Siamo tornati in acqua, questa volta per utilizzare in immersione la piccola e compatta Nikon D5600. Erede della conosciuta ed apprezzata Nikon D5500, questa nuova "DSLR by Nikon" vanta caratteristiche tecniche di tutto rispetto. Leggera, compatta e potente, D5600 ci ha piacevolmente impressionati per la sua facilità di utilizzo e la qualità delle immagini che è in grado di produrre. Sott'acqua a fare la differenza sono stati il sensore DX con intervallo di sensibilità ISO da 100 a 25.600, capace di registrare immagini perfette anche in situazioni di scarsa illuminazione ambiente, e l'efficiente sistema di messa a fuoco a 39 punti.
Dotata di comandi facili ed intuitivi, Nikon D5600 ci ha subito messo a nostro agio: minuta solo nelle dimensioni ma grande a livello di dotazioni tecnologiche, ci ha permesso di ottenere splendidi risultati sfruttando appieno l'alta risoluzione del sensore DX da 24,2 megapixel e di condividerli con estrema semplicità grazie alla connettività SnapBridge di cui è dotata.
La sensazione di grande "feeling" con Nikon D5600 si è subito trasformata, una volta in acqua, in puro divertimento, grazie anche alla precisione e facilità di utilizzo della nuova custodia subacquea prodotta da NiMAR. Costruita in policarbonato, la custodia NI3D5500 è dotata di comandi meccanici in grado di gestire le principali funzioni sia di Nikon D5600 che di Nikon D5500. In dotazione le due maniglie laterali alle quali si possono agganciare i braccetti telescopici per i flash e una speciale maniglia di brandeggio opzionale, accessorio che abbiamo particolarmente apprezzato sia per il trasporto dell'attrezzatura all'asciutto che durante le entrate ed uscite dall'acqua. Due appositi connettori, posizionati nella parte frontale della custodia, permettono l'utilizzo degli ormai consueti cavi in fibra ottica, indispensabili per pilotare e sincronizzare i due flash subacquei utilizzati per le nostre immersioni, il Nikon Speedlight SB-N10 e il Sea&Sea YS-D2. L'innesto a baionetta sul quale fissare gli oblò è preciso e ben studiato. Per l'occasione avevamo in dotazione due ottiche Nikkor: l'AF-S Micro NIKKOR 60mm f/2.8G ED per la macrofotografia e l'AF-S DX Zoom-Nikkor 12-24mm f/4G IF-ED per la fotografia d'ambiente e grandangolare. Semplice anche l'inserimento della fotocamera all'interno della custodia: la basetta, costruita in resina acetalica di color nero, si fissa velocemente all'attacco del treppiedi della D5600 e si inserisce senza problemi nello scafandro grazie alle pratiche guide laterali. Il dorso della custodia si chiude con quattro ganci in acciaio Inox dotati di sistema di sicurezza: in pochi secondi si è pronti ad andare in acqua per sfruttare appieno tutte le potenzialità e caratteristiche tecniche di Nikon D5600, fino alla profondità massima di collaudo della custodia che è certificata per i -60 metri.
Pochi scatti e ci si rende subito conto di utilizzare un'attrezzatura facile da adoperare ed in grado di produrre immagini di alta qualità. L'ideale per avvicinarsi alla fotografia subacquea reflex senza complicarsi troppo la vita e contare su una fotocamera in grado di mettere a fuoco con estrema accuratezza i soggetti inquadrati, registrando immagini di alta qualità.
Il sistema composto da custodia, fotocamera e flash subacquei funziona in maniera precisa: grazie alla connettività in fibra ottica i flash scattano con perfetto sincronismo basandosi sul lampo del lampeggiatore della fotocamera, preventivamente sollevato prima della sua introduzione nella custodia. Lavoriamo in manuale, impostiamo tempi e diaframmi e poi scattiamo a poca distanza dai soggetti. I risultati sono subito incoraggianti, tutto è molto intuitivo.
Stessa cosa dicasi per il brandeggio della custodia, dei flash e per l'utilizzo dei comandi della fotocamera. Una volta in acqua i comandi più utilizzati sono quelli per gestire l'apertura del diaframma ed il tempo di posa: sono precisi, facili da raggiungere e ci permettono di impostare i parametri di scatto senza dover distogliere lo sguardo dal comodo mirino magnificatore posto sul dorso della custodia. I pulsanti del dorso sono anch'essi facilmente azionabili con un dito: una breve pressione e possiamo richiamare i vari menu della fotocamera così da avere accesso ad ogni parametro. Bastano pochi minuti per prendere confidenza con l'attrezzatura e potersi così dedicare a cercare le migliori inquadrature. L'ampio monitor della D5600 è ben visibile anche in immersione, facile verificare la qualità delle nostre immagini dopo ogni scatto.
Prime immersioni e prime immagini dedicate alla macrofotografia subacquea. Iniziano con qualcosa di semplice, soggetti statici e colorati che possiamo facilmente inquadrare e fotografare. È questo, senza dubbi, il modo migliore per impratichirsi con la fotografia subacquea: dedicarsi alla macrofotografia ed ai ritratti di invertebrati e piccoli pesci. Con Nikon D5600 e la custodia NiMAR NI3D5500 diventa ancora più divertente: i flash subacquei funzionano in maniera accurata. Sfruttiamo l'SB-N10 in manuale per ottenere la quantità di luce più adatta grazie all'apposito comando a ghiera posto sul dorso del lampeggiatore, utilizziamo il flash Sea&Sea YS-D2 come secondario. A volte, a necessità, invertiamo l'utilizzo dei flash pilotando in DS-TTL, specifica funzione TTL di Sea&Sea, l'YS-D2 come principale e gestendo l'SB-N10 come lampeggiatore secondario. La quantità di luce a disposizione è notevole, questo ci permette di utilizzare diaframmi molto chiusi. Anche con un solo flash, quindi con un potere illuminante ridotto, è possibile ottenere splendide immagini con una buona profondità di campo. Nikon D5600 regge egregiamente sensibilità ISO elevate, otteniamo splendidi risultati anche con poca luce ambiente ed un solo lampeggiatore. Le esposizioni sono quasi sempre corrette, a seconda della situazione utilizziamo la "Misurazione ponderata centrale", quella "spot" o la "Misurazione Matrix". A necessità effettuiamo delle micro regolazioni grazie all'apposito comando di compensazione esposizione.
Assieme all'oblò macro, abbiamo potuto utilizzare anche uno speciale adattatore per ottiche supermacro. Queste particolari lenti aggiuntive, da fissare esternamente alla custodia tramite apposito filetto M67, permettono di ottenere un rapporto di ingrandimento ancora più elevato, così da mettere in particolare risalto i dettagli dei nostri piccoli soggetti. Il supporto Flip NiMAR è studiato appositamente per questo genere di situazioni: grazie a speciali pomelli a vite si blocca velocemente sull'oblò macro della custodia, mentre sull'anello frontale, basculante e filettato, si avvita l'ottica aggiuntiva. Per le nostre prove abbiamo utilizzato una lente diottrica +10 prodotta della Subsee ottenendo egregi risultati. In questo caso la messa a fuoco, visto l'aumentato potere risolvente delle varie lenti, diventa leggermente più difficoltosa. La messa a fuoco diventa più complessa, ci troviamo improvvisamente nel mondo dell'estremamente piccolo. Possiamo così registrare immagini di sicuro effetto, ottenendo fotografie che rivelano dettagli spesso difficili da scorgere ad occhio nudo.
Grazie alla facilità di utilizzo di Nikon D5600 tutte le nostre sessioni di macro fotografia subacquea si sono svolte senza difficoltà e con buoni risultati. L'elevata precisione del sistema di messa a fuoco della fotocamera e la qualità costruttiva del Micro Nikkor 60mm F2.8 ci hanno notevolmente semplificato il compito, facilitandoci anche in regolazioni di messa a fuoco più complesse come quelle effettuate con lenti addizionali esterne. In particolare, per la fotografia macro e supermacro, abbiamo preferito utilizzare il modo di messa a fuoco AF Singolo (AF-S) e il modo area AF a punto singolo. In alcuni casi, per alcuni ritratti ed immagini close-up con animali e pesci in movimento, effettuati sempre con l'AF-S Micro NIKKOR 60mm f/2.8G ED, abbiamo scelto il modo area AF ad area dinamica.