Magnum and co., Parigi fotografata
Parigi, culla della fotografia, e l’agenzia fotografica più prestigiosa del mondo, la Magnum Photos: la capitale francese vista dai grandi fotoreporter Magnum, attraverso 150 immagini in mostra all’Hotel de Ville de Paris fino al 28 marzo. All’incrocio di giornalismo e arte, contemporaneamente testimoni e artisti del proprio tempo, i fotoreporter Magnum hanno accompagnato con le loro immagini i cambiamenti del XX secolo e anche i momenti salienti dell'evoluzione della storia di Parigi. Nella mostra Paris Magnum, attraverso i loro occhi, scorrono quasi ottanta anni di rivoluzioni e piccoli conflitti, di momenti di grazia e tragedia, della vita dei suoi abitanti, personaggi o gente comune, la vita quotidiana della metropoli nella sua normalità.
Arc de Triomphe, 1952 © Robert Capa / International Center of Photography / Magnum Photos
Decidendo - nel 1947 - di creare una cooperativa di fotografi-azionisti, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, George Rodger e David Chim Seymour diventano proprietari esclusivi delle proprie immagini e contribuiscono a cambiare la professione del reporter: la scelta dei soggetti, la durata della copertura, la selezione e degli scatti, il controllo della distribuzione, eccetera. Anche prima della creazione dell'agenzia, dovunque la notizia lo richieda, i suoi futuri membri rivolgono un’attenzione costante su una delle metropoli più importanti d’Occidente e producono la propria testimonianza visiva sulle sue molteplici facce.
Boulevard Haussmann, 1985 © Harry Gruyaert / Magnum Photos
Per esempio, sul duro mondo del lavoro degli anni Trenta o le svolte e i drammi della guerra. Seymour fotografa lo sciopero dei lavoratori di Renault e l’impianto metalmeccanico a Saint-Ouen nel 1936, la lotta per i contratti collettivi di lavoro. Più tardi, Capa fissa i combattimenti dei resistenti tra Palais Bourbon e Invalides e la gioia di civili e soldati francesi sugli Champs Elysees il 26 agosto 1944. Gli artisti sono soggetti ricorrenti: Pablo Picasso fotografato da Capa nel suo studio nel 1944, Simone de Beauvoir ritratta a casa sua da Elliott Erwitt nel 1949.
Simone de Beauvoir chez elle, 1949 © Elliott Erwitt / Magnum Photos
I conflitti e le rivoluzioni degli anni '50 e ‘60 mobilitano i fotogiornalisti Magnum. Erich Lessing cattura i 200 mila manifestanti contro l'arrivo al potere di De Gaulle nel 1958. Raymond Depardon segue la manifestazione per la pace in Algeria nel 1961 e fotografa nel 1967 la minigonna che rivela le gambe delle parigine. Cartier-Bresson e Bruno Barbey mostrano l’incendio del maggio 68. L’occhio si posa anche sui Presidenti: Martine Franck fotografa Georges Pompidou; Barbey, Valéry Giscard d’Estaing; Guy Le Querrec, François Mitterrand al Museo Grevin; Abbas, Jacques Chirac, a tavola, nella sede del Municipio.
Grande Arche de la Défense, 1989 © Martine Franck / Magnum Photos
Le scelte di grandi gruppi, di politici e amministratori cambiano l’articolazione e lo skyline della città. Le istituzioni culturali accolgono la sfida della modernità. Harry Gruyaert fissa un istante qualsiasi all’uscita della metropolitana di Boulevard Haussmann. René Burri fotografa un cantiere di case popolari in periferia. Josef Koudelka si sofferma sull’architettura innovatrice della Piramide del Louvre, Leonard Freed sul Centre Pompidou, la Franck sulla Grande Arche de la Défense. Christopher Anderson e Martin Parr fermano momenti della Parigi amata dai turisti-viaggiatori. Patrick Zachmann cattura l’atmosfera della Notte Bianca che trasforma la città in un museo a cielo aperto. Il filo tra Parigi e i fotografi Magnum non si spezza mai.