La tecnologia ha fatto passi da gigante ma la pellicola ha un passato di continui sviluppi iniziato oltre cento anni fa. Quali vantaggi offre concretamente il digitale in confronto alla vecchia e cara pellicola?
A questo punto rimangono ancora aperti due aspetti altrettanto importanti, la pellicola utilizzata e la metodologia del confronto.
Per questa prima prova ho optato per una delle pellicole qualitativamente più avanzate disponibili sul mercato, la Fujifilm Velvia 100F, caratterizzata da una granularità RMS pari a 8 che la pone tra le emulsioni più performanti della sua classe di sensibilità.
Per quanto riguarda invece la fase di confronto dei risultati ho utilizzato uno scanner moderno con risoluzione pari a 4.000 dpi che mi ha permesso di raggiungere un dettaglio pari alla dimensione della grana delle pellicola, l'unità più piccola che costituisce l'immagine nelle fotografie su pellicola.
Gli scanner Nikon della linea Coolscan consentono di eseguire acquisizioni di alta qualità con una risoluzione ottica reale di 4.000 dpi in grado di assicurare una qualità della scansione elevata. Il modello Coolscan 5000 ED offre una velocità di scansione di soli 20 secondi per immagine, una caratteristica di indiscussa importanza nel caso si avesse un vasto archivio di pellicole tra trasferire in digitale.
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