Quando abbiamo iniziato a vivere di fotografia, nella seconda metà degli anni ottanta, mai avremmo immaginato tutte quelle avventure, le difficoltà, i sacrifici e le soddisfazioni. E chissà domani dove ci porterà la macchina fotografica. Ci siamo buttati nel fotogiornalismo perché (secondo noi) è la massima espressione della fotografia. Questo settore ci dà la possibilità di spaziare, proprio come in camera oscura, dal bianco al nero. Però il contrasto è elevato. Oggi per strada, domani nella più elegante suite d'albergo del centro. È tutto un pretesto. È una scusa per andarsene in giro, liberi e senza padrone a ritrarre qualcosa o qualcuno, famoso o sconosciuto che sia, e tornare a casa con l'anima arricchita da quell'incontro, da quel luogo, da quell'evento.
Woody Allen
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Laura Chiatti
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Esserci. È questo il segreto: essere nel posto giusto al momento giusto. Concentrazione. La consapevolezza che in ogni momento e in ogni angolo del nostro cammino c'è sempre una grande immagine, anche nella situazione più insignificante, quella foto è lì ad aspettarci. Basta soltanto vivere la realtà con più attenzione del solito. Relazionarsi. Lo scatto è l'ultima cosa. La prima azione che ci permette di realizzare la foto che desideriamo è il nostro comportamento rispetto all'ambiente che ci circonda. Sensibilità. È innata, dicono. Forse è vero, ma si può anche sviluppare, perché dentro ognuno di noi c'è. Chi la tira fuori, con tutti i pericoli che comporta, può usarla puntando l'occhio nel mirino, e viene sempre fuori qualcosa di meraviglioso.
High society
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Wedding
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Questo è il nostro approccio alla professione di fotoreporter, che ci ha permesso di arrivare in luoghi impensabili, incontrare persone interessanti e trovarsi di fronte a persone poco gentili, soltanto perché volevi fare il tuo lavoro. Iniziando dalla cronaca, ci siamo lentamente spostati verso il mondo della musica e teatro. Ma il cinema ci ha calamitato verso la grande sfida del ritratto, una delle cose più difficili e più gratificanti. Ritrarre una persona per noi significa tirarne fuori il meglio, non soltanto il lato luminoso, raccontare anche la malinconia.
Monica Bellucci
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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David Linch
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Il reportage non l'abbiamo mai abbandonato, per strada c'è sempre l'immagine curiosa, in un party o nei grandi eventi, i volti, le situazioni, sono lì che aspettano solo di essere documentate. E poi c'è la nostra seconda casa, la Basilicata. Una terra piena di tradizioni e paesaggi indimenticabili. La transumanza è il tassello di un grande progetto editoriale che illustrerà tutti gli aspetti di questa regione. Riguardo alla tecnica fotografica, la nostra fortuna è stata la necessità di lavorare in pellicola per molti anni e stampare le foto in camera oscura. Tutto quel bagaglio è stato proiettato nel digitale.
Transumanza in Basilicata
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Dolphins Therapy
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Il mercato editoriale è diventato sempre più compresso. Le possibilità di pubblicare sui giornali sono legate a due fattori. Il primo è l'esclusività. Se hai delle foto che nessun'altro possiede, e in quel momento servono, oppure la relazione che sei riuscito a costruire con le redazioni, questo può fare la differenza. C'è un'enorme mole di produzione fotografica, i giornali sono inondati di immagini che provengono da tutto il mondo, la sfida è proporre sempre qualcosa di diverso, anche se in un evento ci sono centinaia di colleghi.
Marcel Marceau
© Letizia Giambalvo &
Vitaliano Napolitano
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Dustin Hoffmann
© Letizia Giambalvo &
Vitaliano Napolitano
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Gli aneddoti più divertenti. Si potrebbe raccontare di quando Dustin Hoffmann, resosi conto che l'addetto stampa non gradiva più la nostra presenza, ha fermato l'intervista e ci ha offerto la sua bottiglia di champagne in dotazione alla suite dell'albergo in cui alloggiava, e non contento si è messo a nostra disposizione per spostare mobili e tende per fare altri ritratti. Si può immaginare la faccia dell'addetto stampa, cioè muto e rassegnato. Possiamo raccontare centinaia di volte le difficoltà nel convincere le persone famose nel farsi fotografare, ma quei pochi che non si sono fatti pregare, come Marcel Marceau facendoci salire sul palco del teatro, nella pausa del suo spettacolo a sipario chiuso, ti ripagano di tutto.
Muccassassina
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Brad Pitt
© Letizia Giambalvo & Vitaliano Napolitano
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Essere una coppia di fotografi, nella vita e nel lavoro, significa compensare i diversi punti di vista, il che permette di consegnare un lavoro più completo. Coprirsi le spalle a vicenda è istintivo. La passione per questo mezzo è tale che ci ha permesso e ci permetterà di superare tutti gli ostacoli e difficoltà che comporta . Come diceva qualcuno, "sempre meglio che lavorare".
Letizia Giambalvo e Vitaliano Napolitano con Roberto Benigni
sul set del film The Bop Decameron
Chi sono
Letizia Giambalvo ha lavorato per molti anni per conto di varie agenzie fotografiche, e successivamente si è dedicata a tempo pieno al settore del cinema e della cronaca rosa. Vitaliano, fotoreporter dal 1986, vanta un diploma all'istituto di Stato per la cinematografia "Roberto Rossellini". Entrambi dopo aver fatto i fotografi d'agenzia, hanno scelto di svolgere il proprio lavoro come free-lance per gestirsi al meglio senza intermediazioni. Vivono a Roma e lavorano in tutto il mondo. La loro attrezzatura è basata sempre su corredi Nikon. Nel mese di agosto 2011 sono stati scelti dal regista newyorkese Woody Allen per interpretare loro stessi nel film "The Bop Decameron".
Letizia Giambalvo e Vitaliano Napolitano sul set del film The Bop Decameron
regalano due ritratti a Woody Allen
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