La necessità di attivare la ripresa nel momento desiderato e senza agire sul pulsante di scatto trova radici nella storia della fotografia. La tecnologia attuale lo permette nelle massime espressioni fotografiche e video anche assieme ad ulteriori potenzialità Live View correlate a comandi cablati o wireless da smartphone, tablet o computer oppure via radio potendo eventualmente “remotare” impostazioni di ripresa su gruppi di più fotocamere.
Introduzione
La possibilità di effettuare una fotografia nel momento desiderato e senza agire fisicamente sul pulsante di scatto per evitare il mosso operando con tempi di posa non propriamente veloci è stata, in passato, unica potenzialità offerta dagli accessori per lo scatto oggi estesi anche a temi di connettività e controllo impostazioni. Dapprima per il solo comando di scatto meccanico differito dal corpo reflex, oggi perfettamente emulato per Nikon Df dal tanto vintage quanto affascinante AR-3 cable release, poi elettrico, quindi a tre poli con l’avvento dell’autofocus per permettere di ”remotare” anche la fase di prescatto AE/AF prima e/o contestualmente l’attivazione del comando dell’otturatore. Il comando di scatto via cavo era in passato su qualche reflex unica soluzione per raggiungere la posa lunga “B” oggi presente on-camera su fasce prosumer o professionali anche nella variante a tempo “T” oltre che con eventuali variabili di “ritardo” allo scatto o programmazioni “T” specifiche per la Nikon D810A dedicata all’astrofotografia. Le attuali fotocamere reflex digitali DSLR aggiungono possibilità variegate via cavo o wireless partendo dal semplice cavo di scatto remoto MC-30 o MC-DC2 a seconda della connessione elettrica, quindi l’MC-36 che aggiunge potenzialità di programmazioni e temporizzazioni non presenti congiuntamente in tutte le reflex. Sono quindi disponibili attivazioni remote via telecomandi ad infrarosso IR come con il semplice ML-L3 di fatto estensione a distanza delle potenzialità di autoscatto, oppure con l’ML-3 che tra ricevitore e trasmettitore a più canali offre anche opzioni di “trappola” fotografica ad interruzione di fascio quando non possibili quelle di “Focus Trap” on-camera. Si passa quindi ad attivazioni fotografiche o di REC video wireless via radio per maggiori distanze coperte dal telecomando WR-T10 abbinato al ricevitore WR-R10 (con adattatore WR-A10 per reflex dotate di connessioni a 10 poli) oltre che per interagire a distanza anche sul controllo di alcune impostazioni attraverso il pulsante programmabile “Fn”. Per impieghi più professionali o articolati in multicamera è disponibile il Wireless Remote Controller WR-1 a 15 canali che porta le distanze operative fino a 150 metri e permette dal suo display di impostare numerose funzioni sulle altre DSLR da pilotare a distanza oltre che permettere programmazioni Time Lapse o sincronizzazione di scatti con più fotocamere. Si passa quindi alle possibilità “informatiche” quindi puramente digitali attraverso “remotaggi” via cavo USB, via cavo di rete LAN Ethernet oppure Wi-Fi, siano essi integrati o accessori attraverso i moduli Nikon WU-1a / WU-1b oppure WT-5 da solo o abbinato al modulo di rete UT-1.
Vedremo cosa propone il catalogo Nikon tra i principali accessori per il “semplice” comando di scatto fotografico differito (può diventare attivazione REC video associando l’opzione del menù della reflex) oppure le molteplici possibilità di scatto o Live View gestite anche in wireless da smartphone o tablet per i quali rimandiamo all’eXperience “Moduli Wi-Fi Nikon WU-1a e WU-1b per reflex” mentre per un controllo possibile anche da computer con alcuni modelli Nikon, suggeriamo l’eXperience “Nikon Wi-Fi: controllo remoto wireless da smartphone, tablet e computer”. Per le possibilità Wi-Fi con il modulo Nikon WT-5 rimandiamo invece alle potenzialità di controllo da indirizzo IP in HTTP come descritto nell’eXperience “Controllo Wi-Fi di Nikon WT-5 con D4s e serie D800/D810 via UT-1: dal Browser iOS/iPhone/iPad e OS X”.
Potrete notare sul mercato diponibilità di accessori Nikon proposti in versione “A” come ad esempio MC-36 oppure MC-36A ma anche MC-30 oppure MC-30A che non cambiano caratteristiche quindi funzionalità ma “solo” certificazioni di conformità nel frattempo accresciute e citate nei rispettivi manuali. Nella stesura di quanto di seguito prenderemo pertanto in esame il singolo prodotto tralasciando il suo nome se “normale” oppure in versione “A”.
Principali accessori per il comando di scatto: cavo, radio, IR, LAN e Wi-Fi
Le potenzialità tecnologiche sono certamente utili ed articolate ma non mancano le situazioni dove una semplice connessione cablata può essere preferita. I comandi di scatto via cavo replicano la funzione di prescatto della reflex quindi l’attivazione AE/AF premendo il pulsante a metà corsa e, premendo a fondo, attivano lo scatto fotografico oppure il REC video qualora si sia associato, dal menù della reflex, mansioni video al pulsante di scatto. I comandi di scatto via cavo offrono anche un blocco meccanico per mantenere chiuso il comando di scatto permettendo, quindi, di emulare una posa lunga senza tenere premuto il pulsante oppure fornendo una sorta di posa a tempo “T”, ovviamente lasciando la reflex impostata in posa “B” per mantenere all’interno di quella l’esposizione per il tempo desiderato (nei limiti di tempo supportati dalla DSLR in uso prima di adottare somme di esposizioni). L’MC-36 aggiunge a quanto sopra mansioni di programmazioni che vedremo nei capitoli successivi. Per utilizzare accessori con spinotto a 10 poli maschio su modulo GPS Nikon GP-1 o su reflex con presa MC-DC2 come ad esempio Nikon Df ma anche D600/610, D750, D7200 oppure D5500 solo per citarne alcune, è disponibile una variante della prolunga Nikon MC-21/21A proposta da Nital in modifica “MC-21N codice 530665” con femmina 10 poli verso maschio MC-DC2 oltre che 10 poli di prolunga.
I comandi di scatto wireless oltre ad eliminare il cavo, ovviamente, estendono il raggio d’azione ed aggiungono anche la possibilità di comandare, da stesso telecomando, eventuali più fotocamere da pilotare. Il semplice telecomando IR ML-L3 costituisce di fatto estensione wireless delle funzioni di autoscatto supportate dalla reflex in uso mentre il sistema ricevitore/telecomando ML-3 offre comando di scatto wireless IR all’interno dei limiti della comunicazione ad infrarossi che non può “oltrepassare” ostacoli e che non può operare quando la cellula di ricezione è accecata dal sole, analogamente a quanto per i televisori. Ecco quindi l’offerta dei sistemi a trasmissione radio con il telecomando WR-T10 e ricevitore WR-R10 che offrono operatività anche in presenza di ostacoli come ad esempio gli alberi nel caso di riprese esterne in natura. La distanza di comunicazione per una combinazione di telecomando WR-T10 e ricevitore WR-R10 è di circa 20 metri mentre passa a 50 metri per una combinazione di due WR-R10 usati su stesso canale come nel caso di un WR-R10 su una reflex master per comandare lo scatto contemporaneo su altra reflex con WR-R10 distaccata sul set. Per l’utilizzo del sistema WR-T10 e WR-R10 su reflex con presa a 10 poli è richiesto l’adattatore WR-A10. Il Wireless Remote Controller Nikon WR-1 aggiunge a quanto sopra maggiore copertura in distanza in relazione agli abbinamenti ma soprattutto può permettere il controllo distinto di più canali di impostazioni quindi agire su eventuali regolazioni di ripresa da comandare a diverse reflex distanti. Le caratteristiche ed il supporto a nuovi abbinamenti e nuove reflex del Wireless Remote Controller WR-1 sono offerte dagli aggiornamenti firmware resi disponibili per ogni prodotto Nikon assieme ai manuali PDF dal Centro Download Nikon.
I comandi di scatto raggiunti attraverso connessioni di rete LAN oppure Wi-Fi aggiungono funzionalità di trasferimento dati e gestione del Live View con prestazioni diverse in relazione al modello reflex preso in esame ed in riferimento a potenzialità Wi-Fi integrate, oppure accessorie dei dispositivi di trasmissione.
Per le principali possibilità offerte dal Wi-Fi integrato oppure raggiunto dai moduli Nikon WU-1a /