Backstage. Il sole è alla destra della foto, la ragazza in parte all’ombra della piccola
tettoia, con la sua parte destra in ombra.
Indispensabile un pannello riflettente. In questo caso la lastra di polistirolo tenuta
dalla persona che si vede sulla sinistra della foto. L’effetto della luce riflessa sul corpo
della ragazza è chiaramente visibile.
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A cosa servono
Avere un pannello è come avere un faretto o un flash. In modo particolare se la sua superficie è argentata o dorata. Se la superficie, invece, è bianca è come avere un faretto, o un flash, dotato di filtro diffusore. Detto questo si è detto tutto.
La luce riflessa dal pannello serve, assieme alla luce principale, a illuminare il soggetto. Compito della luce principale fornire l'illuminazione generale, compito del pannello rischiarare le ombre che, altrimenti, sarebbero troppo scure.
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Backstage. Oltre ai pannelli rotondi
si possono usare pannelli rettangolari, di circa un metro di altezza, come quello che si vede
alle spalle della ragazza. Servono a illuminare le ombre quando si eseguono ritratti a figura intera.
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Con una sola fonte di luce, e uno o più pannelli, è possibile allestire un set di ripresa. Ciò è particolarmente apprezzato dai fotoamatori che, così, evitano di spendere elevate cifre per comperare sistemi d'illuminazione con più fonti di luce.
La quantità di luce riflessa dal pannello dipende dalla distanza tra pannello e fonte di luce principale, dalla distanza tra pannello e soggetto, dall'orientamento del pannello rispetto al soggetto e alla fonte di luce principale e, infine, dalla sua superficie.
Una superficie bianca riflette luce morbida e diffusa, una superficie argentata o dorata, riflette luce più dura e diretta.
Usare un tipo di pannello piuttosto che l'altro dipende dalle esigenze della fotografia che si deve ottenere.
La differenza tra la superficie argentata e quella dorata sta solamente nella temperatura di colore della luce riflessa: più fredda quella del pannello argentato, più calda quella del pannello dorato.
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Backstage. La ragazza sulla destra sta riflettendo la luce del sole con uno specchio sul corpo della modella in primo piano.
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Abbiamo detto che un pannello è come un flash o un faretto. Proprio come uno di questi mezzi deve essere usato. E non solo in interni. I pannelli si usano, forse ancora più, in esterni per riportare nelle ombre la luce del sole. L'esempio tipico è quello del ritratto in controluce, con il sole alle spalle del soggetto. E' un tipo d'illuminazione che mette nel massimo risalto la figura. In questo caso il pannello è usato per schiarire il primo piano. Si usa il pannello per portare luce dove altrimenti sarebbe ombra.
Rispetto allo schiarire le ombre con un flash o un faretto il pannello ha un grande vantaggio: riporta sul soggetto la stessa luce che illumina la scena, con la stessa temperatura di colore. E' uno dei vantaggi più importati offerti dal pannello.
Occorre prestare attenzione a come lo si dispone rispetto al soggetto. Se troppo in alto, causerà delle brutte ombre sotto il naso, come prodotte dal sole allo zenit. Se messo troppo laterale, causerà ombre dure e contrastate.
Perché più facili da usare, sono preferibili i pannelli ricoperti di stagnola opaca, oppure quelli di polistirolo. Forniscono luce più morbida e diffusa. Un pannello lucido o, addirittura, uno specchio, riportano una luce dura e difficile da padroneggiare. Se mai, questo tipo di pannelli, sono da usare quando si è già esperti nell'uso di quelli che riflettono una luce morbida.
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Un campo di neve è un ottimo pannello riflettente.
Difficile non è usarlo, ma convincere la modella
a sdraiarsi sopra.... In realtà esiste anche
una piccola difficoltà, dovuta alla dominante
azzurrina nelle ombre. Si può eliminare eseguendo
il bilanciamento del bianco nella modalità manuale.
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E’ bastato il piccolo specchio del necessaire del trucco
per creare la pennellata di luce sul viso della ragazza.
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Un parente del pannello
Si chiama butterfly, farfalla. E' un pannello un po' particolare. Fatto di leggerissima stoffa bianca, non serve per riflettere la luce, ma a diffonderla. Di grandi dimensioni si mette tra la fonte di luce principale, in genere il sole, e il soggetto. La luce che ne deriva è molto diffusa, quasi il sole fosse coperto da un velo di nubi. Come le nubi, la butterfly "raffredda" la tonalità della luce. Non c'è da preoccuparsi. Anche con il bilanciamento del bianco in automatismo, i colori risulteranno fedeli.
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