I tipi di distorsione
Le distorsioni più comuni sono quelle denominate a "cuscinetto" o a "barilotto".
La distorsione a barilotto si manifesta con evidenza sui bordi dell'immagine, dove le linee rette tendono ad incurvarsi verso l'interno quanto più si avvicinano agli angoli.
La distorsione a cuscinetto si manifesta con effetti opposti incurvando verso l’interno le rette nel centro del fotogramma.
Spesso si tende a confondere l'effetto prodotto da un'esaltazione prospettica eccessiva, tipica dei grandangolari e definita "linee cadenti", con questa distorsione causata da effetti fisici di tutt’altra natura.
Le linee cadenti sono infatti la logica e normale conseguenza delle leggi della prospettiva.
La distorsione vera e propria è quella originata dal fatto che punti diversi dell'area inquadrata vengono riprodotti sul fotogramma con differente ingrandimento e quindi appaiono come "spostati".
Questo effetto è più "sistematico" nelle ottiche ZOOM, specie in corrispondenza delle focali estreme (minima e massima) per numerose ragioni ma anche perché variando la focale, varia la posizione reciproca delle lenti all'interno dell'obiettivo e quindi diviene spesso asimmetrico il posizionamento del diaframma rispetto ad esse. Diaframmando non si riduce il difetto. L'unica soluzione è quella di preferire in ripresa focali meno afflitte dall’effetto manovrando la ghiera zoom in modo da cercare la posizione che offre la minor distorsione e poi, quando possibile, avvicinarsi o allontanarsi dal soggetto per cercare l'inquadratura desiderata.
Nel mondo della fotografia ci sono sempre cose nuove da imparare! Iscriviti alla newsletter di Nikon School per essere sempre informato sui nuovi corsi e iniziative del mondo Nikon!
Registrati gratuitamente ed accedi a tutte e 15 le lezioni del
corso!
Registrandoti, potrai inoltre ricevere la newsletter by NITAL rimanendo sempre
aggiornato
su ciò che accade nel mondo della fotografia!