Editoriale
Questo numero di Sguardi è interamente dedicato ad approfondimenti realizzati da quelli che, in questa occasione, ci piace considerare nostri inviati speciali. Ai quali abbiamo chiesto, ad uso dei nostri lettori, oltre che di illustrare i propri lavori e progetti, di raccontare la loro maniera di fotografare scendendo nel dettaglio su tecniche e materiali usati, accorgimenti attivati, piccoli e grandi sistemi, metodi, segreti, verificati messi alla prova sul campo, spiegati, svelati. Un invito implicito, per chi guarda e legge, alla riflessione e al confronto.
Così, si va dalle immagini tra ritratto e reportage, i cosiddetti reportraits - come felicemente sono stati ribattezzate - con cui Laura Salvinelli ha fotografato in bianco e nero l’India (il suo ultimo lavoro, Indiana, è in mostra a Roma, Palazzo Incontro, fino al 18 gennaio e a Siena, Magazzini del Sale, dal 2 febbraio all’1 marzo) al fotografare - a colori - le forme, i volumi, le linee, i giochi di vuoti e pieni, le composizioni di luci e ombre di Gianni Galassi, inviato sui generis, la cui mostra (Square) è alla Galleria Luxardo di Roma dal 20 gennaio al 7 marzo.
Dal fotografare in strada, una città o la gente di Alessandro Barteletti - street photography a New York, Stoccolma o Roma, reportage di sport dietro le quinte, ritratti ambientati con l’uso privilegiato di una luce addizionale - alle persone fotografate nelle sue peregrinazioni tra New York, l’Europa e l’Asia, in particolare lungo la Via oggi del petrolio un tempo della seta, dagli occhi rispettosi e svegli di Giada Ripa.
Dal fotografare la Sicilia di Sandro Messina - quali soggetti e focali prediligere, come entrare in relazione con paesaggi e atmosfere di quel piccolo continente, in contatto con la sua bellezza e il suo caos - al fotografare in viaggio a piedi, lungo il Cammino di Santiago o la Via Francigena, di Fabrizio Ardito, facendo i conti innanzitutto con il peso e poi con la luce che non si può scegliere o aspettare. Fino al fotografare (e insieme disegnare, scrivere, magari dipingere), per costruire un racconto per immagini su un taccuino, utilizzando e mischiando diverse tecniche di rappresentazione, come racconta Simonetta Capecchi curatrice di Sguardi su Napoli, Giro della città in 30 taccuini di viaggio, primo libro italiano collettivo dedicato ai carnet di viaggio.
Le news, infine, segnalano due grandi maestri italiani e un libro-summa. A Milano, una imponente retrospettiva di oltre 200 opere (tutte in formato originale, stampe vintage e autografate dall’autore), La figura nera aspetta il bianco, rende omaggio al genio di Mario Giacomelli (dal 16 gennaio al marzo a Forma). l’Istituto Superiore per la Storia della fotografia presenta Polesine di Gianni Berengo Gardin, una raccolta di immagini realizzate meno di quarant’anni fa. Electa, infine, ha dato alle stampe Storia della fotografia, opera monumentale dalle prime sperimentazioni di Niépce e Daguerre fino alle più recenti ricerche espressive, importante per proiettare avanti il proprio sguardo da solide basi di conoscenza di quel fenomeno/avventura/passione/arte/industria che è la fotografia.
[Antonio Politano]
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