© Aldo Fallai |
Dal 9 settembre al 17 ottobre si tiene a Firenze nelle
Sale del Fiorino e della
Musica di Palazzo Pitti,
la mostra Col segno di poi. Fotografie
in Toscana 1980/2004, una selezione di opere di dieci
artisti, differenti per formazione e per età,
ma tutti legati alla città
di Firenze e alla Toscana.
L'intento degli organizzatori è di porre in luce
due diverse declinazioni della
fotografia in Toscana che si colgono più chiaramente
a partire dai primi anni Ottanta. Una, di carattere
intimista e lirico, è tesa a visioni contemplative,
e l'altra, riconducibile alla fotografia
di sperimentazione, suscita nello spettatore un moto
di partecipazione interattiva con le opere per il suo potenziale
emozionale di sorpresa e novità.
© Carlo Cantini |
Due linee rintracciabili attraverso l'operato di dieci
autori, Marco Baroncelli, Carlo
Cantini, Alessandra Capodacqua,
Giacomo Costa, Aldo Fallai,
Lorenzo Giotti, Luciana Majoni,
Dominique Papi, Alessandro Sardelli
e Daniela Tartaglia, i cui lavori sono
in collezioni private e pubbliche, come il Gabinetto dei
Disegni e Stampe degli Uffizi.
Le loro espressioni, aggiornate dinanzi ai fatti internazionali,
se non a volte anticipatrici, dimostrano l'esistenza in
Toscana di una qualità artistica in ambito fotografico
degna di essere riconosciuta maggiormente non solo nel panorama
nazionale odierno.
La selezione dei lavori è
stata condotta sulla qualità delle immagini, contemplando,
in un arco di oltre due decenni, ricerche autonome, innovative
di contenuto e di visione rispetto al momento della loro
messa in opera, in consonanza con le espressioni internazionali
più propositive.
Il percorso dell'esposizione
prevede per ogni autore due serie di lavori. Il primo, quello
più antico, profila l'indirizzo espressivo del fotografo,
e il secondo, l'ultimo realizzato, dimostra la continuità
e la forza di ciascuna poetica.
© Lorenzo Giotti |
© Luciana Majoni |