Il moltiplicatore di focale “Tele Converter”, acquista un ruolo di primo piano anche quando si parla di qualità e versatilità. La versione III offre rinnovate prestazioni ottiche e una duttilità da primato, tanto da renderlo ideale anche per la macrofotografia.

 

Il TC-20E III, l’evoluzione della specie Tabella di compatibilità
Caratteristiche tecniche TC-20E III con Micro Nikkor AF-S 105mm f/2,8G VR ED
Duplicazione utile? Non solo macro, e non solo micro
Autofocus anche a f/8 in base al corpo DSLR Uno strumento insostituibile

 

TC-20E III con Micro Nikkor AF-S 105mm f/2,8 G VR ED

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L'accoppiata TC-20E III e Micro Nikkor 105mm f/2,8G VR ED permette di espandere notevolmente le potenzialità di quest'ottica. Il raddoppio della focale consente di aumentare la distanza di lavoro e al contempo aumenta il rapporto di riproduzione massimo fino a 2:1.
 

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Anche al massimo ingrandimento (2:1) la qualità si mantiene elevata e si può apprezzare l’ottima tenuta ai diaframmi più chiusi di questa accoppiata (teleconverter + obiettivo) per sfruttare al massimo la profondità di campo senza preoccuparsi troppo dell’insorgere della diffrazione.
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210mm sono perfetti per fotografare a una certa distanza dal soggetto senza disturbarlo. Inoltre un angolo di campo così ristretto permette di avere sfondi più uniformi e meno distraenti.

 

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Una focale lunga permette anche inquadrature altrimenti di difficile realizzazione, come questo bruco posizionato sotto una foglia. Una focale inferiore avrebbe richiesto un avvicinamento del complesso fotocamera/obiettivo impossibile da realizzare per via dei rami e della fitta vegetazione circostante. L’elevata distanza ha permesso anche una più facile disposizione dei flash per l’illuminazione.
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Il TC-20E III si integra perfettamente con le ottiche serie G con cui è compatibile e mantiene alcune doti importanti nell’uso sul campo come l’elevata protezione a polvere e umidità grazie alle guarnizioni in gomma presenti intorno alla baionetta sulle ottiche.

 

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TC-20E III e Micro Nikkor 105mm f/2,8G VR ED creano un complesso che risulta ben bilanciato e pratico da utilizzare anche a mano libera. La distanza di lavoro è sufficientemente elevata da non arrecare disturbo o allarmare gli insetti più diffidenti e sospettosi.
 
Per la macro vagante risulta particolarmente utile il kit Macro Lighting Spider che consente di sfruttare al meglio i flash SB-R200.

L’AF-S VR Micro-Nikkor 105mm f/2.8G IF-ED si trasforma in un macro da 210mm di focale, f/5,6 e stabilizzato. Sebbene la documentazione ufficiale non contempli la possibilità di utilizzare l'autofocus con questa configurazione, dalle prove sul campo, utilizzando le reflex Nikon D300s e Nikon D700, l'automatismo di messa a fuoco rimane attivo, sufficientemente preciso anche se con una reattività un poco ridotta rispetto all'obiettivo stand alone, ciò non potrà che essere migliorato dai nuovi moduli autofocus di cui sono dotate le recenti Nikon D600, D800 e D4.

La messa a fuoco automatica non é comunque un elemento irrinunciabile nella fotografia macro, anzi, normalmente si opera in manual focus, selezionando un preciso rapporto di ingrandimento e spostando il complesso fotocamera/obiettivo fino al raggiungimento del fuoco corretto.

 

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Per maggiori ingrandimenti, superiore al 2:1, non è possibile utilizzare un secondo moltiplicatore. Si può invece sfruttare il kit reflex Macro Close-Up e montare una o entrambe le lenti addizionali presenti nel kit.
Nitidezza elevata e sfocato morbido e graduale sono le caratteristiche salienti dell’utilizzo del moltiplicatore di focale TC-20E III sul Micro Nikkor 105mm f/2,8 G VR ED.


Poter comunque contare su un AF preciso e sufficientemente reattivo é un plus che può rivelarsi utile in più di un'occasione. Infatti questa accoppiata obiettivo/moltiplicatore, può svolgere anche il compito di sostituto del classico tele zoom per foto tradizionali, avvantaggiandosi da un sistema VR molto valido che compensa la limitata apertura massima di questa combinazione, il tutto con un ingombro e peso decisamente più limitato del classico tele zoom. Ovviamente non si potrà pretendere la definizione che può garantire un'ottica specifica come il Nikkor AF-S 70-200mm f/2,8G ED VR II o il Nikkor AF-S 70-200mm f/4G ED VR, ma il livello qualitativo che restituisce questa accoppiata rimane su livelli piuttosto alti e perfettamente utilizzabili anche per stampe di una certa dimensione, oltre il 30x45cm. Il calo qualitativo è avvertibile a tutta apertura, sebbene il micro dettaglio rimanga su standard decisamente elevati, ma basta chiudere di uno stop per aumentare notevolmente anche il contrasto, con una sensazione di nitidezza accresciuta. Ciò avviene sia nelle riprese macro a distanza ravvicinata, sia all'infinito. Inoltre, come spesso accade nei progetti di ottiche macro, anche con il moltiplicatore montato, il Micro Nikkor 105mm f/2,8G VR ED riesce a contenere gli effetti della diffrazione anche ai valori di diaframma più elevati, permettendo così di diaframmare abbondantemente, sempre nel rispetto delle leggi dell'ottica, senza sacrificare troppo la definizione dell'immagine.
 

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Anche alle lunghe distanze, l’accoppiata TC-20E III e Micro Nikkor 105mm f/2,8 G VR ED mantiene elevate le prestazioni, con un microdettaglio molto elevato e se si ha l’accortezza di chiudere di uno stop l’obiettivo, anche un contrasto tipico da ottica fissa.
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Il crop a dimensioni reali dell’angolo in basso a sinistra della foto precedente mette in evidenza l’elevata qualità ottenibile da questa combinazione.

 

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Non dimentichiamo che l'obiettivo é anche sfruttabile come ottica da ritratto, grazie a un contributo dello sfocato particolarmente morbido ed interessante, poco comune alle ottiche destinate alla macrofotografia. E abbinando, oltre al teleconverter, un obiettivo zoom wide, come può essere il Nikkor AF-S 16-35mm f/4 VR, si ha a disposizione un intero corredo, estremamente versatile e capace di risolvere le principali richieste di un fotografo, dalla foto paesaggistica e di interni alla macrofotografia e al ritratto, senza dimenticare le possibilità offerte da un tele da 210mm, equivalenti a 315mm quando si utilizza un corpo con sensore in formato DX. Un intero corredo che può essere agevolmente contenuto in una borsa come la Lowepro Compuday Photo 150, piccola, pratica e leggera.
 

Una reflex, micro Nikkor 105 VR, teleconverter TC-20E III e uno zoom wide possono essere agevolmente trasportati con una pratica borsa Lowepro Compuday Photo 150 e avere così un versatile corredo sempre a disposizione in grado di rispondere alle richieste più disparate, dalla fotografia di paesaggio alla macrofotografia, senza dimenticare ritratto, reportage o qualche foto d’azione.


Duplicazione utile?
 

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Micro Nikkor 105mm f/2,8 G VR ED e TC-20E III. Il riquadro giallo indica l’area utilizzata per il confronto.
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Micro Nikkor 105mm f/2,8 G VR ED. Il riquadro giallo indica la stessa ’area utilizzata per il confronto con lo scatto dell’ottica duplicata.


 

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Per verificare l’effettiva utilità dell’utilizzo di un duplicatore abbiamo messo a confronto due scatti realizzati con il Micro Nikkor 105mm f/2,8 G VR ED con il duplicatore TC-20E III e senza. La reflex utilizzata, una Nikon D300s, grazie ai suoi 12 Mpixel su un’area del sensore in formato DX, offre una buona densità dei fotorecettori, utile per verificare l’effettivo miglior campionamento del sistema obiettivo + duplicatore. L’immagine di sinistra, realizzata con il TC-20E III, mostra inequivocabilmente la presenza di maggiori informazioni e un dettaglio superiore. Il duplicatore è preferibile quindi a un semplice crop dell’immagine, anche se il sensore ha una elevata densità di pixel.

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