La tecnologia della batteria ricaricabile
Perché le stilo ricaricabili arrivano "solo" a 1,2V?
Le batterie stilo ricaricabili, indipendentemente dalla loro capacità hanno una tensione massima d'esercizio di soli 1,2v contro ai 1,5 delle tradizionali batterie alcaline; ma anche le batterie alcaline tradizionali dopo certo periodo d'uso scendono oltre che di amperaggio anche di tensione: sarà poi il controller interno alla fotocamera o al flash a dare il segnale di batteria completamente scarica quando la tensione sarà scesa sotto un certo livello, sia con le batterie ricaricabili che con quelle alcaline.
Il voltaggio base di 1,2V delle batterie ricaricabili non ha quindi nessun effetto sul funzionamento della fotocamera o del flash rispetto alla stilo monouso. Su alcune DSRL Nikon che possono essere alimentate sia con le batterie proprietarie che con i battery pack c'è un particolare menù all'interno della macchina che permette di selezionare il tipo di alimentazione utilizzata, permettendo di selezionare diverse tipologie di batterie stilo AA.
Nikon D200 con Battery Pack MB-D200 e flash Nikon SpeedLight SB-800
|
L'effetto memoria e la differenza tra le varie batterie ricaricabili.
Si parla spesso del cosiddetto effetto memoria delle batterie ricaricabili. Nel caso delle batterie al
Ni-MH non esiste effetto memoria perché questo è originato da una reazione chimica del cadmio all'interno di una batteria al nichel-cadmio.
Le batterie Ni-MH non contengono cadmio, perciò non possono incorrere in nessun tipo di "effetto memoria". E' invece importante tener presente che qualsiasi batteria ricaricabile incrementa le performance dopo almeno
3/4 cicli completi di carica/scarica.
Nel menù della D80 – e non solo – quando è innestato il Battery Pack
è possibile selezionare il tipo di batterie utilizzate.
La fotocamera in questo modo visualizza sul display lo stato
di carica delle batterie in modo corretto ( le sei batterie stilo vengono
visualizzate come un'unica batteria). L'opzione "INFO Batteria" invece
è disponibile unicamente con le batterie EN-EL3e.
|
Il principio base di tutte le batterie ricaricabili.
Gli accumulatori ricaricabili operano secondo il principio per cui le reazioni elettrochimiche che si sviluppano intorno ad ogni elettrodo sono reversibili. Questo principio fa sì che l'energia venga immagazzinata durante il caricamento e liberata durante lo scaricamento. Vediamo qui di seguito le
maggiori differenze tra le tre principali tecnologie di batterie ricaricabili:
Ni-Cd
Le batterie con tecnologia Nickel Cadmio hanno una densità di energia inferiore rispetto a sistemi più recenti, come il Ni-Mh e il Li-Ion, ma in compenso sono robuste, affidabili ed economiche
Effetto memoria
Alcune batterie al Ni-Cd possono essere soggetti all'effetto memoria causato dalla reazione fra il Cadmio e il Nickel presente nell'elettrodo al cadmio. L'effetto memoria viene eliminato quando gli accumulatori sono completamente scarichi. Le ultime generazioni di batterie al Ni-Cd riducono sensibilmente l'effetto memoria in quanto nell'elettrodo al Cadmio si trova una quantità inferiore di Nickel.
Ni-Mh
Le batterie che impiegano l'Idruro Metallico di Nickelrispetto alle batterie al Ni-Cd hanno la proprietà di raggiungere una più alta densità di energia (Mi-Ah) e di avere un inferiore impatto ambientale nel processo di smaltimento.
Li-Ion
I vantaggi principali delle batterie ricaricabili al litio rispetto al Ni-Cd e al Ni-Mh stanno nei pesi e nelle dimensioni ancora più contenute e nella possibilità di fornire un'energia superiore. Nella batteria il litio si trova nella matrice chimica compresa tra l'elettrodo positivo e quello negativo, oltre che nell'elettrolita. L'accumulatore prende il nome dallo ione di litio, poiché nel sistema è assente il litio metallico.
Le ministilo AAA hanno sempre svariate applicazioni, grazie alla loro ridotta dimensione rispetto
alle sorelle maggiori AA con le quali condividono il voltaggio ma, proprio per la miniaturizzazione,
non l'amperaggio. Qui un'applicazione fotografica utilizzando ministilo AAA sempre Hybrio di Uniross. |
Torcia frontale a LED alimentata con tre ministilo AAA Hybrio di Uniross; ogni auto dovrebbe avere una torcia
elettrica a bordo per ogni emergenza: visto che le emergenze fortunatamente sono rare o nulle, la tecnologia
Hybrio qui trova un riscontro alla sua principale caratteristica, quella di non autoscaricarsi anche dopo mesi e mesi
di non ricarica, in modo da far funzionare la torcia elettrica proprio quando serve, magari un anno dopo la sua ultima ricarica.
Grazie al ridottissimo consumo della tecnologia LED, adesso è possibile alimentare con pile ricaricabili anche le torce elettriche
– con tecnologia LED – senza dover cambiare le batterie ogni sera. L'illuminazione a LED man mano che
si esaurisce la batteria tende a diminuire di intensità ma non di temperatura
di colore, permettendone comunque un accettabile utilizzo anche con pile semiscariche. |