Correzioni occhi rossi
Il problema, spesso comune quando si utilizza una compatta, è piuttosto raro nelle immagini generate da una reflex che di norma ha maggiori distanze tra asse ottico e parabola flash. L'effetto viene causato dal flash, quando questo si trova vicino all'asse ottico e la luce va ad illuminare il fondo della retina dell'occhio, che appare appunto di colore rosso vivo. Se si utilizza un flash aggiuntivo la distanza che si crea tra l'asse di illuminazione della parabola del flash e quella dell'asse ottico è sufficiente a mettere al riparo il fotografo dall'insorgenza degli occhi rossi sul soggetto ripreso. Inoltre anche il solo flash integrato nel pentaprisma è sufficientemente distante da non essere un limite nelle fotografie di ritratti, anche a breve distanza, senza dimenticare che è sempre possibile attivare l'apposita funzione anti occhi rossi presente nella fotocamera che consiste in una serie di pre lampi, atti a far chiudere la pupilla dell'occhio e quindi limitare la possibilità che arrivi luce diretta nel fondo dell'occhio del soggetto. Per maggiori dettagli sulle tecniche di ripresa flash rimandiamo ad un precedente eXperience Guida per immagini all'uso del flash Nikon SB-900, in interni, esterni ed in impiego wireless "CLS".
Se anche tutte queste soluzioni non sono state sufficienti, Capture NX 2 offre una modalità automatica che, se attivata, analizza l'immagine e se riscontra la presenza di occhi rossi, procede con la correzione in completo automatismo, senza neppure indicare la zona da correggere.
La modalità anti occhi rossi automatica individua gli occhi da correggere ed elimina la parte “arrossata”.
Nikon Capture NX 2 offre anche uno strumento per la rimozione manuale degli occhi rossi, selezionabile nella
barra superiore, utilizzabile nel caso la modalità automatica non sortisca l'effetto voluto.
Controllo Vignettatura
La perdita di luminosità tra il centro dell'immagine e i bordi è un fatto fisiologico di ogni obiettivo e varia in base alla lunghezza focale dell'ottica, alla sua luminosità e alla distanza di messa a fuoco impostata. Risulta evidente che tale fenomeno sarà maggiore quanto maggiore è la dimensione del sensore in relazione alla copertura dell'obiettivo in uso. Sui corpi reflex in formato FX, Nikon offre anche una possibile correzione on-camera ma più genericamente e anche con personalizzabili modulazioni Capture NX2 potrà essere risolutivo. Può essere anche causata da un fattore meccanico, come la montatura di un filtro di generose dimensioni montato su di un'ottica grandangolare. Escludiamo perché non in tema, vignettature spesso confuse con la non uniforme illuminazione flash centro/bordi o peggio ancora, l'ombra generata dai flash integrati se usati su soggetti troppo ravvicinati magari con il paraluce montato sull'obiettivo. Qualsiasi sia la causa, Capture NX 2 offre una soluzione. Nel caso di vignettatura fisiologica, e nell'ipotesi si sia utilizzato un obiettivo Nikkor serie D o G, il software imposta automaticamente il valore corretto per uniformare l'illuminazione su tutto il fotogramma. In caso di utilizzo di un obiettivo diverso da D o G, è possibile correggere manualmente la caduta di luce agendo su di un selettore con scala da -100 a +200 fino ad ottenere il risultato cercato.
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Utilizzando un obiettivo non provvisto di chip per la distanza (presente nelle serie D e G), è comunque possibile regolare la correzione della vignettatura agendo su un cursore con un range compreso tra -100 e +200. La presenza di valori negativi consente di aggiungere vignettatura all'immagine ed è un valido strumento ai fini creativi.
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Obiettivo Fisheye
Per i possessori delle ottiche AF DX Fisheye-Nikkor 10.5mm f/2.8G ED e AF Fisheye-Nikkor 16mm f/2.8D Capture NX 2 offre una funzione aggiuntiva: la possibilità di correggere completamente la distorsione tipica a “occhio di pesce” di questi obiettivi ultragrandangolari.
Si tratta di un intervento invasivo, i cui bordi dell'immagine vengono “stirati” fino ad eliminare il tipico effetto a bolla delle immagini realizzate con i Fisheye; la procedura porta ad un'inevitabile perdita di risolvenza man mano che ci si avvicina agli angoli del fotogramma, ma grazie alle qualità ottiche dei due obiettivi e alle risoluzioni dei sensori delle reflex più moderne, è possibile ottenere un risultato più che soddisfacente.
Attivando la correzione della distorsione per i fisheye AF di Nikon è possibile trasformare l'immagine
dal classico aspetto a “Occhio di pesce” a una più naturale visione retti lineare. Nella trasformazione si perde
qualche grado di campo, ma l'area inquadrata rimane ben superiore ai 115°.
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È anche possibile continuare ad
utilizzare tutta l'area originale inquadrata
dal fisheye dopo la trasformazione.
In questo caso però saranno presenti
delle aree senza informazioni.
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In questa comparazione è possibile notare la diminuzione di nitidezza ai bordi estremi nell'immagine “raddrizzata”.
Il calo però si mantiene su livelli accettabili, sebbene sia preferibile utilizzare sempre un'ottica tradizionale
per riprese non fisheye.
Il modulo di correzione consente di attivare due opzioni: includere le aree senza dati immagine e selezionare il colore di riempimento. La prima opzione consente di visualizzare l'immagine intera dopo la trasformazione da fisheye a grandangolo rettilineare; la seconda voce invece consente di indicare il colore da utilizzare come sfondo per le parti dell'immagine non coperte da informazione quando è attivata la modalità di visualizzazione intera.
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La presenza della classica distorsione del fisheye
è poco apprezzabile se non sono presenti nella
scena inquadrata elementi a carattere rettilineo.
In queste situazioni si può utilizzare un'ottica
fish-eye senza che la sua distorsione sia centrale
nella lettura dell'immagine e al contempo sfruttare
i 180° di campo coperto sulla diagonale oltre alla
piena qualità offerta da quest'ottica, dal centro
fino agli angoli del fotogramma. |
Funzioni aggiuntive
In questo paragrafo si potrebbe scrivere fiumi di parole e consigli su come ottimizzare le prestazioni delle ottiche Nikkor tramite Capture NX 2, un software estremamente versatile e che offre diverse soluzioni per un medesimo problema. La vignettatura, ad esempio, si può correggere anche utilizzando il comando luminosità tramite le funzioni U-point, ma in questa sede ci soffermiamo solo su quelle funzioni sviluppate appositamente per questo scopo. Non è nulla di nuovo rispetto a quanto visto fino ad ora, ma è un ulteriore aiuto che si può sfruttare in caso di bisogno. In particolare, è possibile attivare la funzione di controllo distorsione e di aberrazione cromatica laterale dalla barra dei menù, sotto la voce “Regola/Correggi”. Queste due voci, a differenza delle omonime presenti nella palette Correzioni fotocamera/obiettivi, possono essere applicate a qualsiasi immagine, a prescindere dall'ottica utilizzata e hanno un maggior grado di intervento, sebbene siano totalmente assenti le modalità automatiche presenti invece nei comandi della Palette.
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“Controllo distorsione…” e “Aberrazione
cromatica laterale…” sono due comandi
universali richiamabili dalla voce del
menù Regola/Correggi.
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Il controllo distorsione può essere utile con obiettivi non dotati di chip elettronico, come ad esempio gli obiettivi
Nikon manual focus AI e AI-S e si può correggere sia distorsioni a barilotto, sia a cuscinetto, anche di una certa entità.
La funzione “Aberrazione cromatica laterale…”consente di gestire completamente eventuali disallineamenti
dei canali colori, dovuti principalmente alla presenza di aberrazione cromatica laterale.
Nikon Capture NX 2 si presenta quindi come un accessorio di indubbia efficacia per spremere da ogni fotografia la massima qualità possibile. Non è infatti necessario possedere il miglior obiettivo per garantirsi prestazioni di alto livello. Certamente questa è una buona partenza, ma oggi, il digitale consente di intervenire durante la fase di calcolo dell'immagine, partendo dai dati grezzi catturati dal sensore. La raffinatezza del software risiede appunto nel sapere valutare questi dati, abbinarli ai parametri di ripresa presenti nel file stesso, e scegliere le migliori correzioni da applicare in fase di “costruzione” della fotografia per rendere l'immagine finale virtualmente e tecnicamente ineccepibile. Un software che offre anche la garanzia di essere sviluppato in parallelo con le ottiche e le fotocamere a cui si abbinerà, mantenendo una completa retro compatibilità, come da tradizione Nikon, ma anche un continuo a puntiglioso aggiornamento per mettere a disposizione le migliori soluzioni in ogni situazione di utilizzo.
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