La reflex Nikon D600 incontra le innumerevoli applicazioni del sistema multi-flash Nikon Creative Lighting System “CLS”, provata con l’unità flash Nikon SB-700.
Pratica: ritratto in interni
Comprese le dinamiche necessarie per assicurare il dialogo efficiente tra fotocamera e lampeggiatore, diamo spazio alle potenzialità creative che la soluzione Nikon CLS ci suggerisce, attraverso semplici applicazioni di Ritratto e Still-life.
Potendo scegliere di fotografare in interni, ci viene offerta una marcia in più: il Sistema Nikon CLS (e più precisamente la trasmissione IR) offre maggiore affidabilità anche in condizioni non ottimali di visibilità fotocamera/flash remoto, poiché il segnale viene triangolato quindi “rimbalzato” dalle superfici presenti (mura, solaio, pavimento ecc.).
Abbiamo preferito un ambiente abbastanza ampio (salone) per il nostro semplice scatto, privo di arredamento, con fondo nero creato da una tenda in tessuto; disposto il soggetto sul pavimento e posizionato il lampeggiatore alla sinistra del punto di ripresa, ad un’altezza di circa 2mt e inclinazione 30°, ho eseguito lo scatto riportato in figura impiegando un pratico ombrellino riflettente da 120cm, che assicura una qualità di luce dignitosa.
Immagine realizzata con singolo lampeggiatore Nikon SB-700, interferito da ombrellino riflesso con diametro 120cm.
Ringrazio la ballerina Marica, allieva della Scuola di Danza Evolution Dance di Senigallia (AN). Fotografia di Roberto Insalata. Schema di luce e configurazione wireless CLS impiegati per lo scatto rappresentato sulla sinistra. |
Una variante più economica che mi sento di suggerire è l’impiego di un semplice lenzuolo bianco, posto lateralmente al soggetto, retro-illuminato analogamente allo scatto d’esempio proposto nel paragrafo “Nikon CLS: Ruolo Remote”.
Le immagini realizzate con un solo lampeggiatore dimostrano inoltre un fenomeno fondamentale in fotografia: è possibile ottenere risultati apprezzabili senza disporre necessariamente di un numero elevato di sorgenti luminose, agendo piuttosto sui fondamentali parametri di controllo come qualità, direzione e colore.
Pratica: ritratto in esterni
Probabilmente il genere fotografico più diffuso, il Ritratto in esterni può beneficiare di sostanziali miglioramenti sostituendo la luce principale (il sole, tipicamente) con una sorgente artificiale, scegliendo abilmente direzione e qualità che intendiamo conferire nel nostro scatto.
In realtà, operando in ambienti esterni abbiamo già una luce a nostra disposizione, quella naturale, la cui presenza diventa strategica quanto creativa in numerosi casi; ad esempio, potremmo pensare di usare il sole come controluce per il soggetto (sorgente secondaria), e illuminare quest’ultimo frontalmente con il nostro lampeggiatore Nikon SB-700 (sorgente principale).
I due esempi che vi proponiamo sono una dimostrazione della complicità tra luce naturale e artificiale, il cui equilibrio di intensità luminosa può essere alterato e controllato grazie alla funzionalità AUTO-FP (sincronizzazione lampo oltre la soglia di 1/250sec), disponibile nei lampeggiatori Nikon e fotocamere più evoluti.
Immagine realizzata con singolo lampeggiatore Nikon SB-700, interferito da ombrellino traslucido con diametro 120cm, posto frontalmente al soggetto.
Modella: Erica Nina. Fotografia di Roberto Insalata. Schema di luce e configurazione wireless CLS impiegati per lo scatto rappresentato sulla sinistra. |
Il secondo esempio proposto di seguito prevede la sostituzione della luce naturale, ottenuta con il lampeggiatore Nikon SB-700 interferito da un ombrellino traslucido con diametro 120cm, destinato a ridurre il livello di contrasto tipico del sole a mezzogiorno, proiettando ombre gentili sul soggetto ripreso.
Immagine realizzata con singolo lampeggiatore Nikon SB-700, interferito da ombrellino traslucido con diametro 120cm, posto frontalmente al soggetto.
Modella: Emanuela Diamantini. Fotografia di Roberto Insalata. Schema di luce e configurazione wireless CLS impiegati per lo scatto rappresentato sulla sinistra. |
Fotografando in esterni bisogna essere consapevoli delle insidie tipiche del sole, capace di interferire nella comunicazione CLS in transito dalla fotocamera verso il flash, a causa della eccessiva intensità luminosa presente nell’ambiente. Un semplice rimedio in grado di contrastare tale fenomeno potrebbe essere la copertura del sensore IR del lampeggiatore remoto, applicando un cartoncino in grado di produrre ombra. L’impiego di Commander esterni (SB-700 / 800 / 900 e 910, Nikon SU-800) in genere elude tale limitazione, anche in presenza di sole intenso, a patto che si garantisca sempre la piena visibilità tra Commander e le unità Remote presenti nella scena.
Pratica: riproduzione di oggetti
Uno dei modi più efficaci per apprendere le affascinanti e multiformi espressioni della luce, è rappresentato dalla fotografia di oggetti inanimati, genere fotografico meglio conosciuto con il termine Still-life, in cui il protagonista dell’immagine può assumere differenti volti agendo sulla direzione e qualità della sorgente illuminante.
Allestire un set fotografico per riprodurre oggetti (prodotti, gioielli, fiori, accessori moda ecc.) è piuttosto semplice, ma per risultati degni di nota è necessario controllare opportunamente la direzione e la qualità della sorgente illuminante impiegata, unitamente a preziosi ingredienti come l’ingegno e la creatività personale.
Esistono in commercio accessori dedicati (gabbie di diffusione) in grado di semplificare il processo di riproduzione di oggetti (con dimensioni variabili), garantendo luce diffusa e ombre gradevoli, sebbene una singola sorgente di luce possa risultare insufficiente.
Vi presentiamo alcuni esempi realizzati con l’impiego di un singolo lampeggiatore Nikon SB-700, l’ormai famoso lenzuolo bianco e qualche soggetto dal carattere dichiaratamente sportivo. I risultati da me realizzati e documentati hanno esclusivamente finalità didattiche, e rappresentano oggetto di studio e approfondimento personale.
Immagine realizzata con singolo lampeggiatore Nikon SB-700, interferito da lenzuolo bianco in posizione perpendicolare al soggetto. Fotografia originale di Roberto Insalata. Schema di luce e configurazione wireless CLS impiegati per lo scatto rappresentato sulla sinistra. |
Inutile dire che per raggiungere risultati ammirevoli è necessario dotarsi di modificatori di luce dedicati, come snoot (coni di luce), griglie (per evitare dispersioni di luce e creare effetti spot), bandiere (per nascondere parte della luce in una delle quattro direzioni) e soft-box (diffusori di luce in grado di contrasto modulabile), ma anche gelatine colore in grado di impreziosire le immagini con effetti cromatici alquanto ricercati.
Nikon SB-700: migliorare qualità e colore
Cupola diffusore Nikon SW-14H |
Terminiamo la nostra trattazione analizzando gli accessori flash forniti in dotazione con il lampeggiatore Nikon SB-700, ai quali troppo spesso si attribuisce un ruolo di ritaglio, una consuetudine che cercheremo di arginare con i nostri esempi e dettagli informativi.
La cupola diffusore SW-14H modifica la qualità della luce offerta dal lampeggiatore Nikon SB-700, riducendo il contrasto nelle ombre e specularità delle alte luci, particolarmente efficace con illuminazione di riflesso (soffitto, pareti laterali o posteriori al punto di ripresa) in abbinamento al diffusore grandangolare integrato nella parabola.
La limitata copertura offerta da questo accessorio si presta maggiormente per soggetti ravvicinati, poiché il suo montaggio costringe la posizione della parabola zoom su valori grandangolari (14mm per il formato FX della Nikon D600).
Filtro rigido di correzione colore
Temperatura Flash -> Tungsteno |
Il filtro in plastica rigida SZ3-TN (dove TN sta per TUNGSTEN, ossia Tungsteno) consente la correzione della temperatura colore del flash (circa 5500K) quando si opera in ambienti illuminati con sorgenti incandescenti (circa 3200K).
Tale accessorio assicura la corrispondenza cromatica del soggetto ripreso, quando si trova all’interno di ambiente illuminato al tungsteno (filamento delle lampadine). Impostando sulla fotocamera il bilanciamento del bianco sui predefiniti Flash o Auto, con l’accessorio montato, la correzione colore avviene in modo trasparente al momento dello scatto.
Il filtro SZ3-TN trova anche impieghi creativi, ad esempio per colorare uno sfondo o aggiungere un controluce creativo.
Filtro rigido di correzione colore Temperatura Flash -> Fluorescenza
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Il filtro in plastica rigida SZ3-FL (dove FL sta per FLUORESCENT, ossia Fluorescenza) consente la correzione della temperatura colore del flash (circa 5500K) quando si opera in ambienti illuminati con sorgenti al neon / fluorescenza.
Tale accessorio assicura la corrispondenza cromatica del soggetto ripreso, quando si trova all’interno di ambiente illuminato al neon.
Resta valido quanto già indicato per il precedente filtro SZ3-TN.