Gerewol

A cura di: Michele Dalla Palma , Silvia Dalla Rocca

Fine Settembre/inizio ottobre 2014

LA DANZA DELLA BELLEZZA NEL CUORE DELL’AFRICA

Arrivano da ogni angolo del Sahel, i pastori nomadi Peul per la loro festa… ogni anno, alla fine delle lunghe transumanze che li portano insieme alle loro inseparabili mandrie ai quattro angoli dell’infinita savana subsahariana tra Niger, Mali e Ciad, si ritrovano, seguendo un rito ancestrale, per celebrare la grande festa in cui i giovani dei vari clan Bororo si presentano alle possibili spose.
Nulla è scontato, i maschi dovranno essere bellissimi, dipinti coi colori della sabbia e del fuoco, e danzeranno fino allo sfinimento per affascinare le loro donne, che li sceglieranno per la vita.
Un’avventura straordinaria, questo viaggio, per assistere ad un evento unico prima che, inevitabile, il “progresso” cada anche sui giovani pastori nomadi Peul.

Per grandi viaggiatori
Per “Avventurosi”, capaci di affrontare un viaggio impegnativo in uno dei paesi più poveri e meno conosciuti dell’Africa, con l’obiettivo di cogliere le tradizioni millenarie degli ultimi popoli ancora dediti al nomadismo.
Per chi, nel viaggio, mette in primo piano il confronto con realtà e culture diverse, l’autenticità dell’incontro e la possibilità di cogliere gli ultimi spaccati di tradizioni secolari rinunciando agli abituali comfort.

Quando?
La grande festa del Gerewol, che si tiene solitamente tra fine settembre e i primi di ottobre, è un evento di grande interesse etnografico, occasione di incontri tribali. Ha conservato il suo carattere spontaneo, e si può sapere la data esatta del suo svolgimento e il luogo preciso con preavvisi minimi.

Il Niger è classificato fra gli stati più poveri al mondo e non è indicato per un turismo di tipo tradizionale, che qui non potrebbe contare su adeguate infrastrutture, ma anche per questo motivo il Paese ha mantenuto sino ad oggi le sue tradizioni e una sua autenticità nei costumi e nello stile di vita. Nel corso del viaggio si attraversano regioni popolate da varie etnie, la popolazione è gioviale, aperta e curiosa nei confronti dello straniero, molto ospitale.

Un’occasione unica per diventare “protagonista” con progettoavventura
La mia passione alpinistica mi ha portato a organizzare, fin dai primi anni ’80, spedizioni nei luoghi più selvaggi del mondo, dall’Himalaya alla Tierra del Fuego, e ho imparato fin da subito a viaggiare da solo, immergendomi completamente nelle diverse realtà e atmosfere locali convinto che sia l’unico modo per “rubare”, pur nella rapidità del viaggio, un pò di “anima” dei luoghi attraversati.
Ogni tanto mi piace condividere le mie avventure con un gruppo di amici che abbiano, ognuno coi propri limiti e capacità, gli stessi obiettivi: viaggiare, restare incantati da scenografie naturali straordinarie, “scoprire” universi alieni alle nostre culture, “spiare” la vita di altri uomini, senza forzature e senza prepotenza.
Viaggiare in questo modo significa rinunciare, non per necessità ma per scelta, a molto del “superfluo” che invece riteniamo indispensabile nella nostra quotidianità.

La fotografia e il viaggio sono una passione, non un obbligo. Costringono però, con l’intento di “cacciare” l’immagine che poi ci accompagnerà per sempre nei nostri album, oltre che nella memoria, a tempi e ritmi che il viaggiatore “da salotto”, alla ricerca di ricreare in ogni ambiente e ad ogni latitudine le comodità e sicurezze del nostro tempo, non capisce e non accetta.
I miei compagni, appassionati viaggiatori e fotografi, apprezzano come “plus” quelli che altri considererebbero privazioni o disagi:
• la prevalenza dell’aspetto fotografico e “avventuroso” dei miei viaggi impone spesso orari “impegnativi”, e potrà succedere di partire prima dell’alba per prendere “quella” luce, oppure arrivare a destinazione ben dopo il consueto orario per la cena; saltare una colazione senza rimorsi e lamentele sarà ripagato da momenti irripetibili che solo fotografi e cacciatori (per ben altri motivi) riescono a conoscere.
• i tempi delle tappe, già lunghi e faticosi nelle vallate himalayane, potranno anche allungarsi ulteriormente perché nessuno vorrà rinunciare a una fermata in più, o a una piccola deviazione, per andare a rubare uno scorcio migliore.
• durante il viaggio cercheremo di consumare pasti “al volo” in qualche locale lungo la strada, altre volte potrà capitare di non trovare nulla sul percorso, ma ognuno avrà già acquistato frutta, pane, formaggio nei mercatini di paese per “sopravvivere” al mezzogiorno.
• i posti dove dormire sono piacevoli e confortevoli, e svolgono egregiamente il compito loro assegnato: far dormire comodamente. Ai piedi delle grandi montagne nessuno immagini hotel di stile “Mediterranee”… spesso dormiremo in accoglienti campi tendati, circondati da scenografie e atmosfere che nessun lusso può neppure avvicinare…
• quando possibile, con chi è interessato parleremo di fotografia (e altro, perché sarebbe riduttivo pensare a un viaggio così solo in termini “tecnici”) magari rivedendo le immagini scattate e facendo “filosofie” sulle interpretazioni della realtà.

Attori
In questa avventura nel cuore dell’Africa più autentica, per catturare le sue magiche atmosfere, ci sarà Silvia, regista e videoperatrice professionista di PROGETTOAVVENTURA che realizzerà il filmato di questo viaggio, avvalendosi anche della presenza dei partecipanti; al rientro, ognuno di questi avrà un video professionale con i momenti più significativi di questa straordinaria esperienza, in cui potrà riconoscersi insieme ai suoi compagni di viaggio.
…& FOTOREPORTER!
Al rientro, Michele chiederà ai partecipanti una selezione dei migliori scatti realizzati durante il viaggio, che andranno pubblicati on line sul sito ufficiale Nikon Italia – sezione Nikon School Travel – e formeranno un ampio fotoreportage che sarà inserito su un’uscita di TREKKING&Outdoor, il più prestigioso periodico italiano in edicola dedicato al turismo escursionistico e naturalistico.

Chi siamo
Michele Dalla Palma - Giornalista e fotografo specializzato in reportages naturalistici, autore e regista di documentari e format televisivi dedicati alla natura, all'etnografia e all'avventura in zone remote del pianeta, è docente master di fotoreportage per la Nikon School Travel. Ha realizzato centinaia di reportages, in ogni continente; è Direttore Responsabile della rivista TREKKING&Outdoor, una delle testate più qualificate sul mercato italiano nell’ambito del turismo responsabile. Le sue mostre fotografiche “Bracconiere di Emozioni” e “Occhi sul Mondo” sono già state esposte nelle principali città italiane.
Ha pubblicato: “Montagne del Mediterraneo” (fotografico, Mondadori 2001), “L’Anello Azzurro del Mediterraneo (fotografico, Cipra 2002), “-50°+70° La grande Spedizione” (racconti di viaggio, Biblioteca dell’Immagine,2003), “Uomini e Montagne” (fotografico, Input 2008), “Trekking, scoprire il mondo a piedi” (Hoepli, 2009), "Outdoor, pensare, agire, sopravvivere" (con Alberto Salza e Enzo Maolucci, Hoepli, 2009), “Ciaspole, vivere la montagna d'inverno con le racchette da neve” (con Cesare Re, Hoepli, 2010), “Vie Ferrate” (Hoepli, 2011), “Occhi sul Mondo” (fotografico, Hoepli, 2012), “Orizzonti Estremi” (racconti di viaggio, Alpine Studio,2013), “Fotoreportage, Etica, Filosofia, Tecnica” (Hoepli, 2014).

Silvia Della Rocca - Giornalista, autrice e regista di documentari e format tv.
Lavora da anni nel campo della comunicazione e della produzione televisiva. Dopo varie esperienze da free lance come autrice di numerosi eventi e filmati in campo istituzionale, fonda insieme a Michele Dalla Palma PROGETTOAVVENTURA, mettendo a disposizione la sua esperienza per la realizzazione di documentari e format dai contenuti eterogenei: cultura, viaggio, mistero, enogastronomia, medicina alternativa.
Scrive sulla rivista Marcopolo Viaggi e TREKKING&Outdoor.

Insieme, con PROGETTOAVVENTURA hanno già realizzato numerosi documentari e produzioni televisive, tra cui: “Siberia, Terra addormentata”; “Alaska, ultima frontiera”; “Dancalia, la terra del diavolo”; “Nella preistoria coi Surma”; “Sulle tracce degli Incas”; il format “Sentieri d’Italia” che su Marcopolo, il principale canale di viaggio della televisione italiana, dal 2009 ad oggi ha messo in onda oltre 100 puntate dedicate ai “tesori” naturalistici e ambientali del nostro paese.

È importante sapere che…
L’itinerario è rivolto a persone dotate di ottimo spirito di adattamento e in buone condizioni fisiche; il percorso si snoda su piste subsahariane spesso sterrate con vetture fuoristrada di vecchio tipo. I mezzi di trasporto utilizzati sono tra i migliori del parco macchine esistente nel Paese, ma non sono paragonabili alle vetture che circolano in Europa, anche se sono considerati beni di lusso rispetto agli standard locali.
Il nostro corrispondente locale e gli autisti sono attenti alla manutenzione e ottimi conoscitori della meccanica ma occorre tenere presente l'usura elevata alla quale i mezzi sono sottoposti a causa delle condizioni nelle quali si trovano ad operare.

Il clima
da subsahariano diventa sahariano man mano che si sale in direzione di Agadez, quindi caldo e secco. A settembre, mese nel quale terminano di norma le preziosissime piogge, il paesaggio è più verde rispetto al resto dell’anno e punteggiato qua e là di pozze dove si abbeverano mandrie e greggi. Le temperature sono in genere ancora elevate anche nella prima metà di ottobre, mese che rappresenta l'inizio della stagione più indicata per i viaggi nelle zone sahelo-sahariane. Le massime si aggirano sui 35/38°C, le minime sui 20/25 °C.

Alberghi e campi
- Sistemazione in hotel a Niamey (3 stelle), Agadez e Birnin Konni (2 stelle). Nelle altre località, in assenza di strutture ricettive o di strutture ricettive adeguate, il pernottamento è previsto in campi tendati mobili. Le strutture alberghiere in Niger, quando esistenti, sono modeste, non corrispondono agli standard europei e presentano di norma carenze nella manutenzione. La loro capacità è limitata a poche camere.

In compenso, vivremo una straordinaria esperienza che ci porterà a scoprire Agadez, la « città di sabbia », roccaforte dei tuareg alle soglie del grande deserto, e poi i villaggi e i mercati delle popolazioni Djerma, Haussa e Tuareg prima di raggiungere, in un luogo « segreto », la grande festa annuale dei Bororo.

Giorno per giorno:

1° GIORNO
ITALIA - PARIGI - NIAMEY
Partenza con volo di linea per Parigi. In tarda mattinata proseguimento con il volo per Niamey. Arrivo nel pomeriggio, trasferimento e sistemazione in hotel. Tempo a disposizione. Pernottamento.

2° GIORNO
NIAMEY - DOGONDOUTCHI - BIRNIN KONNI - VALLE DI BAGA
Percorso su strada asfaltata in direzione est attraverso i paesaggi tipici del Sahel, con prevalenza dei toni del giallo, dell’ocra e dei colori della terra, piccoli villaggi di etnia Djerma la cui architettura si integra naturalmente con l’ambiente, qua e là gruppetti di capre, dromedari e zebù, piccoli mercati lungo la strada. Ad una quarantina di chilometri dalla località di Dosso, la strada piega decisamente in direzione nord. Posa del campo nella valle di Baga. Il percorso della giornata si aggira sui 500 chilometri. Pensione completa.

3° GIORNO
VALLE DI BAGA - TAHOUA - ABALAK
Raduno dei Peul Bororo per il Gerewol nella savana

Proseguimento per Tahoua (35 km) e il villaggio di Abalak, che dista da Tahoua 135 chilometri. Qui i pastori Peul vengono a procurarsi le granaglie per integrare una dieta a base di latte. Abalak è anche un punto d’incontro, dove dare e ricevere informazioni su quello che succede nella savana, sulle relazioni tra nomadi e sedentari e anche per conoscere il luogo dove si sta svolgendo una festa. Ed è proprio per questo motivo, per capire dove si sta preparando un Gerewol, che si fa una sosta ad Abalak, il capoluogo dell’area dove hanno luogo i raduni dei pastori nomadi Peul appartenenti al clan Wodaabe o Bororo per il loro più importante rito annuale. Da Abalak si lascia la strada asfaltata e ci si inoltra con i mezzi fuoristrada lungo piste a tratti sabbiose che si perdono nell’immensità della savana, raggiungendo lo spazio aperto dove avrà luogo un Gerewol. Arrivo e posa del campo nelle vicinanze dell’accampamento dei Bororo, sistemazione in tenda. Tempo a disposizione per assistere ai preparativi della festa. La fase del trucco e la preparazione dei costumi è estremamente accurata. Truccati e abbigliati in modo esuberante, i giovani daranno vita ad una cerimonia fatta di danze sensuali e sguardi ammiccanti. Il culto della bellezza, insieme a quello del bestiame e della famiglia, è infatti uno dei cardini della comunità Bororo. Sistemazione al campo. Pensione completa.

4° e 5° GIORNO
GEREWOL: la festa della bellezza nella savana
Chi assiste a un Gerewol si trova catapultato in una dimensione senza tempo. Questo evento non è ancora stato espropriato della sua vera essenza e rimane l’occasione per i nomadi, dispersi nel corso dell’anno nelle assolate distese del Sahel, di ritrovarsi, scambiarsi notizie, celebrare nascite e matrimoni. Al termine del raduno uomini e mandrie riprenderanno l’eterno ritmo della transumanza disperdendosi tra le gialle distese della savana. Il 5° giorno coincide con il mercato settimanale di Abalak, dedicheremo quindi la mattinata alla visita di questo stupefacente mercato, scenario d’altri tempi, contesto intatto di genti, tradizioni e costumi. Pranzo e rientro al campo per assistere ai canti e alle danze anche in piena notte e fare visita all’accampamento dei Bororo cogliendo un interessante scorcio di vita quotidiana tra mandrie, tende, assembramenti di uomini, fuochi, donne e bambini, letti da traino con ruote in legno e coperte dai vivaci colori, masserizie. Pensione completa.

6° GIORNO
SAVANA DI ABALAK - AGADEZ

Con un percorso lungo le piste che tagliano le alte erbe della savana raggiungiamo la strada principale per proseguire in direzione nord verso Agadez. Dal villaggio di Abalak ad Agadez sono 270 chilometri di strada asfaltata con tratti che sono da anni in pessime condizioni e rimasti sinora senza alcuna manutenzione. Ciò ha determinato nel tempo il crearsi di piste laterali per aggirare i tratti problematici con continue deviazioni e rallentamenti di percorso. Arrivo a pomeriggio avanzato e sistemazione in hotel. Tempo a disposizione. Mezza pensione che include il pranzo pic nic, cena libera.

7° GIORNO
AGADEZ, città sahariana per eccellenza, avamposto Tuareg

Giornata dedicata alla scoperta della città. Antico e fiorente crocevia di carovane a metà strada tra il Maghreb e l'Africa Nera, Agadez ha conservato il suo fascino di città sahariana con la tipica architettura in terra, le piazzette e i vicoli sabbiosi. Cornice perfetta di alcune delle scene più intense del celebre “Tè nel deserto” di Bartolucci, per quell’atmosfera intatta da ultimo avamposto, Agadez sembra un luogo abitato sospeso nel vuoto. Il minareto dell’antica moschea confitto di travi, è l’emblema della città, un faro per chi arriva dalle sabbie, il mitico punto d’arrivo e di partenza delle grandi spedizioni sahariane. La città è anche famosa per i tipici e raffinati gioielli in argento conosciuti come “Croci di Agadez”, che abili artigiani fabbricano con il processo della “cera persa”. Sistemazione in hotel. Pensione completa.

8° GIORNO
AGADEZ – TAHOUA - I villaggi e le architetture Haussa - BIRNIN KONNI

Trasferimento in direzione sud. Nei pressi di Tahoua visiteremo, con una deviazione dalla strada principale, alcuni villaggi di etnia Haussa con le forme arrotondate dei granai simili a grandi uova d’argilla. Al termine della visita ci ricollegheremo alla strada principale per raggiungere Birnin-Konni. Sistemazione in hotel. Pensione completa.

9° GIORNO
BIRNIN KONNI - DOGONDOUTCHI - LE GIRAFFE DI KOURÉ - NIAMEY - PARIGI
Proseguimento per Niamey. Se vi sarà tempo a disposizione sosta in corso di viaggio nella località di Kouré, potremmo addentrarci nella savana alla ricerca delle ultime giraffe dell’Africa Occidentale. Sosta in corso di viaggio per il pranzo picnic o al sacco. Arrivo nella capitale, alcune camere a disposizione in hotel in attesa del trasferimento in aeroporto. Partenza in tarda serata con il volo di rientro. Mezza pensione che include il pranzo pic nic, cena libera.

10° GIORNO
PARIGI - ITALIA
Arrivo a Parigi al mattino presto e proseguimento con il volo per l’Italia.

 

Condizioni di viaggio
Questo viaggio è organizzato in collaborazione e col supporto tecnico del Tour Operator IL TUCANO, uno dei più preparati Tour Operator italiani specializzato in viaggi/avventura, che protegge i propri clienti con la Polizza Viaggi Global Assistance di Allianz (NON COMPRESA NELLA QUOTA INDICATA): Annullamento viaggio / Bagaglio / Assistenza alla persona / Spese Mediche / interruzione del soggiorno.
MODIFICHE: La data di partenza potrebbe subire leggere variazioni in relazione alla conclusione della stagione delle piogge e quindi all’inizio dei raduni dei pastori Bororo per il Gerewol.
SISTEMAZIONI: Sistemazione in hotel a Niamey (3/4 stelle), Agadez e Birnin Konni (2/3 stelle). Nelle altre località, il pernottamento è previsto in campi tendati mobili.
Il penultimo giorno sono previste alcune camere in day use a disposizione in hotel a Niamey in attesa del trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.
PASTI: In assenza di strutture per la ristorazione o di strutture adeguate, nel corso dei trasferimenti alcuni pasti sono previsti al sacco. La sera sono previsti tavolo e sedie da campo per la cena, che è il pasto caldo della giornata. Il pranzo, come d’abitudine nei circuiti di questo genere, è un picnic freddo consumato al campo.
DOCUMENTO DI VIAGGIO INDIVIDUALE: Tutti i soggetti maggiorenni e minorenni che si rechino all'estero devono essere in possesso di passaporto valido per l'espatrio con scadenza superiore a 6 mesi. I documenti,i formulari e i dati per l’ottenimento dei visti devono pervenire almeno 30 giorni prima della partenza.
DISPOSIZIONI SANITARIE: Febbre gialla obbligatoria. Raccomandata la profilassi antimalarica (resistenza alla clorochina) e antitetanica. Per altre eventuali vaccinazioni rivolgersi al Centro di Medicina dei Viaggi della propria città.
TRASPORTI: I trasferimenti a terra sono previsti con vetture o pullmini privati; i mezzi di trasporto in queste zone possono non offrire il livello di comfort degli automezzi a cui siamo abituati.
MANCE: In questi paesi, autisti, guide locali, facchini e camerieri integrano i propri redditi soprattutto con le mance dei viaggiatori; solitamente, nei miei viaggi istituisco una cassa comune all’inizio dell’itinerario che poi affido alla guida locale o al capo autisti per evitare quotidiane richieste anche durante gli scali negli hotel.
Per un viaggio di 10 giorni come questo prevedere circa 40/50 Euro complessivi.

IMPORTANTE – I VOLI AEREI

Il volo aereo internazionale è compreso nella quota viaggio escluse le tasse e il fuel surcharge che ammontano a circa Euro 530 da riconfermare a emissione biglietti.
Ogni partecipante è libero di scegliere altre soluzioni di volo, l’unica condizione tassativa è presentarsi all’aereoporto internazionale di Niamey alla data e orario che saranno comunicati dall’organizzazione.



Quota individuali
Euro 2860,00

La quota comprende:

• Voli di linea Air France Milano/Parigi/Niamey con 20 kg di franchigia bagaglio
• Tutti i trasferimenti con mezzi privati, autisti esperti, carburante e assistenza meccanica
• Sistemazione in camera doppia negli hotel/lodge e campi tendati indicati: hotel 4 stelle a Niamey,
nel migliore esistente a Birnin Konni e ad Agadez (equiparabili ad un albergo 2/3 stelle), in tenda tipo igloo a due posti durante il Gerewol (3 notti) - Pensione completa durante tutto il viaggio (acqua minerale inclusa nel corso dei trasferimenti e al campo), eccetto a Niamey dove sono previsti il pernottamento e la prima colazione e la cena del 6° giorno ad Agadez
• Materiale da campo, eccetto sacco a pelo e cuscino
• Visite ed escursioni come da programma, ingressi durante le visite guidate, guide locali in lingua francese
• Volume “Fotoreportage, Etica, Filosofia e Tecnica” di Michele Dalla Palma Ed. Hoepli 2014
• gadget offerti da Nital Spa, distributrice per l’Italia del marchio Nikon
Corso di reportage Nikon School Travel coordinato da Michele Dalla Palma, comprendente:
assistenza tecnica e proposte da sviluppare durante il giorno;
almeno cinque lezioni serali, anche con ausilio del computer, su fotocomposizione, conoscenza e interpretazione delle diverse realtà, uso della macchina, degli obiettivi, del flash e degli accessori fotografici, consigli di postproduzione su Photoshop, etc.;
attestato di partecipazione a un corso Nikon School Travel;
utilizzo del materiale fotografico (corpi macchina e obiettivi) in dotazione a Nikon School Travel forniti da Nital Spa.

La partecipazione ai workshop è facoltativa, ma è parte integrante di un “viaggio fotografico Nikon School Travel” e deve intendersi come un importante valore aggiunto che non “ruba” tempo alla scoperta del paese visitato ma, al contrario, consente di apprendere piccoli segreti per “catturarlo” nella propria memoria e negli scatti fotografici.
DVD con il video professionale del viaggio

La quota NON comprende:

• Tutte le tasse aeroportuali e di sicurezza (Euro 530 circa da riconfermare a emissione biglietti)
• Assicurazione obbligatoria
• Visto d’ingresso in Niger (Euro 80)
• Bevande e mance (vedi nota sopra: MANCE)
• Contributo richiesto dal capo clan per assistere alla celebrazione del Gerewol e da pagarsi direttamente in loco
• Escursioni e visite facoltative


NUMERO PARTECIPANTI:
MINIMO 10 / MASSIMO 12

CHIUSURA ISCRIZIONI
ENTRO 10 LUGLIO


Informazioni e programma completo
Michele Dalla Palma Cell. +39.33_1.6374407 - Email: michele@progettoavventura.tv
Silvia Della Rocca Cell. +39.348._1889123 - Email: silvia@progettoavventura.tv

Metodi di pagamento: