Tra arte e glamour, due proposte della casa editrice Taschen, dedicate ai collezionisti. Due retrospettive-omaggio-vetrine-archivi-antologie: Art Edition dello statunitense Peter Beard, innamorato della wilderness africana, inventore di una forma espressiva propria: il taccuino-diario con foto, disegni, dipinti, racconti, note, pezzi incollati di alberi, foglie, ossa o pelle di animali; Let me in del fotografo peruviano Mario Testino, celebre per le sue foto di moda e dei divi di Hollywood, per l'occhio attento a un tipo di eleganza moderna e non convenzionale.
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Fotografo, collezionista, scrittore di diari, autore di libri, Peter Beard ha fatto della sua vita un'opera d'arte. I diari illustrati che teneva da ragazzo hanno trasformato la sua vita, facendogli conquistare una posizione centrale nel mondo artistico internazionale. È stato ritratto da Francis Bacon e Dalì. Ha scritto diari con Andy Warhol. Ha collaborato con Truman Capote e i Rolling Stones, creato libri con Jacqueline Onassis e Mick Jagger. Come fotografo di moda ha portato modelle come Veruschka in Africa e ne ha portate di nuove in Occidente, come per esempio Imam negli Stati Uniti. Il suo amore per la natura selvaggia, che caratterizza gran parte del suo lavoro, iniziò quand'era adolescente. Dopo aver letto i libri di Karen Blixen e aver soggiornato in Kenya, acquistò un pezzo di terra vicino alla residenza della scrittrice. Erano i primi anni '60 e i grandi cacciatori guidavano i safari come aveva letto in Out of Africa della Blixen. Ma i tempi stavano cambiando. L'esplosione demografica sfidava le scarse risorse del paese e creava fortissime pressioni sugli animali, inclusi gli elefanti di Tsavo che morivano a decine di migliaia in deserti di alberi mangiati. Beard documentò ciò che vedeva con diari, foto, collage. Andò controcorrente pubblicando lavori talvolta scioccanti sull'argomento, con cadaveri che giacevano a terra, fatti descritti accuratamente a macchina o a mano, talvolta con il sangue. Art Edition è un libro realmente fuori dall'ordinario (dal formato presentato come XXL, 34,5 x 50 cm, 200 pagine di diari e 294 pagine di collage, con tanto di cavalletto speciale in legno), un'opera d'arte in se stessa, un'edizione opulenta e limitata (2.500 copie numerate e firmate) meravigliosamente lavorata, in inglese tedesco e francese, dal prezzo per pochissimi: 2.000 euro.
© Peter Beard - Fayel Tall, Lake Rudolph, Kenya, February, 1987
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Let me in di Mario Testino (30,9 x 42,5 cm, 306 pagine, 1.000 copie numerate e firmate, in inglese tedesco e francese, 350 euro) raccoglie immagini "dietro le quinte" di alcune tra le più affascinanti star della odierna cultura popolare scattate da uno dei più acclamati e influenti fotografi di moda del nostro tempo. Testino tiene da sempre un archivio personale di foto "fuori scena" scattate in modo spontaneo prima, durante e dopo le sedute di posa per Vanity Fair, Vogue e i molti clienti di Testino nel mondo della moda. Il risultato è un ritratto anticonformista della generazione dei personaggi più amati e chiacchierati, un invito a prendere parte alle feste backstage e ai momenti fuori scena della vita di Testino. |
Chi sono
Peter Beard, nato a New York nel 1938, iniziò a tenere diari e a fotografare dall'adolescenza. Laureato a Yale, sviluppò subito un profondo interesse per l'Africa. Nei primi anni '60 lavorò nello Tsavo National Park, in quel periodo documentò e fotografò l'estinzione di 35.000 elefanti, pubblicando il suo primo libro "The End of the Game". Successivamente ha realizzato performance ed esposizioni con carcasse di elefanti, diari bruciati, oggetti africani, libri e ricordi e cimeli personali a New York, Berlino, Londra, Toronto, Madrid, Milano, Tokyo, Vienna, Parigi. Beard ha anche lavorato come fotografo di moda. Oggi vive tra New York e il Kenya, con sua moglie Nejma e la figlia Zara.
© Mario Testino - Gwyneth Paltrow, Stella McCartney and Tom Ford, Milan 2002
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Mario Testino è nato in Perù e risiede a Londra, quando non viaggia per Vanity Fair, GQ e le edizioni americana, francese, inglese e italiana di Vogue o per clienti come Estée Lauder, Burberry, Versace. Le sue mostre sono state ospitate in numerose gallerie, da Londra a New York, dal Giappone all'Italia, e i suoi lavori sono conservati nelle raccolte di varie istituzioni di fama mondiale.