Avendo selezionato la funzione di "compensazione luce ambiente", Spyder3 rileva le condizioni luminose del nostro ambiente di lavoro, fornendoci un responso con i parametri con cui procedere con la calibrazione.
Sebbene nella maggioranza dei casi sia suggeribile accettare le modifiche proposte da Spyder3, questa volta optiamo per mantenere le impostazioni precedentemente selezionate.
Siamo finalmente giunti al fatidico momento di applicare il nostro "ragnetto" al monitor. Avendo scelto di operare senza ventosa, l'immagine dello Spyder appare a testa in giù, per poterlo tenere sospeso grazie al contrappeso. Questa videata ci propone, a destra, i valori da noi impostati per la calibrazione, ed a sinistra una guida visuale, nuovamente composta dai blocchi bianchi e neri, per tenere sotto controllo ciò che succederà con le regolazioni. In alternativa possiamo attivare la visualizzazione "cronologia", dove il software ci illustrerà le variazioni delle misurazioni effettuate.
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