La necessità di attivare la ripresa nel momento desiderato e senza agire sul pulsante di scatto trova radici nella storia della fotografia. La tecnologia attuale lo permette nelle massime espressioni fotografiche e video anche assieme ad ulteriori potenzialità Live View correlate a comandi cablati o wireless da smartphone, tablet o computer oppure via radio potendo eventualmente “remotare” impostazioni di ripresa su gruppi di più fotocamere.
Comandi di scatto via cavo: MC-36, MC-30, MC-DC2, AR-3, AR-11
Nikon MC-36: scatto remoto via cavo con funzionalità programmabili e connessione verso prese a 10 poli oppure MC-DC2 attraverso l’adattatore Nital MC-21N.
Diagramma di flusso MC-36
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OPZIONE
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DESCRIZIONE
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IMPOSTAZIONI SUPPORTATE
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DELAY
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Ritardo prima dello scatto
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Da 0 secondi a 99 ore, 59 minuti, 59 secondi (a incrementi di 1 secondo)
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LONG
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Tempo di esposizione
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Da 0 secondi a 99 ore, 59 minuti, 59 secondi (a incrementi di 1 secondo)
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INTVL
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Intervallo
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Da 1 secondo a 99 ore, 59 minuti, 59 secondi (a incrementi di 1 secondo)
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N
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Numero di scatti
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Da 1 a 399, (- -) illimitati
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La connessione MC-36 verso la reflex può comunicare l’attivazione di prescatto AE/AF quindi scatto, ma non può interagire con le impostazioni di ripresa impostate sulla fotocamera. Impostare sulla fotocamera i desiderati parametri di esposizione P,S,A,M oppure la posa “B” quando dovrà essere l’MC-36 a determinare il tempo di esposizione, il modo AF appropriato tra AF-C e AF-S (con priorità allo scatto) o M. In relazione alla reflex abbinata sono raggiungibili anche impostazioni di otturazione elettronica sulla prima tendina in M-UP come nel caso di Nikon serie D810 e D810A da attivare o disabilitare on-camera, oltre a funzioni di ritardo allo scatto o riduzione rumore “noise” su pose lunghe e/o alti ISO.
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Il display monocromatico LCD è ampio e retro illuminabile da una leggera luminescenza color verde e le varie funzioni si gestiscono da un joystick “pad” circolare centrale e un solo pulsante; gli altri pulsanti infatti non sono indispensabili nella fase di impostazione dell'MC-36A, rendendo le varie procedure semplici e intuitive. L'alimentazione viene offerta da una coppia di batterie mini stilo, il formato AAA che offrono, di conseguenza un'autonomia prolungata, visto che i consumi massimi si attestano sui 20 mAh. Le funzioni del timer MC-36/MC36A sono accessibili utilizzando il joystick “pad” centrale a 4 vie assieme al pulsante "SET". Gli altri due pulsanti si riferiscono alla possibilità di retro illuminare l'LCD, bloccare le impostazioni e far partire il timer impostato. Ovviamente, l'MC-36 può essere impiegato come un normale scatto remoto con pulsante di attivazione dell'otturatore con sistema di blocco per la posa B. Quando il blocco è attivato, il pulsante lascia scoperto una linguetta di color rosso che indica che lo scatto è attivo; a questo si aggiunge un "Bip" ripetuto, con frequenza di circa 1s che sottolinea l'attivazione dell'otturatore della fotocamera; se anche questo potesse essere visto come insufficiente, il telecomando dispone di un Led rosso che lampeggia per tutto il tempo della posa e sul display viene visualizzato il tempo trascorso dall'apertura delle tendine dell'otturatore.
Tutti gli accessori Nikon con cavi terminanti con la presa a 10 pin sono anche provvisti di un comodo anello filettato di ritenuta che permette di fissare in modo sicuro il cavo alla fotocamera, senza pericolo che si possa accidentalmente staccare. Ma cosa fa effettivamente l'MC-36?
Il primo parametro selezionabile è il ritardo "Delay" che potremmo considerare come un autoscatto programmabile. In questa schermata si inserisce il tempo che dovrà intercorrere tra l'attivazione del timer e l'effettivo inizio del set di riprese. I valori impostabili variano tra un minimo di 0 secondi ad un massimo di 99 ore 59 minuti e 59 secondi, in pratica un autoscatto di oltre 4 giorni. Con il parametro di durata "Long" si inserisce il tempo della posa, nel caso si utilizzasse la posa B della fotocamera, ma può essere lasciato a zero se la fotocamera è regolata diversamente. Come nel caso precedente, la durata massima della posa è pari a 99 ore, 59 minuti e 59 secondi. Su intervallo "Intvl" si imposta il valore di tempo tra uno scatto e l'altro. Occorre prestare attenzione che questo dato non tiene conto del valore impostato in "Long", ovvero quello relativo al tempo di scatto, quindi quando si effettuano pose lunghe i posa B, occorre verificare che i due valori siano coerenti.
Faccio un esempio: devo fare una serie di pose da tre minuti ogni cinque minuti. In questo caso dovrò impostare su "Long" il valore 3 minuti e su "Intvl" il valore 5 minuti. In questo modo la fotocamera eseguirà una posa di 3 minuti, aspetterà i restanti due con l'otturatore chiuso per arrivare ai 5 minuti prefissati, e poi scatterò una seconda foto con gli stessi parametri. Se però avrò attivato la funzione di riduzione del rumore per le pose lunghe sulla reflex digitale, potrà capitare che allo scadere dei 5 minuti, la fotocamera stia eseguendo ancora il dark frame, non potendo così partire con lo scatto successivo. Stesso discorso se invece imposto 3 minuti di posa e 2 minuti solo di intervallo, quando lo scatto remoto darà il via per la seconda posa, la fotocamera in realtà starà riprendendo ancora la prima posa. Su "N" si inseriscono il numero di cicli da ripetere dei parametri precedentemente impostati. Nel caso illustrato nelle immagini ho impostato 399 ripetizioni corrispondente al valore massimo possibile, mentre lasciando vuoti i valori (--), l'MC-36 ripeterà all'infinito le sequenze.
Infine il simbolo di nota musicale indica la possibilità di usufruire di un "Bip" di conferma durante l'inserimento delle impostazioni e dell'ausilio sonoro durante le riprese. Infatti questo scatto remoto nei secondi immediatamente antecedenti lo scatto tra una ripresa e l'altra, li evidenzia con una serie di impulsi acustici che ricordano l'approssimarsi dell'apertura dell'otturatore. In modalità posa “B” standard, ovvero quella attivata dal pulsante meccanico centrale, l'MC-36 scandisce ogni secondo di posa con un "bip". Una volta impostati tutti i parametri, si può attivare l'intervallometro con la pressione del tasto "Timer start/stop" oppure bloccare i tasti dal pulsante “Lock” per evitare accidentali modifiche delle impostazioni tenendo premuto per più di 3 secondi il pulsante relativo all'illuminazione del display LCD. L'MC-36 risulta quindi ideale per una serie di situazioni fotografiche che spaziano dalla semplice fotografia paesaggistica, alla fotografia notturna con la sua variante più specializzata di astrofotografia (magari in aggiunta alle dedicate pose programmabili della Nikon D810A) alla più generica fotografia naturalistica e scientifica. Si tratta di un controller remoto programmabile che può agevolmente sostituire le funzioni che dovrebbe eseguire un computer collegato alla fotocamera per gestirne gli scatti con Camera Control Pro 2 o con i variegati software universali per connessioni USB con protocollo PTP/MTP raggiungibili dalla rete.
MC-30
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MC-DC-2
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AR-3 per Df
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AR-11
per Df |
Nikon MC-30: permette lo scatto a distanza riportando la funzione elettro/meccanica di pressione a metà corsa del pulsante di scatto.
L'MC-30 dispone anche con blocco del pulsante di scatto, una funzione utile, o meglio, indispensabile per le riprese con posa B. Dispone di un cavo con una lunghezza di 80 centimetri circa con spina a 10 poli. Si caratterizza per l'ottima impugnabilità che ne sottolinea la vocazione professionale dello strumento.
Nikon MC-DC2: dedicato alle fotocamere con presa, appunto, MC-DC2 molto numerose nella gamma Nikon e permette lo scatto a distanza riportando anche la funzione elettrica di pressione a metà corsa del pulsante di scatto. Dispone di un cavo con una lunghezza di 1 metro circa e del blocco del pulsante di scatto per le riprese con posa B. Quando il blocco è attivato, il pulsante lascia scoperta una linguetta di color rosso che indica che lo scatto è attivo. Quando è in uso sulla reflex il modulo GPS Nikon GP-1 che occupa la presa MC-DC2, si potrà collegare il comando di scatto in serie, nella prevista presa replicata del GPS.
Comandi di scatto wireless IR: ML-3, ML-L3
Nikon ML-3: il trasmettitore a infrarossi Nikon ML-3 è composto da due elementi: un ricevitore da abbinare alla fotocamera collegandolo alla presa a 10 poli della stessa e un telecomando con cui azionare la/le reflex a distanza.
Il ricevitore si ancora sulla slitta a contatto caldo della fotocamera e dialoga con essa, non tramite i contatti flash, ma attraverso il classico cavo a 10 poli verso reflex dotate di presa a 10 poli oppure attraverso l’adattatore MC-21N su reflex dotate di presa MC-DC2.
Il telecomando dispone di un LED a infrarossi modulato che consente di attivare due ricevitori su due canali separati; il telecomando funziona con due batterie mini-stilo AAA e dispone anche di un attacco filettato femmina compatibile con lo stand fotografico per essere abbinato ad un piccolo treppiede. Il pulsante di scatto presente sul trasmettitore simula quello della fotocamera, con la possibilità di essere premuto a metà corsa per attivare l'autofocus e l'esposimetro e per riattivare eventuali flash collegati alla macchina andati in stand-by oppure di far scattare la fotocamera pigiando fino in fondo il pulsante.
Il telecomando dispone anche di un selettore per lo scatto singolo oppure continuo a raffica, come avviene impostando l'apposito selettore sulla fotocamera. È anche possibile riprendere immagini con un ritardo fisso di 3 secondi, ideale per avere il tempo di nascondere eventualmente il telecomando usato per attivare la fotocamera se si è all'interno del campo inquadrato dalla fotocamera. Il ricevitore, invece, come già anticipato, dispone di una slitta come quelle dei flash, con tanto di collare di serraggio, ma non ha contatti elettrici su questa, e si rifà al cavo da 28cm con spina da 10 pin per dialogare con la reflex. Anche il ricevitore dispone di un attacco filettato per poter essere montato su un treppiede, stativo, staffa o su un altro supporto per non impegnare la slitta flash della fotocamera. La portata del trasmettitore è di circa 8 metri, che si riducono a 6 se non è puntato direttamente verso il ricevitore (entro un angolo di +/- 10°). Per evitare interferenze con altri strumenti IR e per pilotare due fotocamere nello stesso luogo senza che interferiscano l'uno con l'altra, è possibile selezionare due distinti canali di comunicazione.
ML-3
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Ma perché il Nikon ML-3 ha la possibilità di essere utilizzato su treppiede sia per il ricevitore che per il telecomando? Perché tra le varie funzionalità di questo accessorio vi è quella di essere impiegata come trappola a infrarossi, utile e molto utilizzata dai fotografi naturalisti quando non possibili quelle di “Focus Trap” on-camera. In pratica si crea una trappola invisibile tra il trasmettitore e il ricevitore e quando il fascio di luce infrarossa viene interrotta, per esempio dal passaggio di un animale in un bosco, la fotocamera inizia a scattare fino a quando il fascio infrarosso è ristabilito, ovvero fin quando il soggetto si trova nel campo coperto dalla trappola IR. Anche in questa modalità sarà possibile scattare un'unica immagine se si imposta la modalità “S”, oppure una serie di immagini a raffica, compatibilmente con la velocità di scatto della fotocamera impiegata, se si seleziona la modalità di scatto “C” sul telecomando. L'autonomia in questa modalità confermata da Nikon con batterie comuni equivale a circa 72 ore, un tempo più che sufficiente per gli appostamenti.
Nikon ML-L3: è un piccolissimo scatto remoto a infrarossi da considerarsi come estensione delle potenzialità di
autoscatto attivabili a distanza ad oggi con le reflex entry level e consumer. Il Nikon ML-L3 non dispone di blocco per lo scatto ma quando la fotocamera viene impostata su posa “B” il suo funzionamento è del tutto simile alla vecchia funzione di posa T disponibile sulle passate ammiraglie; in pratica la pressione del pulsante del controller permette di aprire l'otturatore e una seconda pressione lo farà chiudere. La durata massima della posa “B” può in relazione alla reflex in uso, non superare i 30 minuti trascorsi i quali, la reflex chiude automaticamente l'otturatore. È uno scatto estremamente comodo per via delle piccole dimensioni, ed è altrettanto semplice da perdere, per cui esorto a tenerlo sempre in una piccola tasca della borsa fotografica! A differenza degli scatti remoti con il filo, questo necessita di impostare la fotocamera per renderla attiva alla ricezione del segnale IR proveniente dall’ML-L3. Ricordo ancora che Nikon dispone di due scatti remoti a infrarossi dotati di sigla simile: ML-L3 (questo telecomando estensione delle potenzialità di autoscatto) e l'ML-3 vero e proprio comando di scatto che invece si abbina con ricevitore e trasmettitore alle reflex professionali e prosumer che dispongono dell'attacco a 10 pin.
ML-L3
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