Di Mauro Minetti

1. Premessa 2. Prepariamo l’immagine
3. Dimensione immagine 4. Maschera di contrasto
5. Formato di registrazione 6. Registrazione
7. Cornici 8. Trasformazione in bianco e nero
9. Riepilogo flusso di lavoro 10. Conclusioni

 

Trasformazione in bianco e nero
L’uso di un software di fotoritocco, ci permetterà anche di trasformare un’immagine a colori in una in bianco e nero.

Molte volte ci accorgiamo che un’immagine potrebbe essere addirittura migliore se i colori in essa contenuti non riescono a valorizzarla.

I metodi per la trasformazione, sono anche in questo caso molteplici, e del tutto personali a seconda dell’effetto che si desidera ottenere, dal contrasto alla gamma dei valori che passano dal bianco al nero.

Il metodo più semplice è quello di assegnare un profilo colore all’immagine RGB che sia in grado di interpretare i suoi valori nella gamma del bianco e nero.

Dal menù IMMAGINE-METODO-CONVERTI IN PROFILO potremo assegnare lo spazio di destinazione “gray gamma 2.2” nella relativa finestra

Un altro metodo consiste nel scegliere il canale con il maggior numero di informazioni e renderlo monocromatico. Dal menù IMMAGINE - REGOLAZIONI - MISCELATORE CANALE si sceglie ad esempio il verde e si seleziona l’opzione MONOCROMATICO

Differenti cromatismi ed interpretazioni possono derivare, con questo metodo di conversione, utilizzando canali specifici della gamma RGB (red - green - blue) a seconda dell’immagine presa in considerazione.

Con questo metodo, lo spazio colore risulterà sempre quello dell’immagine originale sRGB, seppur risulti in bianco e nero per effetto dell’eliminazione degli altri 2 canali non utilizzati.

In un’immagine RGB possiamo osservare, mediante l’analisi dei livelli, la quantità di “colore” di ogni canale RGB che contribuisce a formare l’immagine a colori.

Da questa analisi potremo prendere in considerazione, per utilizzare questo metodo di conversione, il canale che possiede il maggior numero di informazioni.

A seconda del metodo utilizzato (gray gamma 2.2 o sRGB su un solo canale monocromatico) potremo ottenere un differente effetto di contrasto e di dettaglio. Nell’esempio riportato qui sotto in cui sono state applicate le stesse regolazioni, si può notare seppur in misura lieve, la differenza di contrasto rispetto a quella in cui si è lavorato solo sul canale del verde.

Gray gamma 2.2 sRGB monocromatico

Lavorare su un singolo canale offre il vantaggio di un maggior contrasto e stacco tra luci ed ombre.

La scelta del metodo di conversione andrà quindi valutata attentamente in base al soggetto preso in esame, ed al proprio gusto.

Da queste immagini si possono notare le differenze sul risultato finale a seconda del canale utilizzato per l’elaborazione. A maggior ragione si dovrà prestare attenzione alla scelta di quello che ci permetterà di ottenere l’effetto a noi gradito.




 
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