L'elaborazione
Per elaborare 1.659 fotografie in 553 panorami serve un computer che lo possa fare. Diciamo che se la potenza di calcolo non è così importante, la velocità lo è. Per gli scopi di Officine Panottiche è stata costruita appositamente una macchina con delle caratteristiche peculiari: una scheda madre Intel X48, un quad-core Intel da 2.8ghz, 16gb di DDr2 ECC registered e soprattutto un RAID0 di 4 HD veloci e sicuri, Barracuda Seagate.
Dopo aver estratto ogni bit di dati dai NEF prodotti abbiamo cominciato la fase di stitching.
Il montaggio è stato eseguito con PTGui: assemblato il primo panorama, ai rimanenti vengono applicati gli stessi comandi e le stesse impostazioni identiche perché il sistema one-shot è precostruito e gli elementi rimangono sempre nella medesima posizione.
Le immagini originali
Il processo di stitching
Il panorama assemblato
L'unico problema è costituito dall'oscillazione della barca nell'acqua: ogni panorama è stato ripreso manualmente per rettificare l'orizzonte e per dare omogeneità alla sequenza.
Piccoli interventi manuali per rettificare l'orizzonte.
Solo alcuni dei panorami hanno avuto bisogno di ritocco, là dove le macchine erano a poche decine di centimetri dal ponte.
L'uso del 10.5mm segato, con i suoi gradi di angolo di campo in più, fa la magia e gli algoritmi di correzione hanno "polpa" su cui lavorare: i risultati sono davvero perfetti.
1 ora di percorso ha dato:
1.659 scatti in RAW che occupano
22GB in materiali grezzi, ed hanno prodotto
553 panorami, montati in
4 ore 14 minuti di tempo macchina, che hanno richiesto poi circa
60 ore di post-produzione, producendo infine
42GB di materiali lavorati.
L'attuale versione 1.4.0 di Nikon ViewNX, purtroppo, non prende tutte le 553 immagini nel visore georeferenziato, il limite è 500. ViewNX è più scenografico, ma i dati sono decisamente troppi.
Qui tutte le immagini aperte in Geosetter. Vediamo il percorso completo, fino a bacino San Marco.
Con i panorami montiamo la prima prova del video in stopmotion, raggiungibile qui: