Per il fisico tedesco Werner Heisenberg, premio Nobel fondatore della meccanica quantistica, "quello che noi osserviamo non è la natura in se stessa, ma la natura esposta al nostro modo di interrogarla". E di interpretarla, anche quando si fotografa, ci permettiamo di aggiungere noi. Per esempio usando il teleobiettivo per ritrarre, in piena libertà, soggetti più o meno lontani. Non solo per ridurre le distanze, ma per chiudere e riempire l'inquadratura, per isolare il soggetto dal contesto e mettere in luce uno o più dettagli del quadro che si ha davanti agli occhi. |
|||||||||
"L'occhio che si dice finestra dell'anima, è la principale via donde il comune buon senso può più copiosa e magnificamente considerare le infinite opere di natura." - LEONARDO DA VINCI - [da "Pittura e poesia"] "Nei sentieri andrò, la sera estiva e celesta, punto dai grani, a pestar l'esile erbatura: sognante, ai piedi ne sentirò la frescura, lascerò il vento bagnarmi la nuda testa. Non dirò parola, non penserò più a niente: ma infinito mi salirà l’amore in fondo al petto, e andrò nella Natura vagabondo ben lontano, - come con donna lietamente." -ARTHUR RIMBAUD- [da "Sensazione"] "È facile specificare i singoli oggetti di ammirazione in quel grande scenario, ma è impossibile dare un'idea adeguata della profondità dei sensi di meraviglia, di stupore e di devozione che riempiono ed elevano la mente." -CHARLES DARWIN - [da "Viaggio di un naturalista intorno al mondo"] |
|||||||||
|
|||||||||