ghiera dei menu rapidi: come impostare la fotocamera senza perdere l'attimo
» ND, ritratti e non solo: a tutta apertura anche in esterni » A tutta M: impostazioni manuali possibili

 

La ghiera dei menu rapidi: come impostare la fotocamera senza perdere l'attimo

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QUAL/ISO/WB/BKT/MY/I.
Ma cos’è 'sta storia? Un errore di stampa? Proviamo a distanziare tra loro le varie sillabe: QUAL - ISO - WB - BKT - MY - I.
No, eh? Nebbia totale?
QUAL, ISO, WB, BKT, MY e I sono le voci che possono essere selezionate attraverso la ghiera di comando posizionata a sinistra sulla parte superiore della P7000.

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QUAL è la qualità delle immagini, in termini di risoluzione e di tipo di file. È possibile scegliere tra diverse risoluzioni in formato JPEG, compresa la registrazione simultanea di un’immagine JPEG e di una NRW. Ma anche solo JPEG o solo NRW.
Un insieme di possibilità che fa fronte alle situazioni in cui è richiesta la massima qualità e a quelle in cui le fotografie sono destinate alla diffusione via Internet.
Da non dimenticare che il formato NRW occupa più spazio sulle memory card rispetto al più tradizionale JPEG.

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Impostando la ghiera su QUAL si apre il menu della Qualità Immagine. È sempre raccomandabile scattare in formato RAW/NRW con salvataggio contemporaneo in formato JPEG per una gestione più snella tanto delle immagini quanto dell’archivio.

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ISO è l'unità di misura della sensibilità del sensore: la COOLPIX P7000 ha una gamma ISO compresa tra 100 e 6400. Non manca l'impostazione ISO Auto che lascia alla macchina la scelta della sensibilità più opportuna in funzione della luce ambiente.
È quindi possibile lasciare gli ISO su Auto e alla macchina la possibilità di decidere, ma ci sono situazioni - quando la luce scarsa o la macchina è su un treppiedi - in cui è preferibile lavorare a bassi ISO e lunghi tempi di posa.
Quindi la possibilità di variare manualmente gli ISO, ruotando semplicemente una ghiera, è un plus decisamente utile.
Ricordo che, lavorando in NRW è possibile modificare in post-produzione tutti i parametri di ripresa, TRANNE appunto la sensibilità ISO e la riduzione NR “Noise Reduction”. Ecco perché è importante disporre degli ISO anche in modalità manuale. Ci sono altri parametri non modificabili in postproduzione, come il diaframma, il tempo di scatto, il punto di messa a fuoco e l’escursione dello zoom.

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La COOLPIX P7000 permette di impostare la sensibilità da
100 fino a 6.400 ISO e propone anche automatismi sugli
ISO molto performanti in fase di ripresa.
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Selezionando per esempio ISO Auto 400…
...è possibile decidere da quale tempo di scatto, selezionato
dalla fotocamera, interverrà in automatico l’aumento degli ISO,
per evitare che la fotocamera selezioni un tempo di posa
troppo lungo aumentando il rischio di mosso.
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Qui è stato impostato come tempo di posa minimo da cui
si attiva in automatico l’ISO, il tempo di scatto di 1/125 di secondo.

Già che ci siamo, vediamo come si comporta la P7000 alle varie sensibilità. Nella prova a seguire la riduzione Disturbo è impostata su OFF.

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Lo scatto di partenza: indicato in rosso il crop per i confronti successivi.

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A 100 ISO.
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A 200 ISO.
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A 400 ISO.
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A 800 ISO.
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A 1600 ISO.
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A 3200 ISO.
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A 6400 ISO.
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Tutti gli scatti sono stati eseguiti con i Noise Reduction su OFF. La COOLPIX si comporta più che egregiamente fino a 1.600 ISO, anche con la funzione NR disattivata. Al di sopra l’attivazione dell'NR è consigliabile.

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WB è il bilanciamento del bianco, un parametro modificale in post-produzione se si scatta in RAW/NRW. In fase di inquadratura si può scegliere il WB AUTO oppure uno dei valori già impostati (luce naturale, ombra, luce artificiale, etc.).
Sono poi disponibili tre misurazioni manuali da memorizzare separatamente e richiamare quando necessarie. Come ho già detto, anche il WB può essere reinterpretato in post-produzione, ma unicamente quando si scatta in formato NRW. E non è detto che si scatti sempre in NRW o che si abbia il tempo di post-produrre.

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Il bilanciamento del bianco può essere settato su AUTO o
su uno dei sette programmi disponibili.
 
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È anche possibile impostare un WB personalizzato
fotografando un cartoncino grigio neutro o, se non disponibile, bianco, ed è possibile memorizzare fino a tre differenti WB personalizzati.
Una volta misurato il WB, questo rimane memorizzato
nella fotocamera e può essere richiamato, fino a quando
una seconda misurazione viene sovrascritta alla prima.
È possibile memorizzare fino a tre differenti
misurazioni del WB.
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Per ciascun WB è anche possibile apportare e
memorizzare una regolazione fine.
Usando la ghiera principale si sposta il riferimento
all’interno dell’area colore lungo i quattro assi disponibili.
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È anche possibile la regolazione fine sulla
scala dei gradi Kelvin.
Grandi possibilità di regolazione:
tra 2.500 e 10.000 Kelvin.
 

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BKT è il bracketing. Voglio nuovamente ribadire che se da un lato gli automatismi oggi di serie sulle fotocamere, permettono di ottenere ottimi risultati nella maggior parte delle situazioni, dall’altro se ne verificano alcune in cui anche il migliore degli automatismi può rendere la scena inquadrata in modo non adeguato. Anche quando ad esempio il contrasto della scena non può essere racchiuso in unico scatto ma estendibile unendo in HDR diverse esposizioni Bracketing. E ancora, che in fotografia a volte è necessario comporre le inquadrature in modo più soggettivo. Nella Nikon COOLPIX P7000 i bracketing a disposizione sono tre:
Bracketing Tv: è possibile scattare da 3 a 5 immagini in sequenza durante le quali la fotocamera mantiene fissa l’apertura del diaframma variando il tempo di posa. In questo modo, si ottengono diverse esposizioni dello stesso soggetto, quindi alcune immagini più “aperte” altre più “chiuse”.
A shooting ultimato, quando le fotografie saranno state scaricate sul computer si valuterà quella con l’esposizione più confacente. Oltre a poter impostare il numero di scatti, è possibile scegliere anche di quanto deve differenziarsi l’esposizione tra uno scatto e l’altro, regolando gli incrementi/decrementi da 0,3 fino a 1 stop.
Il bracketing è anche alla base di una particolare fotografia creativa, l’HDRHigh Dynamic Range”: unendo insieme, in post-produzione, immagini della stessa inquadratura esposte con differenti gamme tonali, è possibile aumentare e migliorare la leggibilità tanto nelle alte luci quanto nelle ombre.

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Il bracketing impostato su OFF.
Il bracketing impostato sulla modalità Tv.
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Qui si imposta il numero di scatti, da un minimo di 3 a un massimo di 5.

Qui si imposta l’incremento/decremento di esposizione
tra uno scatto e l’altro, da un minimo di 0,3 fino
a un massimo di 1 stop.
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E infine si imposta l’Intervallo.

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Ecco aperta in Nikon ViewNX2 una sequenza di immagini (le cinque immagini della stazione)
ottenuta con il bracketing del tipo Tv impostato su 5 fotogrammi.

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Qui sono state avvicinate porzioni contigue di differenti esposizioni ottenute con il Tv Bracketing: è più che evidente come la possibilità di ottenere differenti esposizioni del medesimo soggetto, sia di grande utilità al fine di scegliere lo scatto migliore.

Bracketing Sv: la fotocamera mantiene fissi il tempo di posa e l’apertura del diaframma, variando la sensibilità ISO. È un bracketing molto differente rispetto a quello tradizionale, necessario quando per ragioni di scena inquadrata si desidera ottenere una sequenza con diverse esposizioni, ma senza che né il diaframma né il tempo di scatto vengano variati.

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Qui si imposta il Bracketing di tipo Sv.

Come per il bracketing Tv, anche il bracketing Sv richiede che siano regolati il numero di scatti, l’incremento e l’intervallo.

Bracketing WB: la macchina effettua un unico scatto che viene poi “moltiplicato” fino al numero di fotogrammi selezionati, variando il bilanciamento del bianco in base all’intervallo stabilito. Il BKT WB non funziona quando il formato di registrazione è l'NRW: in questo caso le variazioni possono essere effettuate in post-produzione.

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