Con quali obiettivi usare lo Spider
Come già accennato, Spider è innanzitutto compatibile con qualsiasi obiettivo che abbia il diametro dell’attacco filtri intorno alla lente frontale non superiore a 77mm.
Nel kit sono incluse 5 possibilità per innesti su diametro 52mm, 62mm, 67mm, 72mm e 77mm. Obiettivi di diametro inferiore ai 52mm possono essere impiegati utilizzando anelli di raccordo non inclusi nel Kit Spider. Detto questo, visto che lo Spider nasce per sistemi di illuminazione per fotografia a distanza ravvicinata, gli obiettivi elettivi sono naturalmente gli obiettivi Macro. Oggi Nikon ha a catalogo diversi obiettivi macro:
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Ecco l’obiettivo AF-S Micro Nikkor 105mm, fuori produzione e sostituito dal nuovo AF-S VR ma molto diffuso, soprattutto negli ambienti odontoiatrici; qui l’anello di raccordo Spider è stato montato sulla filettatura della lente frontale.
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Qui invece l’anello è stato montato sulla seconda filettatura posizionata sopra la ghiera di messa a fuoco.
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Quando lo Spider è
montato sulla filettatura arretrata – qui la messa a fuoco è all’infinito…
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… si nota che quando l’ottica viene focheggiata alla minima distanza di messa a fuoco la lente frontale può fuoriuscire dallo Spider, dopo aver sostituito il modulo principale con quello privo di diaframma, mentre i due flash SB-R200 in questo modo risultano arretrati rispetto alla lente frontale.
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Nella fotografia a distanza ravvicinata l’impiego dell’obiettivo macro è fondamentale, non solo per il fatto che è in grado di focheggiare fino a pochi centimetri di distanza dal soggetto, ma anche perché il progetto ottico è studiato per dare performance eccellenti anche sulla minima distanza di messa a fuoco. Un altro plus degli obiettivi macro è data dal fatto che il diaframma fisico può essere chiuso fino a stop molto elevati, come f/32, contenendo nel contempo il fenomeno della diffrazione entro limiti ben inferiori rispetto a un’ottica normale.
Uso di Spider in luce Flash Nikon SB-R200
Sullo Spider possono essere montati fino a un massimo di quattro SB-R200. Per ciascuna unità flash è possibile variare l’angolo di inclinazione della parabola; per due unità flash contrapposte è anche possibile variare la distanza della parabola dall’asse ottico dell’obiettivo, differenziando individualmente ciascuna distanza.
Questo per poter veramente lavorare nella filosofia “tecnico creativa” del Creative Lighting System. Quando invece è necessaria un’illuminazione uniforme e il più vicina possibile all’asse ottico dell’obiettivo, come in molte applicazioni scientifiche e medicali, le parabole degli SB-R200 possono essere posizionate praticamente quasi adese all’attacco filettato filtri posto intorno alla lente frontale di ciascun obiettivo.
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Usando i braccetti per fissaggio
ravvicinato, i flash Nikon SB-R200
possono essere fissati attraverso il
filetto della presa connettore. Presa
non necessaria per impieghi iTTL
CLS Wireless, ma necessaria solo
per impieghi con DSLR di vecchia
generazione D-TTL.
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Il flash Nikon SB-R200 si fissa alla
staffa Spider utilizzando una delle
quattro viti in dotazione. Avvicinati
gli elementi si avvita fino a fissare
il flash nella posizione desiderata.
L’asola della staffa permette infatti
diversi posizionamenti per avanzare
o indietreggiare il fronte illuminante.
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Ed è in questo modo che gli
SB-R200 possono essere posizionati
molto più vicini alla lente frontale
dell’obiettivo. Ciò emula
l’illuminazione offerta dai “comuni”
flash anulari potendo però ottenere
anche orientamento direzionale ed
inclinazione.
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Come di consueto, gli SB-R200 possono essere pilotati utilizzando il flash incorporato nella Reflex Nikon DSRL quando la stessa offre le opzioni Commander integrate come nel caso delle serie DX, D70, D80, D90, D300, D300s e D7000. Per queste e le successive ricordiamo di anteporre alla parabola del flash incorporato il pannellino SG-3IR che si monta sulla slitta porta flash per intercettare il lampo del flash incorporato e asservirlo unicamente all’impiego slave, quindi il remotaggio degli SB, senza interferenze sul sistema esposimetrico e senza che il suo lampo risulti visibile nell’immagine finale.
Per maggiori dettagli sui numerosi accessori del sistema flash Nikon rimandiamo all’eXperience Gli accessori del sistema flash Nikon Speedlight.
Il pannellino SG-3IR di Nikon si posiziona sulla slitta porta accessori della fotocamera e, lasciando passare la comunicazione CLS, intercetta la radiazione visibile del flash incorporato attivato come Commander per lo scatto in wireless delle unità SB, in questo caso SB-R200 montate sullo Spider; in questo modo il lampo del flash incorporato nella fotocamera non risulta visibile nell’immagine finale.
I flash SB-R200 possono lavorare su tre Gruppi e quattro Canali; in questo modo è possibile modulare la potenza degli SB-R200 in modo differenziato tra loro. “Sacrificando” una unità SB-R200 e utilizzando al suo posto un pannello LED (oppure usando due SB-R200 più un illuminatore LED), è anche possibile sfruttare la luce LED come lampada pilota con il doppio risultato di una migliore leggibilità dell’inquadratura – specie quando la luce ambiente è scarsa – e di un ausilio al sistema AF della fotocamera.
In DSLR prive di flash incorporato è possibile montare sulla slitta porta flash l’unità Commander Nikon SU-800 per pilotare gli SB-R200 oppure un flash dotato di mansioni Commander come gli SB-700, SB-800 oppure SB-900.
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Orientamenti e posizionamenti Flash permessi da Spider
Come abbiamo accennato nel precedente capitolo gli SB-R200, a seconda del tipo di staffa in dotazione allo Spider su cui sono stati posizionati, possono essere basculati sia utilizzando il sistema incorporato nel flash che basculando la staffa stessa; utilizzando le staffe a corredo “lunghe” i flash possono anche essere distanziati di oltre 10 cm dalla parte esterna della lente frontale dell’obiettivo impiegato, e in modo differenziato tra di loro.
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Gli SB-R200 posizionati sullo Spider alla massima distanza rispetto alla lente frontale.
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Gli SB-R200 posizionati sullo Spider alla minima distanza rispetto alla lente frontale.
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Qui i due inserti principali dello Spider sono stati allontanati tra loro per modulare l’angolo di illuminazione dei lampi emessi.
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Qui gli SB-R200 oltre che allontanati dalla lente frontale sono anche stati basculati verso l’interno.
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Due SB-R200 posizionati rispettivamente a ore 12 e a ore 6 nella minima posizione ravvicinata alla lente frontale.
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Qui gli SB-R200 sono stati distanziati dalla lente frontale e basculati verso l’interno.
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