Il kit Reflex ND variabile proposto da Nital con il filtro Cokin Pure Harmonie ND X da 77mm, offre qualità e dotazione ottimizzate per qualsiasi corredo reflex o mirrorless grazie all’esclusiva varietà di accessori inclusi.
La soluzione permette di ampliare i limiti creativi per ottenere immagini dalla forte personalità fotografica mentre estende il potenziale per l’impiego di diaframmi aperti anche in condizioni di elevata luminosità in campo video.
Tabelle di conversione ND variabile per foto, video e limiti
I filtri ND di buona fattura attenuano tutti i colori del visibile allo stesso modo (da qui il termine neutro), mentre filtri ND di scarsa qualità potrebbero introdurre dominanti di colore indesiderate. Il filtro PURE Harmonie ND X da 77mm di Cokin del kit Nital nell’utilizzo normale sul campo (con valori di densità medi) non ha presentato problemi evidenti di “color shift”, ossia di variazioni nella resa colore rispetto alle immagini riprese senza filtro; a differenza di diversi filtri ND Variabili presenti sul mercato che tendono ad accrescere l’assorbimento nel canale del blu. Potrebbero insorgere variazioni cromatiche verso il blu solo ad elevati fattori filtro (ND64-400); per non incorrere nell’insorgenza della dominante di colore, basterà fare preventivamente il bilanciamento del bianco manuale premisurato. Nel caso si utilizzasse il bilanciamento del bianco automatico per riprese diurne, qualora aumentasse la densità del filtro (fattore filtro più elevato), la fotocamera potrebbe variare il valore della temperatura del colore; in questo caso basterà semplicemente impostare il bilanciamento del bianco sul preset “sole diretto” e non si avranno problemi di variazione della temperatura colore anche ruotando ulteriormente il filtro. Normalmente i filtri ND Variabili soffrono di problemi di vignettatura con le ottiche grandangolari; anche in questo caso il filtro PURE Harmonie ND X da 77mm di Cokin non ha mostrato incertezze, evitando l’insorgenza della vignettatura; il filtro presenta un diametro maggiore nella parte anteriore del filtro (82mm) rispetto a quella posteriore (77mm), consentendo la minore vignettatura possibile con le ottiche grandangolari. Le riprese video effettuate in pieno giorno su porzioni di cielo, con l’ausilio del filtro ND Variabile, potrebbero presentare una difformità di esposizione non dovuta alla qualità del filtro, bensì agli inevitabili principi fisici di polarizzazione della luce; infatti, nel caso in cui si riprendesse una panoramica del cielo in pieno giorno, si potrebbe verificare una lieve variazione di esposizione nel campo inquadrato durante il movimento di panoramica. Qualsiasi filmmaker alla ricerca di un grande risparmio di tempo e di efficienza nelle riprese, dovrebbe prendere in considerazione l’utilizzo di questo filtro polivalente, si otterrebbero enormi vantaggi nella gestione della profondità di campo e nel miglioramento del look delle sequenze riprese; sarà sufficiente lasciare il filtro sempre montato sull'ottica per ottenere riprese con la corretta esposizione e il look cinematografico in tempi rapidissimi.
Tabella filtri a densità neutra (ND)
|
||||
Riduzione luce in
Numero stop |
Indice Densità
ottica filtro |
Fattore
filtro |
% luce
trasmessa |
Denominazione
filtro |
0
|
0
|
-
|
100
|
-
|
1
|
0,3
|
2
|
50
|
ND2
|
2
|
0,6
|
4
|
25
|
ND4
|
3
|
0,9
|
8
|
12,5
|
ND8
|
4
|
1,2
|
16
|
6,25
|
ND16
|
5
|
1,5
|
32
|
3,13
|
ND32
|
6
|
1,8
|
64
|
1,56
|
ND64
|
7
|
2,1
|
128
|
0,78
|
ND128
|
8
|
2,4
|
256
|
0,39
|
ND256
|
9
|
2,7
|
512
|
0,20
|
ND512
|
10
|
3
|
1024
|
0,10
|
ND1024
|
Tabella di conversione tempo di otturazione (shutter speed ) in funzione della riduzione f-stop
|
||||||||||
Tempo di otturazione senza filtro
ND Fader |
Riduzione
1 stop (ND2) |
Riduzione
2 stop (ND4) |
Riduzione
3 stop (ND8) |
Riduzione
4 stop (ND16) |
Riduzione
5 stop (ND32) |
Riduzione
6 stop (ND64) |
Riduzione
7 stop (ND128) |
Riduzione
8 stop (ND256) |
Riduzione
9 stop (ND512) |
Riduzione
10 stop |
1/8000”
|
1/4000”
|
1/2000”
|
1/1000”
|
1/500”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4000”
|
1/2000”
|
1/1000”
|
1/500”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2000”
|
1/1000”
|
1/500”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1/1000”
|
1/500”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
1/500”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
1/250”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
1/125”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
1/60”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
1/30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
30”
|
1/15”
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
30”
|
1 min
|
1/8”
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
30”
|
1 min
|
2 min
|
1/4”
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
30”
|
1 min
|
2 min
|
4 min
|
1/2”
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
15”
|
30”
|
1 min
|
2 min
|
4 min
|
8 min
|
1”
|
2”
|
4”
|
8”
|
16”
|
30”
|
1 min
|
2 min
|
4 min
|
8 min
|
16 min
|
LIMITI DEI FILTRI ND VARIABILI
Come abbiamo visto, i filtri ND, sono sostanzialmente due filtri polarizzatori messi a sandwich, la cui posizione reciproca permette di controllare l'effetto di trasparenza del filtro stesso. L'utilizzo di questi filtri può portare però ad alcune limitazioni, utili da conoscere, per poterne prevenire i risultati e agire di conseguenza durante la ripresa. Il primo aspetto riguarda la nitidezza. Applicare un filtro davanti a un'ottica porta inevitabilmente a un leggero degrado dell'immagine, spesso però tanto infinitesimale da non essere percepito neppure da ottiche e sensori ad elevata risolvenza se il filtro è di ottima fattura. Nel caso dei filtri ND Variabili, in realtà i filtri sono ben due posti davanti all'ottica e quindi raddoppia teoricamente anche il livello di possibile degrado dell'immagine. Nel caso specifico del PURE Harmonie ND X da 77mm di Cokin del kit Nital non abbiamo potuto evidenziare alcuna perdita di qualità fotografica significativa anche con ottiche Nikkor di eccellente qualità abbinata a corpi macchina di elevata risoluzione come le Nikon D800, D800E e D810. Anche sul fronte dei riflessi, altro tallone d'Achille dell'uso dei filtri, non c'è molto da segnalare grazie al trattamento Multi Coated Everclear 5 ed al paraluce in dotazione. Solamente con fortissimi punti luce nell'inquadratura, come il Sole, si registra la presenza di qualche piccolo riflesso aggiuntivo, tra l'altro facilmente asportabile in postproduzione. Anche eventuali shift di colore al variare della densità del filtro sono del tutto inavvertibili.
Il filtro PURE Harmonie ND X da 77mm di Cokin montato sul Nikkor AF-S 85mm f/1,4G
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L'ultimo aspetto invece che va ben conosciuto e tenuto conto riguarda un problema fisiologico di interferenza della luce polarizzata che si manifesta con tutti i filtri ND Variabile quando ci si avvicina alla posizione di massima densità del filtro stesso. In questa posizione, la luce polarizzata su piani quasi perfettamente ortogonali tra di loro può portare all'insorgenza di pattern che diventano più evidenti tanto più la focale di ripresa ha un ampio angolo di campo. Ciò è più evidente nel caso si inquadri una porzione di cielo e in presenza di forte luce diretta del Sole, ma ripeto, si tratta di un comune effetto fisico e non è legato alla qualità del filtro stesso. Questo limite, definito anche come "effetto a X" è l'unico rovescio della medaglia di un filtro, per altro, utile quanto estremamente versatile. La soluzione comunque è piuttosto semplice in quanto è sufficiente evitare di raggiungere la massima densità con le ottiche grandangolari ed il punto luce in specifica posizione. Invece di sfruttare i quasi 9 stop di riduzione della luce passante, ci si accontenterà di 6 o 7 stop.
Così facendo ci si mette al sicuro da eventuali artefatti durante al ripresa. Questo limite, comunque, è ristretto solo alle ottiche grandangolari ed è insensibile al valore di diaframma impostato, mentre con lunghezze focali superiori a 35mm è del tutto trascurabile. L'effetto può variare anche in funzione della posizione della fonte luce oltre che dello schema ottico dell'obiettivo utilizzato, risultando quindi diverso da obiettivo ad obiettivo seppur della stessa focale.
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