Registrazione digitale dell’audio nella ripresa video: reflex Nikon HD-SLR

A cura di: Gianfranco Corigliano con contributi audio di Fabrizio “Fahbro” Fiorilli

Scelta e posizionamento dei microfoni durante le riprese video con audio in presa diretta. Gestione e regolazione dei livelli audio più indicate da adottare sulla fotocamera per riprese “live” quindi postproduzione in studio dell’audio digitale.

 

Introduzione Scelta dei microfoni
La registrazione dell’audio Posizionamento dei microfoni
Microfonazione professionale per brano musicale Postproduzione audio
Impostazioni audio per intervista Conclusioni, link correlati

Posizionamento dei microfoni

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Adobe Premiere Pro CC 2014® ha permesso di gestire in fase di editing video, attraverso il monitor multicamera, 24 tracce video con estrema facilità.

Le riprese video sono state effettuate mediante l'impiego di fotocamere professionali Nikon di fascia alta come le recenti Nikon D810 e D750 e la piccola “grande” D5300 in abbinamento ai microfoni RØDE del tipo NT4 (stereofonico), NTG-2 (direzionale), Stereo Video Mic Pro e Video Mic Pro. La regia delle riprese video è stata da me curata riprendendo da 24 inquadrature diverse il gruppo del bassista Fabio Meridiani composto anche dal pianista Francesco Cipullo e dal batterista Michele Milano.

Prime Time Studios ha curato anche la postproduzione digitale in studio al fine di ottenere un audio con la più alta qualità possibile. Il modo più semplice per ottenere una ripresa in presa diretta è quella di posizionare in maniera idonea i microfoni del tipo panoramico, in gradi di riprendere l’intero range sonoro e non il singolo strumento musicale.

Normalmente la scelta dei modelli dei microfoni, del loro numero e del loro posizionamento non viene fatta in base a regole “precise”, ma in base all’esperienza dei fonici, in quanto anche lo spostamento di un microfono di pochi centimetri può enormemente variare la registrazione del segnale sonoro. Sarà anche fondamentale la fase di missaggio professionale che potrà portare a risultati più elevati, ossia combinando, equalizzando, ottimizzando il livello di volume, il timbro e la spazialità di ogni traccia audio registrata. Attraverso la gestione sapiente dei fonici si è potuto gestire l’ubicazione e la corretta microfonazione degli strumenti musicali e dell’ambiente e contemporaneamente di gestire le fotocamere reflex Nikon con i microfoni RØDE specifici per DSLR.

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Il RØDE NTG-2 è un microfono professionale direzionale “mezzo fucile” (shotgun) leggerissimo; presenta una risposta polare supercardioide.
Da sinistra verso destra il trio Fabio Meridiani, Francesco Cipullo e Michele Milano insieme alcune fotocamere Nikon e i microfoni RØDE impiegati nell’eXperience.
Direzionando e posizionando correttamente un microfono shotgun verso la sorgente sonora saremo in grado di isolarla maggiormente, escludendo o riducendo l’audio indesiderato.
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Il modo più semplice per ottenere una ripresa in presa diretta è quella di posizionare in maniera idonea i microfoni del tipo panoramico, in gradi di riprendere l’intero range sonoro e non il singolo strumento musicale. È necessario effettuare preliminarmente dei test per valutare la qualità dell’audio acquisito.

Utilizzo sul campo

La prima cosa da fare prima dell’inizio delle riprese audio del brano è quella di regolare i livelli di ingresso e la preamplificazione dell’audio tramite i controlli nei microfoni e tramite le voci del menù sensibilità audio delle fotocamere Nikon. Nella regolazione dei livelli audio quando il Vu meter è fisso sul valore 0db, indicato dalle barre rosse, molto probabilmente il segnale audio in arrivo alla fotocamera è distorto. Allo stesso modo se l’indicazione del Vu meter rimane ferma su valori molto bassi, ad esempio -40db, il segnale catturato sicuramente conterrà molto disturbo rispetto alla quantità di segnale utile. Il segnale audio catturato in questo caso, se processato ed elaborato in postproduzione, sarà pressoché inutilizzabile. È quindi importante settare correttamente tutta la catena audio in maniera da ottimizzare il rapporto segnale - rumore. In sede di ripresa microfonica è pertanto indispensabile preliminarmente settare i preamplificatori in maniera corretta. Il preamplificatore della fotocamera ha il semplice compito di amplificare i segnali microfonici ad un livello più alto necessario per il corretto funzionamento dei microfoni. Nelle tre fotocamere reflex impiegate durante le riprese si è proceduto per prima cosa a settare i livelli d’ingresso audio in maniera corretta in funzione del microfono utilizzato durante le prove di registrazione del pezzo.


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L’utilizzo del pad presente sui RØDE Stereo VideoMic Pro e Videomic Pro consente ai filmmaker di ridurre il livello di preamplificazione della fotocamera (livello mic di input), migliorando il rapporto segnale/disturbo al fine di ottenere una qualità audio più elevata.

Per garantire il minimo rumore o distorsione i livelli d’ingresso audio della fotocamera dovrebbero essere regolati in maniera tale che il picco raggiunga il valore -12db segnalato dalle barre gialle sul display della fotocamera. Mediante l’ascolto dell’audio attraverso le cuffie si può regolare il guadagno audio ascoltando il sono fino a che non raggiunga la distorsione del suono. Appena si dovesse presentare la distorsione dell’audio, si dovrebbe ridurre la sensibilità da menù della fotocamera gradualmente fino a che il suono non risulti più distorto. La qualità del suono è naturalmente soggettiva e la qualità ottimale può essere raggiunta attraverso la sperimentazione. Sia con il RØDE Stereo VideoMic Pro sia con il VideoMic Pro è stato selezionato sul pad dei microfoni il valore di preamplificazione -10db. In quanto se si fosse utilizzato il valore 0 db nel pad del microfono alla distanza di 3-4 metri dalla sorgente sonora, si sarebbe ottenuta una forte distorsione, con la conseguente indicazione di valore di picco nel vu meter della fotocamera, rappresentato da barre rosse; anche regolando i livelli in ingresso delle fotocamere sul valore di sensibilità 1 avremmo ottenuto la distorsione dell’audio in cuffia.

Come punto di partenza per la regolazione ottimale dei livelli si è provveduto a selezionare nella D810 e D750 i valori +3 come sensibilità audio nell’impiego con i RØDE Stereo VideoMic Pro e Videomic Pro. Mentre in abbinamento all’NTG-2 si è dovuti aumentare il valore della sensibilità a +12, in quanto il microfono è alimentato a 1,5 Volt e di conseguenza il segnale in uscita è molto basso. È da tener presente che l’alimentazione di base di questo microfono è la phantom da 48 Volt. Con lo stereofonico RØDE NT4 alimentato con una batteria da 9 Volt si è impostato nella fotocamera un valore di sensibilità pari a +5 ad una distanza di 5 metri dalla sorgente sonora.
Si è constatato durante le riprese che il tono di registrazione può essere variato ruotando l’NT4 sul suo asse, in modo che le capsule siano rivolte verso diverse zone della sorgente sonora. È consigliato sperimentare anche minimi cambiamenti di posizione per cercare di raggiungere il risultato desiderato. Oltre che per la registrazione di gruppi musicale, l’NT4 può essere impiegato per catturare il sonoro dell'ambiente che solo un vero microfono stereo può catturare. Il pattern cardioide del microfono consente di catturare i suoni provenienti dalla parte frontale ed evita la registrazione del sonoro proveniente dalla parte posteriore; questa caratteristica aiuta a ridurre i suoni indesiderati come il riverbero e il brusio del pubblico dalla parte posteriore delle capsule. Il modo migliore per valutare la registrazione ambiente, è quello di ascoltare l’audio per prima cosa con le proprie orecchie, per valutarne l’intensità e la direzionalità della sorgente audio. Una caratteristica che si nota nell’utilizzo di un microfono stereofonico di elevata qualità come il RØDE NT4 è la sua ampia diffusione stereo, che contribuisce a catturare l’audio in ogni suo dettaglio.

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Ecco un esempio di utilizzo dell’NT4: la registrazione audio della batteria, come un overhead stereo XY, semplicemente posizionandolo nella parte posteriore della batteria, oppure al centro dietro il batterista e inclinato verso la batteria, in questa maniera l’audio viene catturato nel migliore dei modi.
L’NT4 può essere posizionato di fronte ai cantanti con il microfono rivolto verso il centro del gruppo. La distanza tra i cantanti e il microfono dipenderà dall’acustica dell'ambiente e dall’intensità del suono da registrare. Le basse frequenze sonore sono più evidenti tanto più il microfono e i cantanti sono vicini.
L’NT4 può essere impiegato con una fotocamera reflex in posizione strategica sopra un pianoforte a coda. Il microfono è in grado di catturare facilmente e chiaramente il vero suono stereo dello strumento musicale.
Il sonoro del Basso e della Chitarra vengono acquisite con un vero audio stereo spaziale; è sufficiente collocare l’NT4 in posizione centrale di fronte al bassista o al chitarrista. Più vicino sarà collocato il microfono allo strumento, meno si percepiranno i rumori ambientali e più sarà elevato il sonoro catturato.
Principali microfoni RØDE citati in questo experience
Stereo VideoMic X
Stereo VideoMic Pro
VideoMic Pro
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NTG-2
NT4
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La gamma di microfoni RØDE legati al mondo Video D-Movie sono reperibili presso i Rivenditori Nital.

Microfonazione professionale per la registrazione del brano Punter

Per la registrazione del brano Punter, i fonici hanno preferito di gran lunga conservare l'affidabilità timbrica degli strumenti musicali registrando il suono in funzione del genere musicale del brano e di tutto il lavoro del trio di Fabio Meridiani. Uno dei problemi di cui tener conto nel posizionamento dei microfoni è costituito dal trovare un’ubicazione sicura in cui gli stessi non possano essere colpiti dalle bacchette del batterista o dal bassista. Per quanto riguarda le tecniche di microfonazione professionale per la batteria sono stati utilizzati ben 14 microfoni, che all'apparenza potrebbero sembrare ridondanti ma la scelta è stata dettata per acquisire al meglio le caratteristiche timbriche dei fusti in acero della batteria Premier Genista Maple tanto cara al batterista.

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La conoscenza dei fondamenti dell'acustica sono essenziali per comprendere i principi di funzionamento dei microfoni e del loro impiego sul campo.

Microfonando con 3 microfoni a Condensatore RØDE NT1 gli Over e pannandoli uno al centro, uno a destra ed un altro a sinistra si è potuto ottenere la spazialità che si desiderava. Inoltre, è stato creato un set anomalo per questo brano con 2 tom e 2 floor tom microfonati tutti e quattro con microfoni a condensatore del tipo RØDE NT55 in configurazione direzionale; i due snare, un rullante ed un rullantino più piccolo da 12, microfonati up e down con particolare attenzione alle fasi tra il microfono di sopra e quello di sotto con il RØDE M1 dinamico. Per il charleston è stata utilizzata una classica microfonazione dall’alto con un RØDE NT55 per sfruttare l’ottima risposta in frequenza di questo microfono a condensatore; per il kick è stata usata una microfonazione del tipo "out" sulla pelle risonante attraverso l’impiego di un microfono dinamico ed infine un microfono a condensatore "kick in" RØDE NTK vicino al pedale della pelle battente per captare al meglio l'attacco e la punta della cassa che più interessava nel suono.

Microfoni professionali RØDE utilizzati per la registrazione del brano “punter”
MICROFONO
TIPO
FIGURA POLARE
 
INCLINAZIONE
 
POSIZIONAMENTO
 
STRUMENTO
RØDE NT1
Condensatore
Cardioide
 
45°/30° gradi la capsula dal
piano “ideale” dello strumento
 
60/70 cm dallo strumento
 
Overheads (x3)
uno centro uno
left e uno right
RØDE NT55
Condensatore
Cardioide
 
45° rispetto al piano determinato dalla pelle del tamburo
 
5 cm dal cerchio e dalla pelle
del tamburo
 
2 Tom 2 Floor
RØDE M1
Dinamico
Cardioide
 
45°/50° rispetto al piano determinato dalla pelle dello
snare
 
3 cm dalla pelle 5 cm dal cerchio
 
Rullante e Rullantino (microfonato up
& down)
RØDE NT55
Condensatore

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