Immersione subacquea di COOLPIX AW100 con custodia Nimar NIAW100
COOLPIX AW100 si è in rivelata all'altezza della situazione durante lo snorkeling e brevi esplorazioni in apnea. In immersione subacquea con l'autorespiratore si raggiungono, molto spesso, profondità che superano notevolmente i limiti massimi della seppur robusta COOLPIX. Per questo NiMAR, in stretta collaborazione con Nital S.p.A, produce un'apposita custodia subacquea dedicata a questa fotocamera. Costruita in Derlin nero, con la parte posteriore in policarbonato trasparente, questa custodia permette di sfruttare tutte le potenzialità di COOLPIX AW100 fino a -60 metri di profondità. L'accessorio ideale per chi voglia fotografare in tutta sicurezza con AW100 spingendosi a profondità superiori dei -10 metri e per chi voglia utilizzare tutta la serie di accessori NiMAR studiati per ottenere da COOLPIX AW100 splendide immagini digitali in ogni situazione di scatto.
A sinistra: la parte anteriore della custodia NIAW100 per COOLPIX AW100 con l'oblò per l'obiettivo e quello per il flash interno. A destra: la parte posteriore della custodia NIAW100 per COOLPIX AW100. In evidenza l'ampio monitor da tre pollici e i comandi del dorso attraverso i quali accedere alle funzioni più importanti. Le due cerniere laterali chiudono in maniera estremamente sicura la custodia e la guarnizione principale. Grazie al dorso in policarbonato trasparente, l'interno dello scafandro è sempre visibile.
Lo scafandro, di piccole dimensioni, è stato ricavato dal pieno e presenta nella parte frontale due oblò. Quello più esterno è dedicato all'obiettivo della fotocamera e quello più interno al piccolo flash incorporato nella COOLPIX. Sul retro due cerniere laterali, dotate di apposito fermo di sicurezza, permettono di alloggiare e bloccare il dorso in policarbonato sul quale sono montati i pulsanti per i comandi dei menu. Un sistema pratico che si è dimostrato molto sicuro, grazie anche al rinnovato O-ring in silicone 40 shores che lavora all'interno di un'apposita sede di battuta. Un progetto efficace, in grado di bloccare la guarnizione principale del dorso e di garantire una chiusura della custodia molto agevole senza incorrere nel rischio di pizzicamenti dell'O-ring. Nella parte superiore troviamo il pulsante di accensione e spegnimento e quello dello scatto. Sul fondo della custodia è presente il consueto inserto in alluminio anodizzato porta staffa, indispensabile per collegare alla custodia un braccio esterno al quale applicare un lampeggiatore o una torcia subacquea. L'inserimento nella custodia della COOLPIX è molto facile. Quattro gommini posti all'interno dello scafandro, in posizione frontale, creano l'appoggio ideale per la fotocamera che alloggia in maniera perfetta. Il dorso chiude con estrema precisione ed il profilo interno dello stesso blocca la fotocamera nella custodia. Importante bloccare le due cerniere in maniera simultanea: questa piccola precauzione ci permetterà di evitare di pizzicare la guarnizione del dorso. Il monitor posteriore, grazie al dorso in policarbonato, è ben visibile e tutti i comandi funzionano con estrema precisione, non resta che andare in acqua e portare la COOLPIX AW100 in profondità.
Pochi attimi per preparare l'attrezzatura subacquea, inserire la custodia nell'apposita protezione in neoprene venduta come optional, e si è pronti ai primi scatti subacquei. Il lacciolo per il polso, in dotazione con la custodia, si dimostra molto utile. Fissato alla custodia tramite un apposito attacco, ci permetterà di assicurare al polso destro l'attrezzatura che in acqua potrà essere leggermente negativa.
A sinistra: tramite il lacciolo in dotazione con la custodia NiMAR NIAW100, abbiamo la certezza di non perdere accidentalmente l'attrezzatura in immersione. Al centro: le ridotte dimensioni della custodia ci permettono di brandeggiare con molta facilità l'attrezzatura. A destra: la pratica custodia in neoprene, un accessorio opzionale, protegge la custodia durante il trasporto in
barca e in immersione.
In immersione i vari pulsanti sono tutti facilmente raggiungibili. Superiamo i -10 metri di profondità e ci dedichiamo alle prime immagini subacquee. Il pulsante di scatto funziona correttamente, permettendoci di utilizzare comodamente la funzione di messa a fuoco. Buona la sensibilità del comando, che mette a fuoco spingendolo a metà corsa e registra la fotografia premendolo a fondo. COOLPIX AW100 scatta in maniera rapida e precisa mentre l'oblò predisposto per il flash lascia passare correttamente la luce del lampeggiatore interno che forziamo ad ogni scatto.
I risultati sono incoraggianti: lavoriamo in modalità automatica e, concentrandoci su soggetti di piccole dimensioni, otteniamo buone esposizioni e colori corretti. Il lampeggiatore flah, naturalmente, non è stato progettato per un uso subacqueo e la sua potenza è abbastanza limitata. I risultati migliori si ottengono con una buona illuminazione ambiente avendo l'accortezza di prediligere piccoli soggetti e di avvicinarsi molto ad essi. Bastano poche e semplici cognizioni per ottenere splendide immagini subacquee ravvicinate ed in macrofotografia.
A sinistra: fotografiamo un Pesce falco a scacchi rossi. Le dimensioni ridotte della custodia ci permettono di avvicinare questo timido e schivo abitante delle barriere coralline che si nasconde tra i fragili ventagli di una Gorgonia. Al centro: i colori accesi di questo Corallo molle vengono correttamente illuminati dal piccolo flash della COOLPIX. Per ottenere i risultati migliori,
utilizzando solamente il flash interno, occorre gestire al meglio le inquadrature. In questo caso il flash illumina la parte più buia dell'immagine, mentre a sinistra sfruttiamo la luce che arriva dalla superficie. A destra: gli splendidi colori della livrea di un
Pesce falco di Forster risaltano grazie alla luce del flash interno della COOLPIX AW100.
I pulsanti posti sul dorso della custodia ci permettono di accedere a quasi tutte le funzioni della fotocamera: diventa così facile passare dalla modalità “Auto” alla modalità “Macro” per provare successivamente la modalità “Foto subacquea”.
La custodia si dimostra molto valida, facile da utilizzare e sicura. Una doppia sicurezza data dall'ottimo scafandro prodotto da NiMAR, in grado di raggiungere profondità di tutto rispetto, e dalle caratteristiche di impermeabilità della Nikon COOLPIX AW100.
Macrofotografia subacquea e Close-Up con Nikon COOLPIX AW100
È questo l'utilizzo più semplice ed intuitivo per ottenere da subito belle immagini subacquee sfruttando le qualità della piccola ma tecnologicamente avanzata fotocamera. Il flash incorporato nella AW100, a causa delle sue ridotte dimensioni, ha una potenza limitata: l'acqua assorbe in maniera selettiva i raggi luminosi e il lampeggiatore, in immersione, si rileva utile solo nella macrofotografia e nella fotografia ravvicinata.
A sinistra: due piccoli Vermi albero di Natale fotografati in modalità macro sfruttando il flash interno della COOLPIX. Al centro: i due piccoli vermi tubolari sono animali molto schivi. Se ci si avvicina troppo si chiudono velocemente, ritraendo
il ciuffo branchiale e sparendo così alla vista. Utilizzando il comando dello zoom, posto sul dorso della custodia, miglioriamo l'inquadratura, avvicinando il soggetto e aumentando i dettagli dell'immagine. A destra: questo Pesce pagliaccio è stato fotografato utilizzando la modalità macro. Per ottenere un risultato ottimale, la
sensibilità ISO è stata impostata a 800. Durante le sessioni di fotosub è importante verificare i dati di scatto. Premendo a metà corsa il pulsante di scatto possiamo visualizzare i dati sul monitor e, qualora il tempo di posa sia troppo lungo, modificare la sensibilità ISO. Così facendo la fotocamera utilizzerà un tempo di posa più veloce ed eviteremo, specie con animali che si muovono velocemente, il micro mosso.
A sinistra: macrofotografia ad un Corallo molle. COOLPIX illumina correttamente il ramo di corallo facendoci scoprire nel
dettaglio i minuscoli polipi corallini. Al centro: un polipo della Anthelia glauca fotografato con COOLPIX AW100. Ottima la messa
a fuoco e la nitidezza di questa immagine. Sfruttando una sensibilità ISO elevata (ISO 800), COOLPIX AW100 ha utilizzato un tempo di posa di 1/125, così da ottenere un'immagine nitida e dettagliata, sebbene questa specie sia
caratterizzata dal continuo movimento dei suoi polipi corallini. A destra: i minuscoli coralli di questa Gorgonia Acabaria sp.
rendono bene l'idea delle possibilità della COOLPIX AW100. Buona la messa a fuoco. Avvicinandosi notevolmente ai soggetti,
si sente a volte la necessità di utilizzare un flash esterno o una torcia video per illuminare correttamente tutta la scena, in particolare la zona a sinistra, quella più distante dal flash interno.
La messa a fuoco è rapida e precisa, in modalità macro riusciamo ad avvicinarci a pochissimi centimetri dai soggetti. In molti casi il consiglio è quello di utilizzare una luce pilota o una torcia video per illuminare meglio la scena, si eviteranno così illuminazioni parziali dovute alla posizione laterale del flash e alla scarsa potenza.
A sinistra: ci prepariamo allo scatto utilizzando una luce video opportunamente fissata al braccio snodato. Al centro: un Pesce leone fotografato grazie alla luce della torcia video. In questa situazione, oltre a sfruttare la luce della lampada, inquadriamo il soggetto dal basso verso l'alto. A destra: un piccolo nudibranco fotografato utilizzando esclusivamente la torcia video.
Per un utilizzo più avanzato e ottenere splendide macrofotografie o immagini ravvicinate si dimostra molto utile l'utilizzo di un flash esterno. I vari accessori, proposti da NiMAR, per la custodia NIAW100, quali la staffa porta accessori, il braccio telescopico, il flash esterno e la luce pilota, ci permettono di ampliare notevolmente le nostre possibilità di scatto.
A sinistra: la staffa porta accessori con montata la torcia a tre led, utile come luce pilota. A destra: il pratico kit per la pulizia e la manutenzione della custodia Nimar.
Il kit completo per poter utilizzare il flash esterno proposto da Nimar.
Nel dettaglio: staffa porta flash, braccio snodato, Nanoflash, cavo in fibra ottica, adesivo a velcro e accessori vari.
Avendo la possibilità di utilizzare una fonte luminosa esterna, come quella del piccolo ma potente Nanoflash in dotazione, possiamo gestire al meglio inquadrature e parametri di scatto.
Brandeggiando opportunamente il flash esterno, diventa possibile illuminare al meglio i soggetti e scattare in perfetto sincronismo con la fotocamera. Grazie al cavo in fibra ottica, opportunamente collegato alla custodia tramite velcro adesivo, siamo in grado di trasmettere l'impulso luminoso del flash interno al lampeggiatore esterno. Un particolare circuito provvede a riconoscere i prelampi emessi dal flash della COOLPIX e a sincronizzare il lampo di quello esterno. Così facendo non ci resta che gestire la potenza del Nanoflash attraverso l'apposito comando posto sulla piccola custodia in policarbonato trasparente e dosare in maniera calibrata la quantità di luce emessa. Tre le possibilità a livello di potenza (Min – Med – Max) che si ampliano potendo sfruttare i tre appositi diffusori in dotazione, in grado di filtrare in maniera più o meno evidente la luce e di evitare sgradevoli effetti di “backscatter”.
L'approccio e la tecnica sono sempre le stesse: si predispone la fotocamera in modalità macro con il flash in modalità “fill flash”, si gestiscono i principali parametri di scatto come sensibilità ISO e la messa a fuoco, per poi posizionare il flash. A seconda delle situazioni potrà essere utile posizionare il flash sopra il soggetto o in posizione laterale a 45 gradi. Si scatta l'immagine, si verifica il risultato nell'ampio monitor e, qualora sia necessario, si modificano i parametri di scatto avendo l'accortezza di gestire la potenza del flash.
A sinistra: utilizziamo il flash
esterno per fotografare le uova di
una Ballerina spagnola. A destra: il risultato ottenuto
illuminando la scena con il
Nanoflash.
A sinistra: l'utilizzo del flash esterno ci permette di ottenere ottimi risultati anche con immagini ravvicinate nelle quali riusciamo ad illuminare correttamente soggetti più grandi. In questa immagine abbiamo fotografato una Cernia del Mar Rosso. Il flash esterno illumina l'animale e la zona circostante, mentre l'inquadratura dal basso verso l'alto sfrutta al meglio i raggi solari che arrivano dalla superficie. A destra: allo stesso modo sfruttiamo la luce del flash esterno per illuminare correttamente questo esemplare di Alcionario.
Basteranno alcune immersioni di pratica per familiarizzare con l'attrezzatura e riuscire ad individuare velocemente i parametri migliori per gestire la luce del flash esterno. Interessante anche l'utilizzo di una luce video da utilizzare in alternativa al flash esterno. In questo caso abbiamo impiegato un'apposita torcia a led con regolatore di potenza. I risultati sono stati molto buoni, permettendo di lavorare in modalità macro e di gestire al meglio l'illuminazione della scena. Fondamentale un buon brandeggio della luce video al fine di illuminare correttamente la scena giocando con gli effetti d'ombra. Ottimi risultati e divertimento assicurato, grazie alle innumerevoli possibilità offerte dalla COOLPIX AW100. Oltre alla gestione della sensibilità ISO si è dimostrata utile la compensazione dell'esposizione che consente di regolare micrometricamente leggere sottoesposizioni o sovraesposizioni.
A sinistra: non avendo a disposizione il flash esterno (venduto come optional), sarà possibile sfruttare le caratteristiche tecniche
di COOLPIX AW100 ed utilizzare sensibilità ISO elevate. Al centro e a destra: le due immagini ritraggono un esemplare di Pesce pagliaccio a due bande tipico del Mar Rosso. Sono state scattate lavorando in modalità di ripresa “Auto”, impostando la sensibilità a 800 ISO.
Ecco alcuni consigli per ottenere buoni risultati:
Macrofotografia sfruttando il flash della COOLPIX AW100:
dedicarsi a scatti a poca profondità con buona illuminazione ambiente;
se necessario, lavorare a sensibilità elevate (ISO 800) al fine di sfruttare le peculiarità del sensore della AW100 ed ottenere buone esposizioni anche in presenza di poca luce. La retroilluminazione del sensore CMOS aiuterà a mantenere entro limiti più che accettabili il rumore di fondo “noise”;
utilizzare sempre la funzione per la “Riduzione delle vibrazioni” disponibile tramite il menu “Impostazioni”;
nel caso di sottoesposizioni o sovraesposizioni utilizzare la compensazione dell'esposizione;
se possibile aiutarsi con una luce pilota o un illuminatore video.
Macrofotografia con flash esterno:
utilizzare un buon brandeggio del flash avendo l'accortezza di puntare correttamente il lampeggiatore sul soggetto;
nel caso di sospensione in acqua prediligere una illuminazione laterale inclinata a 45 gradi;
gestire la potenza del flash effettuando delle prove di scatto (predispongo le regolazioni e il flash – scatto – verifico i risultati – effettuo le eventuali correzioni – scatto nuovamente).
Fotografia subacquea grandangolare con COOLPIX AW100
Nell'immagine viene eseguito il bilanciamento del
bianco utilizzando una lavagnetta bianca. COOLPIX AW100 effettua la premisurazione del bianco senza l'utilizzo del flash interno. Occorrerà, quindi, evitare di utilizzarlo, una volta pronti allo scatto. Nel caso si utilizzi una lampada video (per scattare immagini macro), sarà fondamentale compiere il bilanciamento ricordandosi di inquadrare la lavagnetta con la torcia accesa.
Con un po' di esperienza è possibile ottenere belle immagini grandangolari, sfruttando i 16 milioni di pixel della COOLPIX AW100. L'elevata qualità dell'obiettivo e la focale da 28 mm, ci permettono di osare. In immersione il piccolo flash della COOLPIX non è in grado di illuminare completamente tutta la scena. Questo non significa che sia impossibile effettuare scatti grandangolari. Quale tecnica utilizzare in queste situazioni? Per prima cosa occorre cercare di sfruttare al massimo la luce solare, gestendola al meglio. Inquadrature dal basso verso l'alto possono aiutare ad ottenere immagini molto suggestive. Tuttavia, una delle tecniche che abbiamo trovato più efficace è stata quella di sfruttare la funzione del bilanciamento del bianco. Nikon COOLPIX AW100, in modalità “Auto”, permette di effettuare la “premisurazione manuale del bianco”. Grazie a questa funzione, specifichiamo alla nostra fotocamera il reale colore del bianco. Man mano che scendiamo in profondità, l'acqua assorbe in maniera selettiva la luce: a pochi metri sotto la superficie del mare alcuni colori svaniscono letteralmente, è il caso del rosso seguito più in profondità dal giallo e dal verde. Per ripristinare le giuste cromie possiamo utilizzare una luce artificiale oppure, come nel nostro caso, effettuare il bilanciamento del bianco. Una soluzione semplice ma che, in alcuni casi, può fare la differenza, permettendo alla fotocamera di rendere al meglio tutti i colori presenti sulla scena. Un'operazione che andrà fatta ad ogni cambio evidente di profondità e ad ogni modifica sostanziale dell'illuminazione ambiente. Una lavagnetta bianca, posta ad una ventina di centimetri dall'obiettivo, ci permetterà di portare a termine il nostro compito e di scattare successivamente senza l'utilizzo del flash.
Importante notare come tale misurazione venga effettuata dalla COOL