Nitidezza selettiva per riprese creative operate con variazione del piano di fuoco. Basculaggio operato con ottiche Nikkor PC-E Tilt & Shift e riprese girate con Nikon D4s per video Full-HD anche a 50/60p in condizioni di scarsa illuminazione.
Effetti di basculaggio e decentramento ottico
Normalmente, quando si mette a fuoco su un soggetto, ogni oggetto posto alla stessa distanza dalla fotocamera (stesso piano di messa a fuoco) risulta perfettamente nitido; la profondità di campo può essere modificata attraverso l’apertura e chiusura del diaframma. L’utilizzo del movimento di basculaggio consente di inclinare di alcuni gradi la parte anteriore dell’obiettivo; l’inclinazione dell’ottica altera il piano di messa a fuoco, influenzando drasticamente la profondità di campo percepita. Attraverso il basculaggio si può quindi ottenere una ridottissima profondità di campo e sfocare la maggior parte del campo inquadrato, simulando l’effetto miniatura; oppure si può ottenere una profondità di nitidezza maggiore cercando di avere ogni elemento del campo inquadrato a fuoco (dal primo piano allo sfondo).
Il basculaggio di un’ottica viene solitamente utilizzato per aumentare la nitidezza complessiva del campo inquadrato estendendo la profondità di nitidezza su un piano inclinato. Permette anche di sfocare parte del campo inquadrato nel caso in cui si riprendano due soggetti posti sullo stesso piano; basculando l’ottica in una direzione si può mantenere nitido uno dei due soggetti, mentre l’altro risulterà completamente sfocato. Riassumendo attraverso il basculaggio delle ottiche PC-E è possibile decidere quali soggetti del campo ripreso debbano essere a fuoco indifferentemente dal piano sul quale sono posti. Il decentramento invece consente al corpo dell’obiettivo di spostarsi verticalmente o orizzontalmente lungo gli assi dell’ottica, in modo da poter regolare la posizione del suo asse; attraverso aggiustamenti mirati è possibile così compensare gli errori di prospettiva del campo inquadrato ripreso (la ripresa sarà con camera in bolla e non orientata verso l’alto o verso il basso). Il movimento di decentramento mantiene sempre l’obiettivo parallelo al sensore, permettendo lo spostamento verso il basso, l’alto o lateralmente. L’uso della funzione di basculaggio e decentramento di un’ottica può provocare una certa riduzione della luminosità ai margini dell’immagine ripresa (la vignettatura indica l’oscuramento degli angoli dell’immagine). Per contrastare quest’effetto si deve chiudere l’apertura del diaframma dell’ottica selezionando un numero f/ maggiore.
A rafforzare la dimensione “onirica” del videoclip realizzato da Damiano Andreotti con Nikon D4s, ci hanno pensato le ottiche decentrabili Nikkor PC-E.
|
Impostazioni audio per intervista
Per l’effettuazione di un’intervista audio in abbinamento alle fotocamere Nikon High Definition oltre ai già noti microfoni visti nell’eXperience “L'audio digitale nella ripresa video”, è possibile utilizzare i microfoni esterni RØDE dedicati come lo smartLav, il PinMic e l’iXY per Smartphone. I microfoni RØDE possono essere collegati alla fotocamera attraverso l'ingresso Mic per presa jack da 3,5mm; l’iXY attraverso un adattatore può essere installato direttamente nella slitta del contatto a caldo e connesso all’ingresso Mic della fotocamera attraverso il cavo opzionale RØDE SC2.
RØDE iXY
|
RØDE PINMIC
|
RØDE smartLav
|
• Røode iXY Nital 920580: è un microfono stereo di elevata qualità, composto da due capsule del tipo a condensatore allineate a 90 gradi. L’iXY consente di registrare un audio stereofonico di qualità elevata con iPhone 4s, iPhone 4, iPad 3a generazione, iPad 2 e iPad e, tramite adattatore, anche con iPhone 5 ed iPad Mini. Il Røde iXY è disponibile anche in versione nativa per iPhone 5.
• Røde PinMic Nital 920530: microfono a spilla con capsula removibile per facilitare l'inserimento sui tessuti. In base allo spinotto abbinato può essere usato per registrare con Smartphone ma può anche essere usato per la registrazione on-camera su Nikon DSLR (sono disponibili anche specifiche prolunghe Røde). • Røde smartLav Nital 920579: microfono Lavalier per iPhone ®, iPod ® Touch, iPad ®, gestibile con l'app "RØDE Rec". |
Tra le prime operazioni da effettuare durante un’intervista, con il microfono collegato alla fotocamera, vi sono la verifica della corretta funzionalità e la regolazione ottimale dei livelli di ingresso audio. Durante la registrazione audio dell’intervista è indispensabile l'utilizzo di cuffie che permettono di ascoltare e monitorare l'audio in tempo reale. Le cuffie hanno anche il compito di isolare l'operatore dall'ambiente esterno e di concentrare l'attenzione dello stesso sul suono da registrare; grazie a quest'utilissimo accessorio si potrà ascoltare in "presa diretta" l'audio nella Nikon D4s che viene catturato dal microfono e gli eventuali rumori di sottofondo o disturbi di cui potrebbe essere soggetta la registrazione sonora.
Attraverso il menù impostazioni filmato è possibile disabilitare la Sensibilità Automatica o disattivare la registrazione dell’audio attraverso il microfono. Tramite l'utilizzo del VU meter disponibile anche in sovraimpressione durante il REC video, si possono regolare accuratamente i livelli d'ingresso audio della fotocamera.
|
Innanzitutto occorre fare una precisazione, le fotocamere reflex HD registrano l’audio contemporaneamente sul canale sinistro e destro indipendentemente dall’utilizzo di un microfono stereo o mono. Nel caso di utilizzo di un microfono stereo i segnali captati dalle due capsule microfoniche verranno registrati rispettivamente sui canali sinistro e destro della fotocamera. Per ottenere la miglior qualità audio possibile da un microfono è importante che esso venga posizionato nella maniera corretta; i microfoni per intervista (lavalier) devono essere posti vicino alla sorgente sonora per catturare l'audio che si intende isolare. I microfoni del tipo lavalier devono essere posizionati e nascosti sotto gli indumenti, oppure semplicemente posizionandoli fuori dal campo di ripresa; non devono essere posizionato a una distanza superiore ai 20-30 centimetri dalla sorgente sonora; devono essere utilizzati in posizione verticale. Bisogna inoltre ricordarsi di posizionare il lavalier in maniera tale da evitare che vengano generati rumori da movimento o sfregamento del microfono con gli abiti. Con il RØDE iXY bisogna solo prestare attenzione a direzionarlo verso la fonte sonora che si desiderare registrare; ricordandosi che anche parte dei rumori provenienti dalla direzione opposta potrebbero essere registrati dal microfono. In questi casi risulta fondamentale l'utilizzo delle cuffie in modo da poter verificare in tempo reale la qualità e la corretta direzionalità dell'audio ripreso.
Nel caso di interviste con la Nikon D4s si può variare la risposta in frequenza del microfono da menù impostazioni filmato, selezionando “Voice Range Vocale”, che permette al microfono di dare maggiormente risalto alla voce della persona intervistata. La regolazione dei livelli audio è un'operazione fondamentale per poter registrare l'audio di un’intervista in maniera ottimale e con una buona qualità nel miglior rapporto segnale/disturbo. Sebbene sia possibile in fase di postproduzione intervenire sulle clip audio registrate, il consiglio è quello di regolare prima dell'avvio della registrazione delle sequenze video i livelli dell'audio correttamente e di non utilizzare l'Audio Gain Control (AGC).
I benefici del controllo dei livelli in manuale sono particolarmente evidenti quando si utilizzano i microfoni RØDE in abbinamento con fotocamere reflex che permettono il controllo manuale dei livelli audio, invece dei soli livelli automatici.
Alcune delle fasi per la realizzazione del videoclip “Sereno” di Entropia, diretto da Damiano Andreotti.
|
La regolazione dei livelli audio in ingresso alla fotocamera è un'operazione non complessa da eseguire; per una regolazione di massima è sufficiente collegare il microfono alla presa Mic della fotocamera e inserire le cuffie attraverso la presa Ear; va disabilitato il guadagno automatico (AGC) e si verifica attraverso le cuffie se l'audio che si sta cercando di catturare sia troppo basso o alto; la regolazione dei livelli è fondamentale per assicurarsi una buona qualità di registrazione. Se i livelli sono eccessivamente bassi il risultato ottenuto sarà un suono quasi assente; se invece i livelli sono troppo alti potrebbero comparire nella cattura dell'audio disturbi o rumori indesiderati, rendendo la registrazione audio di scarsa qualità. L'obbiettivo nella regolazione dei livelli d'ingresso è quello di ottenere un valore il più prossimo possibile ai valori -12 e -20 dB; bisognerà sincerarsi che nessun picco di segnale audio in arrivo al microfono superi questi valori; nel caso si dovessero superare, raggiungeremmo dei picchi, ovvero il segnale audio catturato presenterà delle distorsioni.
Le voci del menù delle fotocamere Nikon relative alle impostazioni microfono sono facilmente raggiungibili dalla voce impostazioni filmato del menù di ripresa; le opzioni di questo menu consentono di scegliere se utilizzare la sensibilità automatica per regolare i livelli di registrazione dell’audio, di spegnere il microfono o di impostare i livelli di registrazione dell’audio manualmente.
Backstage videoclip “Sereno” di Entropia
|