Lumina Lucca + European Photo Exhibition
Lucca rafforza la sua particolare attenzione verso la fotografia e la videoarte, dando vita a una nuova serie di appuntamenti fotografici all’interno della splendida cornice muraria della città: nasce una nuova rassegna – a cadenza biennale – chiamata Lumina. E già quest’autunno presenta due mostre di respiro internazionale (World Press Photo ed European Photo Exhibition Award) e un ricco programma di workshop e incontri.
© Marie Sjøvold from the series Midnight Milk
L’European Photo Exhibition Award (Epea) è un progetto pioneristico ideato e voluto da quattro fondazioni europee, che hanno scelto la fotografia come mezzo per esplorare la cultura europea. Dodici fotografi di nazionalità diverse - selezionati tra coloro che vivono e lavorano principalmente in Europa, con l’obiettivo di promuovere autori, mettendo loro a disposizione strutture internazionali, stimolandoli a lavorare insieme e a confrontarsi con esperti del settore scelto, a scambiarsi opinioni e condividere i metodi di lavoro - hanno dato vita ad altrettante interpretazioni visuali del tema volutamente aperto di "identità europee" (coesione, unità, diversità) e lo hanno tradotto ciascuno in un progetto fotografico. Il risultato è la prima edizione dello European Photo Exhibition Award, mostra fotografica itinerante che, dopola House of Photography / Deichtorhallendi Amburgo e la sede della Fondazione Calouste Gulbenkiana Parigi, approda a Lucca dal 25 novembre al 6 gennaio (Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca), per proseguire al Nobel Peace Center di Oslo a marzo del prossimo anno.
© Vincent Boisot
Come afferma Sérgio Mah, uno dei curatori di Epea, «nell’esaminare le dodici serie fotografiche, ci confrontiamo con temi molto diversi che sono stati liberamente scelti da ciascuno dei fotografi: da una parte i temi correlati alla sfera privata, quali ricordi di famiglia (Pietro Masturzo), la condizione della donna attraverso l’esperienza della maternità (Marie Sjøvold) e le situazioni e le emozioni sperimentate nell’adolescenza (Hannah Modigh); riguardo alla sfera pubblica, modi e stili di vita urbani analizzati quali indicatori di processi di cambiamenti sociali e politici (Frederic Lezmi) o quali sintomi di una cultura globale sempre più omogeneizzata, distruttiva e de territorializzata (Linn Schröder).
© Frederic Lezmi: Vulcan Romania, C-Print, 2011
Il fenomeno dell’immigrazione è affrontato attraverso le difficoltà e le vicissitudini dei processi di integrazione sociale (Monica Larsen) e i drammi dell’immigrazione illegale (Davide Monteleone); le tradizioni della cultura europea sono esaminate attraverso gli archetipi del linguaggio del corpo femminile (Isabelle Wenzel) o nel concentrare l’attenzione sui luoghi legati a riti ancestrali (Catarina Botelho); infine, ci sono i temi legati alla territorialità, come la rappresentazione dei paesaggi urbani (Gabriele Croppi), le contraddizioni degli spazi di periferia (José Pedro Cortes), o la ricerca di segni di interventi dell’uomo sul paesaggio (João Grama).
© Gabriele Croppi: Paris #1, 2011
Considerati nel loro insieme, questi progetti mettono in luce un ampio insieme di visioni del mondo e rivelano anche come questo tema favorisca l’utilizzo di una varietà di generi fotografici, che vanno da modalità tipiche del reportage a riformulazioni concettuali dello stile documentaristico, dal ritratto, il paesaggio, e il ricordo dei testimoni al lavoro basato su interpretazioni e allestimenti, dalla pratica di servirsi di immagini d’archivio come anche di estetiche informali tipicamente proprie di attività fotografiche non professionali».
© Monica Larsen: Untitled #09, pigment print, 2011
Nell’ambito di Lumina, la mostra del World Press Photo, universalmente riconosciuto come il più prestigioso premio di fotogiornalismo internazionale, è a Lucca (Villa Bottini) dal 24 novembre al 16 dicembre, terza tappa italiana dopo quelle di Roma e Milano presentate nello scorso mese di maggio: oltre 160 foto, in 9 categorie (all’edizione di quest’anno hanno partecipato 5.247 fotografi da 124 paesi e in totale sono state presentate 101.254 immagini). Quest’anno il World Press Photo lancia una nuova applicazione, la Exhibition app: con questa “app” i visitatori possono accedere a ulteriori informazioni su tutte le immagini esposte e i fotografi, con incluse anche interviste video. Inoltre, gli utenti potranno anche condividere le loro immagini preferite con gli amici sui social network. L’applicazione è disponibile per Android e iPhone al costo di 0,99€ (www.worldpressphoto.org).
© Samuel Aranda
Infine iworkshop e gli incontri. Durante il periodo in cui sarà esposta la mostra del World Press Photo 2012, Lumina presenta una serie di workshop con alcuni dei fotografi vincitori quest'anno e nelle passate edizioni del prestigioso premio: Samuel Aranda (8 e 9 dicembre), Davide Monteleone (24 e 25 novembre), Darcy Padilla (15 e 16 dicembre) e Francesco Zizola (1 e 2 dicembre). Sono previsti, inoltre, un workshop sull'editing di un progetto fotografico con la photoeditor della rivista OjodePez Arianna Rinaldo (8 e 9 dicembre), e un workshop sul ritratto in sala posa e la stampa con il fotografo Antonio Manta (15 e 16 dicembre). Sempre nello stesso periodo, tra il 25 novembre e il 15 dicembre, Lucca propone un ricco programma di incontri e dibattiti con fotografi vincitori del World Press Photo o con esponenti del mondo della fotografia quali Roberto Koch e Gianni Berengo Gardin.
© Adam Pretty