Con la custodia NiMAR per lampeggiatori Nikon SB-910/900/700, dotata di connessione per comunicazione a fibre ottiche, è possibile sfruttare appieno le straordinarie potenzialità CLS anche in immersione subacquea. Vedremo semplicità e qualità del Nikon Creative Lighting System all’opera con Nikon D600.
Gestire la luce nei minimi dettagli grazie al sistema CLS
Poter lavorare in CLS anche in immersione è stata indubbiamente un’esperienza molto divertente e professionalmente utile. Le ampie possibilità offerte dal Creative Lighting System “CLS” di Nikon, benché in parte limitate dal nostro utilizzo subacqueo, hanno molto spesso fatto la differenza. Poter gestire con precisione le esposizioni, tarando i lampi flash in maniera micrometrica, ci ha permesso di ottenere i risultati voluti rapidamente e con poca fatica. Un aspetto importante se si prendono in considerazione i limiti di tempo che l’attività subacquea ci impone a causa della ridotta possibilità di permanenza in immersione. Tra i vantaggi più importanti dobbiamo evidenziare, oltre alla praticità e la facilità di utilizzo, la possibilità di lavorare in i-TTL con estrema precisione, la gestione micrometrica di tutti gli aspetti legati ai lampi flash a partire dalla loro potenza fino all’utilizzo in manuale dello Zoom Motorizzato della parabola, attraverso il quale è possibile modificare l’ampiezza del fascio luminoso del lampo flash di ciascun illuminatore. Non ultimo, l’opportunità di lavorare sia in i-TTL che nelle altre modalità, con la compensazione della luce dei flash, gestendo così in maniera ottimale la regolazione di potenza di ogni lampeggiatore ed ottenere sempre i risultati voluti. Di seguito alcuni consigli su come sfruttare al meglio il sistema CLS e i flash SB-900/910 e SB-700 in immersione subacquea:
• Impostare correttamente i due flash a livello di sistema CLS. Il flash principale in modalità “Master”, collegato tramite cavo Syncro flash, fungerà da “Commander”. Il secondario verrà impostato in modalità “Remote” e collegato tramite il cavo in fibra ottica. Attenzione ad impostare correttamente il canale di trasmissione che dovrà essere identico per i due lampeggiatori. Discorso analogo per il gruppo di appartenenza nel caso si utilizzino più flash secondari pilotati in CLS. • Utilizzare batterie di buona qualità per alimentare i lampeggiatori. Ottime le batterie alcaline Kodak K3 da 1,5 Volts. Ci siamo avvalsi, con soddisfazione, anche batterie ricaricabili Ni-MH Kodak KAARDC da 2.600mAh con le quali abbiamo ottenuto buoni risultati e riscontrato un’ottima autonomia. • Gestire al meglio il brandeggio dei due flash. Durante le nostre sessioni di fotografia subacquea abbiamo trovato molto utile utilizzare il flash secondario, quello pilotato in CLS, come luce di riempimento. Importante sfruttare la luce del flash con una buona inclinazione laterale avendo l’accortezza di usare un’ampia parabola flash (es.: 18mm) da impostare tramite l’apposito comando su SB-700. Così facendo siamo riusciti ad ottenere una buona luce diffusa senza l’utilizzo del diffusore incorporato nel flash o di particolari diffusori aggiuntivi da montare esternamente e da fissare sulla custodia del lampeggiatore. • Sfruttare, quando possibile, la modalità i-TTL ottenendo ottime esposizioni, regolando micrometricamente i lampi flash grazie alla compensazione esposizione EV dei lampeggiatori. Questo tipo di regolazione si effettua operando esclusivamente sull’unità SB-900/910 sia per il flash principale che per quello secondario SB-700. • Nel caso di situazioni particolari o di esposizioni difficili, sfruttare la modalità “Manuale” sia per il flash principale che quello secondario gestendo le potenze grazie all’apposito pulsante del lampeggiatore Master, per entrambi i flash. • Nel caso di molta sospensione in acqua è possibile utilizzare i diffusori dei flash, naturalmente dopo averli opportunamente estratti prima di scafandrare gli illuminatori. Attenzione: in questo caso la funzione di Zoom Motorizzato verrà inibita e la regolazione della parabola flash verrà automaticamente impostata sui 14mm. In alternativa è sempre possibile utilizzare dei diffusori esterni per flash, un accessorio da fissare direttamente sulla parte anteriore delle custodie. Durante i test e le varie immersioni non abbiamo mai avuto tale necessità. In effetti, potendo operare sulla gestione della parabola e sfruttando le giuste inclinazioni dei flash, non abbiamo quasi mai avuto problemi di backscattering. • Sfruttare l’illuminazione di una luce pilota da applicare direttamente sulla custodia. In acqua spesso si lavora con luce ambiente molto scarsa. Una luce pilota di buona qualità è indispensabile per focheggiare correttamente. |
Nikon Transfer e ViewNX 2: dalla SD Card al PC per gestire le immagini
Tante immersioni e tante immagini scattate con D600. Per gestire al meglio i nostri scatti e le varie sessioni di fotosub nulla di più semplice ed intuitivo di Nikon Transfer e ViewNX 2. Grazie al loro utilizzo abbiamo potuto in poco tempo scaricare sul computer, organizzare ed archiviare le nostre immagini registrate grazie a due SD Card Lexar Professional da 32GB.
Nikon Transfer si occupa del vero e proprio trasferimento dei dati dalla card di memoria, permettendoci di selezionare la cartella di destinazione e di scegliere quali immagini importare e quali no. Pochi minuti e ci ritroviamo all’opera valutando gli scatti fatti con gli intuitivi sistemi di catalogazione ed archiviazione proposti da ViewNX 2. Fondamentale la scelta delle immagini migliori grazie alla classificazione con il sistema a stelline per poi dedicarsi al sistema ad etichette. Con ViewNX 2 valutiamo le immagini, analizziamo i parametri di scatto tramite la visualizzazione dei metadati e, nel caso sia necessario, correggiamo i RAW/NEF lavorando micrometricamente su esposizione, nitidezza, Picture Control e i vari parametri messi a disposizione dalla modalità di “Modifica” del software. Un sistema veramente veloce in grado di migliorare il personale flusso di lavoro.
Il passaggio successivo? Quando necessario possiamo sviluppare le immagini RAW/NEF direttamente con Nikon Capture NX 2, un semplice click col tasto destro del mouse sull’immagine apre, infatti, il menu “Apri in” grazie al quale scegliere l’apposito software Nikon. Diversamente, possiamo passare immediatamente alla sezione dedicata alla condivisione immagini: grazie alle icone poste nella barra del menu di ViewNX 2 possiamo decidere di convertire le immagini nella versione a noi più congeniale, creare uno slideshow, inviarle tramite e-mail o ancora condividerle direttamente su Nikon Image Space, il sistema creato da Nikon per la condivisione e la memorizzazione delle immagini.
Grazie a Nikon ViewNX 2 visualizziamo velocemente le immagini e possiamo catalogarle e classificarle al meglio. Con Nikon ViewNX 2 possiamo lavorare direttamente sui file RAW/NEF. Possiamo gestire tutti i principali parametri delle immagini a partire dalla compensazione dell’esposizione fino alla completa gestione dei Picture Control che nell’immagine a destra vediamo in Luminosità Negativa come visto nell’eXperience Nikon Picture Control: l'immagine su misura anche a luminosità negativa.
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Nikon D600 e l’attrezzatura NiMAR per fantastiche immagini subacquee
Sin dalle prime immersioni e dalle prime immagini ci siamo resi conto di quanto Nikon D600 possa fare la differenza a livello di qualità, di risoluzione e di gamma dinamica anche ad alti ISO. In un ambiente come quello sommerso, dove l’illuminazione è sempre insufficiente per non dire molto scarsa, le doti di Nikon D600 si fanno apprezzare sotto ogni punto di vista. Poter poi contare su un sistema di illuminazione preciso ed affidabile come quello fornito dall’accoppiata SB-900 e SB-700 ha spesso fatto la differenza. Il sistema CLS ha sempre funzionato a dovere, sia in modalità i-TTL che in manuale, lasciandoci a volte sbalorditi per la precisione e la semplicità di utilizzo. Divertente ed entusiasmante la possibilità di dedicarsi a scatti più creativi sfruttando le possibilità offerte dal Creative Light System e dalla connessione in fibra ottica. L’attrezzatura ideale per il fotografo subacqueo avanzato ed il professionista in grado di apprezzare l’elevata qualità delle immagini prodotte dalla Reflex Nikon D600 e sfruttare appieno le possibilità offerte dai flash Nikon e dal sistema CLS.