Si staglia, gigantesco, sulle solitudini del Tibet Occidentale. Da millenni punto di riferimento della cultura buddista, il Kailash rappresenta la potenza del sacro sulla terra: il pellegrinaggio attorno alle sue muraglie rocciose che graffiano il cielo a 6714 metri di quota, chiamato “kora”, è un “obbligo” per qualsiasi abitante delle valli himalayane.
La tradizione vuole che, compiendo 108 “kora” attorno alla montagna, si possa trovare direttamente la strada per il Nirvana, ma anche un solo “kora” è in grado di cancellare i peccati di questa vita.
La grande montagna richiama pellegrini buddisti da ogni angolo dell’India, del Nepal, e carovane dalle più lontane regioni del Tibet, e i monasteri intorno alla montagna sono il cuore pulsante della religiosità buddista.
Un’occasione unica per avvicinare la straordinaria spiritualità che avvolge le montagne dell’Himalaya. Un viaggio straordinario e impegnativo, per essere partecipi di un evento unico, e avvicinare popolazioni antiche, spesso ancora isolate dal progresso e dal turismo, che in questa occasione lasciano i loro villaggi per compiere il periplo della montagna e avvicinarsi all’eternità. Considerato il “trono di Shiva" dagli Hindu, e il “centro dell’ universo” dai Buddhisti, il Kailash, la “montagna sacra”, è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti al mondo.
Per un occidentale, anche se non porta con sé il significato profondo della spiritualità dei luoghi, la vetta della montagna sacra, che si erge solitaria a dominare laghi turchesi e grandiosi pianori, evoca un senso di infinito e di soprannaturale che va oltre la comune percezione del tempo e dello spazio.
Un’occasione unica per vivere il Tibet più autentico e la cultura buddista, in un itinerario avventuroso che da Kathmandu, capitale del Nepal, ci porterà, percorrendo tortuose strade tra le montagne, a visitare antichi monasteri e villaggi arroccati tra le valli himalayane, fino a raggiungere la gemma turchese del lago Manasarovar, in cui si specchia il Kailash. …uno dei luoghi più sacri del pianeta, pervaso da un’atmosfera capace di suggestionare anche il più scettico dei viaggiatori.
In tre giorni di affascinante trekking, compiremo il periplo della montagna insieme a una moltitudine monaci e pellegrini buddisti, condividendo questo momento unico in uno degli scenari naturali più affascinanti del pianeta… e prima di rientrare a Kathmandu, un’ultima, indimenticabile emozione. Arriveremo ad un passo dal cielo raggiungendo il Campo Base Nord dell’Everest, da cui potremo ammirare la più grande montagna del pianeta dal suo versante più maestoso.
PROGETTOAVVENTURA&NIKON SCHOOL TRAVEL viaggi & avventura, foto & video
Ami i viaggi, l'avventura e la fotografia? Sei un aspirante fotoreporter? Ti piacerebbe fare un viaggio con una troupe di professionisti del foto/video reportage imparando i “trucchi” di come si realizza un documentario video e fotografico?
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Partecipando ai viaggi di Progetto Avventura, in collaborazione con Nikon School Travel, potrai scoprire i piccoli e grandi segreti dei professionisti del foto/video reportage. Al piacere di viaggiare alla scoperta dei luoghi più affascinanti del pianeta unirai la possibilità di imparare i “trucchi del mestiere” del racconto video e fotografico, insieme al fotografo e documentarista Michele Dalla Palma, proverai sul campo le più evolute attrezzature Nikon, e potrai essere protagonista del documentario del tuo viaggio, realizzato appositamente per te, da Silvia Della Rocca, regista e autrice del format tv Sentieri d'Italia e molti altri reportages televisivi.
GIORNO 5: KIYRONG - SAGA (quota massima 4640 metri)
Il nostro viaggio prosegue verso la parte occidentale del Tibet. I panorami cominciano ad essere spettacolari, l’altopiano è evidente e dietro di noi dominano maestose le vette di oltre 8000 mt della catena Himalayana. Il viaggio è lungo, ma le vedute che ci si presentano lo rendono piacevole ed interessante. Anche i villaggi che incontriamo lungo il percorso racchiudono quell’autenticità che piano piano si sta allontanando nelle zone più frequentate dai turisti. Nel pomeriggio raggiungiamo Saga, situata a circa 4580 mt di altitudine. Pernottamento in Guest House semplice.
GIORNO 6: SAGA - LAGO DI MANASROVAR (quota massima 5280 metri)
Accompagnati dagli indimenticabili panorami della catena himalayana, si prosegue per Paryang e, superato il passo Maylum La (5280 m.), ci si presenta davanti agli occhi lo spettacolare scenario della piana di Barkha con gli stupendi laghi sacri Manosarovar e Rakas Tal. Da qui, ancora un’ora di viaggio per Chiu Gompa (4588 mt), sulle rive del lago. Oggi, per la prima volta, osserviamo in tutta la sua maestosità la montagna sacra che tanto viene amata dai pellegrini Hindu, Buddhisti, e Bon: il Kailash, e anche noi riusciremo a comprendere quanto questa vetta riesca a sprigionare energia positiva, e trasmetterci secoli di storia e cultura. Difficile non restare fermi, per ore, ad osservare la Montagna Sacra, pur essendo ancora a 50 km dalla nostra destinazione. Pernottamento in guest house semplice.
GIORNO 7: KORA DEL LAGO DI MANASROVAR (quota massima 4588 metri)
La giornata di oggi e’ indispensabile per acclimatare il nostro fisico all’ alta quota. Siamo sopra i 4000 mt, ed è importante proseguire il viaggio nel migliore dei modi. Tuttavia, la giornata sarà una delle più interessanti del nostro viaggio. Il Kora del Manasrovar, infatti, è un circuito poco turistico che ci permette di osservare questo angolo di paradiso, da più angolazioni. Rientriamo a Chiu Gompa per la cena e il pernottamento.
GIORNO 8: LAGO DI MANASROVAR - DARCHEN (quota massima 4600 metri)
Ci trasferiamo in soli 40-50 minuti a Darchen, ultimo villaggio prima del Kailash. Dopo esserci sistemati in Lodge, cominciamo un acclimatamento verso gli Stupa situati a Sud della parete. Oggi il Kailash lo abbiamo davanti a noi, a pochi chilometri. Il nostro cuore non può restare indifferente. La Montagna Sacra è li, a due passi, c’è chi si inginocchia davanti a lei, chi sorride, chi piange….E’ proprio vero quello che si dice: ognuno di noi, almeno una volta nella vita, deve essere qui. Dopo aver raggiunto e superato i 5000 mt, il nostro fisico è più abituato alla quota. Possiamo rientrare a Darchen. Pernottamento in lodge semplice.
GIORNO 9: DARCHEN – DIRA PUK GOMPA (1° giorno di trekking - 5/6 ore di cammino - quota massima 5050 metri)
Con una salita graduale lungo il fiume Lha Chu, si giunge al cospetto della spettacolare parete nord del Kailash, dove si trova il piccolo monastero di Dira Puk Gompa (5050 m.) Lungo il cammino incontreremo decine di pellegrini che si prostano nei pressi dei luoghi consacrati e l'emozione di vivere questa grande esperienza riempirà i nostri cuori. Pernottamento in guest house semplice.
GIORNO 10: DIRA PUK GOMPA – ZUTULPUK GOMPA (2° giorno di trekking - 6/7 ore di cammino - quota massima 5660 metri)
Affrontiamo il tratto più impegnativo del trekking con la salita verso il passo di Dolma La (5660 m.), transitando da alcuni deliziosi laghetti e da un luogo, appena prima del valico, dove i pellegrini usano lasciare qualcosa di personale: un capo di vestiario, una ciocca di capelli, un dente, come simbolo della propria morte e della rinascita ad una nuova vita più spirituale. Raggiunto il passo, dove un'infinità di bandiere di preghiera si agitano nel vento e da dove non si vede più la vetta del Kailash, iniziamo la discesa sull'altro versante fino alle dolci pianure della valle sottostante dove ritroviamo mandrie di yak al pascolo. Ancora uno sforzo ed eccoci al monastero di Zutulpuk Gompa (4835 m.), costruito nel luogo dove venne a meditare Milarepa. Pernottamento in lodge basico.
GIORNO 11: ZUTULPUK GOMPA – DARCHEN E TRANSFER TO SAGA (3° giorno di trekking - 3/4 ore di cammino in discesa)
Ultimo giorno di trek e discesa fino a Darchen. Sono circa 2 ore quelle che ci separano dal lodge di Darchen. Qui riprendiamo le nostre cose, e ci trasferiamo direttamente a Saga, dove arriviamo dopo circa 5 ore di viaggio. Al nostro arrivo ci sistemiamo in lodge basico.
GIORNO 12: SAGA - OLD TINGRI (quota massima 4300 mt)
Oggi è un’ altra giornata di trasferimento, lunga, ma i panorami della Freindship Highway continuano a sorprenderci e, soprattutto, ad accompagnarci lungo il nostro viaggio. Arriviamo nel tardo pomeriggio a Old Tingri. Domani sarà un’ altra giornata che difficilmente scorderemo. Pernottamento in lodge semplice.
GIORNO 13: OLD TINGRI - RONBUK - CAMPO BASE EVEREST - TINGRI
Ci svegliamo prima dell’alba, e dopo una ricca colazione partiamo verso Ronbuk, in direzione Sud. Ronbuk è un piccolo agglomerato di case, dove un Monastero ed uno stupa ci regalano una delle vedute più belle di questo viaggio. Il Chomolungma, come lo chiamano in Tibet, o Sagarmatha in Nepal. Il significato è lo stesso. “La Madre dell’ Universo”, il Monte Everest e la sua parete nord. Possiamo restare a contemplare ore questo scorcio di mondo che difficilmente scorderemo. Ci avviciniamo ancor di più all’ Everest, e raggiungiamo il campo base. Difficile decidere di ripartire, ma dobbiamo farlo, il viaggio di rientro è ancora lungo.
GIORNO 14: TINGRI - KIYRONG
Oggi ci aspetta un lungo trasferimento per raggiungere il confine. Il Terremoto del 2015 ha distrutto la strada (Lato Nepalese) che portava al vecchio confine di Kodari, ben più comodo e vicino. Tuttavia, il viaggio resta piacevole ed interessante. Il Cho You e lo Sisha Pagma, due dei 14 ottomila del pianeta, ci accompagnano per un po' di tempo, fino a quando l’altopiano si dirige deciso verso la catena Himalayana, in direzione del Nepal. Raggiungiamo Kiyrong nel pomeriggio. Pernottamento in lodge basico.
GIORNO 15: KIYRONG - KATHMANDU
Dopo la colazione, sbrighiamo le pratiche dogonali e, dopo circa 8 ore, raggiungiamo Kathmandu. Difficilmente avremo il tempo per eventuali visite oggi, ma possiamo rilassarci in piscina, in sauna, o semplicemente fare due passi nella zona viva di “Jamsikel”. Pernottamento in Hotel, cena libera.
GIORNO 16: BHAKTAPUR E PATAN, LE PERLE MEDIOEVALI
L’intera giornata è dedicata alla visita delle due “perle” di rara bellezza, Bhaktapur, la vecchia capitale del regno dei Malla, conosciuta in passato come Bhagdao, e Patan, centro medioevale anch’esso in stile Newari. Entrambe le cittadine ci offrono un’ architettura spettacolare ed un’atmosfera quasi surreale. Visiteremo le Durbar Square, i vari centri di artigianato e, a Bhaktapur, la famosa scuola di Thangka, l’arte che rappresenta il “Mandala” Tibetano. Rientro a Kathmandu nel tardo pomeriggio. Pernottamento in Hotel e cena libera.
GIORNO 17: RIENTRO IN ITALIA
Trasferimento in aeroporto 3 ore prima del volo internazionale e rientro in Italia in serata.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
3.300,00 €
Sistemazione in camera/tenda DOPPIA (BASE 10 partecipanti)
Supplemento camera singola: 400 €
12 POSTI DISPONIBILI
CHIUSURA ISCRIZIONI 30 maggio 2016
MICHELE DALLA PALMA - 328.3931115
michele@progettoavventura.tv
www.progettoavventura.biz
LA FILOSOFIA DEI VIAGGI PROGETTOAVVENTURA
Conoscere il mondo, imparando a “viaggiare” lontano dalle solite mete, per raggiungere il cuore più autentico di terre lontane, vivere il fascino di scenografie naturali straordinarie e luoghi ignoti, "scoprire" universi alieni alle nostre culture, "spiare" la quotidianità di altri uomini, senza forzature e senza prepotenza.
Per raccogliere frammenti di vita da vivere e rendere “eterni” negli scatti fotografici: questa è la filosofia dei viaggi di PROGETTO AVVENTURA.
L’obiettivo è mettere a disposizione l’esperienza di Michele Dalla Palma per i workshop fotografici, e di Silvia Della Rocca - che realizzerà anche il documentario del viaggio appositamente per i partecipanti - per la parte video. Ogni partecipante avrà l'opportunità di provare "sul campo" e nelle condizioni tipiche del fotoreportage obiettivi e attrezzature fotografiche solitamente solo alla portata dei professionisti, messe a disposizione gratuitamente da Nital.
COS’È UN NIKON SCHOOL TRAVEL
Alla sera, compatibilmente con le fatiche del viaggio e le location, verranno programmati dei workshop fotografici dove sarà possibile rivedere e studiare gli scatti realizzati, spiegare, più che i dettagli tecnici, l'anima delle immagini, e le alchimie che trasformano una fotografia in un racconto.
Durante questo magnifico viaggio nella natura e cultura di uno dei paesi più affascinanti del mondo sono previsti 4 workshop di circa due ore l'uno, che verranno realizzati compatibilmente con gli eventuali imprevisti che dovessero verificarsi durante il viaggio.
La partecipazione ai workshop è facoltativa, ma è parte integrante di un “viaggio fotografico Nikon School Travel” e deve intendersi come un importante valore aggiunto che non “ruba” tempo alla scoperta del paese visitato ma, al contrario, consente di apprendere piccoli segreti per “catturarlo” nella propria memoria e negli scatti fotografici. Non sono previsti programmi “alternativi” per chi non fosse interessato a questi incontri, che verranno tenuti nelle strutture in cui alloggeremo.
Per la parte video, Silvia, per chi lo vorrà, metterà a disposizione la sua esperienza per spiegare il processo creativo e narrativo del video, insegnando come si “scrive per immagini”, analizzando tutte le fasi del lavoro di autore di reportage e documentari.
Una volta rientrati a casa, ogni partecipante avrà l'opportunità di vedere i suoi scatti migliori in un fotoreportage che sarà pubblicato su TREKKING&Outdoor, rivista leader in Italia nel settore del turismo naturalistico, e ad ognuno verrà regalato il documentario del viaggio!