29 MARZO - 13 APRILE 2018 CON POSSIBILITÀ DI ESTENSIONE
Partenza dall’aeroporto prescelto con voli di linea Emirates per Denpasar Bali via Dubai. Arrivo a Dubai in tarda serata.
Da Ngurah Rai a Sanur Beach 17 km, 35 minuti.
Poco dopo la mezzanotte proseguimento con volo in coincidenza per Denpasar Bali. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Denpasar Bali all’aeroporto di Ngurah Rai nel primo pomeriggio, incontro con la guida e trasferimento in hotel a Sanur. Sistemazione nelle camere riservate. Pernottamento.
Da Sanur a Ngurah Rai 17 km, 35 minuti
Da Makassar a Bira Beach 208 km, 5 ore e mezza circa.
Dopo la colazione, trasferimento all'aeroporto in tempo utile per l'imbarco sul volo Garuda 674 diretto a Makassar (Ujung Pandang) in partenza alle ore 08.40. Arrivo a Makassar alle ore 10.10 locali, sull'isola di Sulawesi, un tempo conosciuta come Celebes, una delle quattro isole maggiori dell'Indonesia. Incontro con la guida e partenza per Bira Beach via strada. All'arrivo, sistemazione in hotel, pernottamento. Pensione completa che include i pasti in ristoranti locali.
L'escursione della giornata prevede la visita al cantiere navale dove vengono costruiti i famosi phinisi, le bellissime barche tradizionali dell'etnia dei Bugis, ancora oggi costruite con tecniche antiche anche se poi utilizzate per trasporto passeggeri. I Bugis appartengono ad uno dei tanti gruppi etnici presenti in Indonesia, il più numeroso tra quelli presenti nel Sud di Sulawesi. I loro progenitori, austronesiani, si stabilirono in questa zona circa 2500 anni prima di Cristo, secondo studi recenti provenendo probabilmente da Taiwan. Animisti fino all'inizio del XVII secolo, la maggior parte di loro si convertì all'Islam, tuttavia ancora oggi alcuni conservano le credenze tradizionali chiamate Tolotang. Malgrado il numero piuttosto esiguo di persone, rapportato alla popolazione totale dell'Indonesia (circa 7 milioni di abitanti contro più di 200 milioni) i Bugis sono un'etnia molto potente che ha influenzato la politica attuale dell'Indonesia. Molti Bugis oggi vivono nelle grandi città di Makassar e Pare Pare, ma la maggioranza è costituita da contadini che coltivano riso nelle pianure situate a Nord e Ovest di Maros. Parlano un dialetto chiamato Bahasa Ugi, come molti dialetti diverso da zona a zona, ma sufficientemente diverso dal Bahasa Indonesia tanto da poter esser considerato una lingua a sé stante. Pensione completa che include i pasti in ristoranti locali.
Da Bira Beach a Wantampone 147 km, circa 5 ore (strada non buona)
Da Wantampone a Sengkang 67 km, circa 2 ore (come si desume dal tempo che si impiega per percorrere 67 km la strada è piuttosto dissestata)
Dopo la colazione partenza via strada per Wantampone, sulla costa orientale di Sulawesi, dove si sosta per il pranzo. Lungo il percorso sosta in un villaggio Bugis per osservare la coltivazione di canna da zucchero, riso e alberi di cacao. Nel pomeriggio proseguimento per Sengkang e sistemazione in hotel (modesto, il migliore che c'è in città). Pensione completa che include i pasti in ristoranti locali.
Da Sengkang a Enrekang 103 km, circa 3 ore e 40 minuti
Da Enrekang a Rantepao 91 km, circa 3 ore
Sveglia prestissimo alle ore 5,00 per vedere il sorgere del sole sul Lago Tempe. I Bugis vivono per lo più in case galleggianti sul lago. Avrete l'opportunità, a bordo di una classica barca "long tail" di passare attraverso questo curioso villaggio e visitare una casa locale per una tazza di tè o caffè. Gli abitanti del posto si dedicano alla pesca ed all'essicazione del pesce. Dopo la colazione visita di una fabbrica di seta a conduzione famigliare e partenza per Enrekang, con sosta lungo il percorso per il pranzo. Sosta a Bambapuang per vedere la curiosa formazione della "montagna erotica" chiamata infatti in lingua locale Batu Kabobong per l'evidente somiglianza ai genitali femminili creata dal profilo delle montagne. Proseguimento per Rantepao attraverso splendidi paesaggi collinari. Arrivo a Rantepao, capitale della regione dei Toraja, nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel e pernottamento. Pensione completa che include i pasti in ristoranti locali.
Intera giornata dedicata alla visita della parte meridionale di Tanah Toraja, la terra dei Toraja, popolo dalle stupefacenti abitudini in materia di funerali e sepolture. Nonostante il lungo conflitto con i Bugis, i Toraja sono venuti veramente a contatto con l’Occidente soltanto all’inizio di questo secolo. Il nome “Toraja deriva letteralmente da “to riaja” cioè “la gente delle montagne”, che si concentra essenzialmente intorno a Makale e Rantepao. I funerali sono importantissimi presso i Toraja, in quanto in assenza di adeguati riti funebri lo spirito di un defunto procurerà un mare di disgrazie alle sua famiglia. I sacrifici, le feste funebri, le cerimonie hanno lo scopo di impressionare gli dei, convincendoli dell’importanza del defunto, con il risultato che lo spirito del morto potrà interferire in favore dei membri della famiglia ancora in vita. Ciò che colpisce è inoltre la bellissima architettura delle case, molto decorate e con i tetti dalla caratteristica forma a “barche nel cielo”. Le case si chiamano tongkonan e, come a Sumatra, sono edificate su palafitte: la loro funzione è strettamente legata alle tradizioni dei Toraja, in quanto la loro funzione precipua è quella di ricordare costantemente l’autorità delle antiche famiglie nobili. Dopo una visita al mercato dei bufali di Bolu (se giorno di mercato, che si tiene due volte la settimana) oppure del mercato locale di Rantepao, si visiteranno due dei villaggi più tradizionali di Tanah Toraja: Lemo e Suaya, circondati da alte pareti rocciose a picco sul villaggio, nelle quali sono stati scavati i singolari sepolcri degli abitanti del luogo, dai quali si affacciano i tau tau, effigi della nobiltà ivi sepolta. Il pranzo sarà servito al Liong Tongkonan, dove si potranno vedere da vicino le caratteristiche architettoniche di questo particolare stile di case. Nel pomeriggio la visita prosegue con Londa, dove i sarcofagi dei defunti sono letteralmente “appesi” alle rocce circostanti con corde e tiranti. Si prosegue poi per Kete Kesu, il villaggio con la maggior concentrazione di magnifici tongkonan dalle facciate scolpite a bassorilievo dipinte a colori vivaci e arricchite con teste di bufalo nel caso delle famiglie più ricche. Al termine delle visite rientro in hotel. Pensione completa che include il pranzo al tongkonan e la cena in hotel.
Dopo la colazione inizia la visita della parte settentrionale di Tanah Toraja Visita di Pallawa, con la struttura del villaggio tradizionale Toraja, e proseguimento per Batutumonga, da cui si può godere di una vista impagabile sulla vallata e di un ottimo pranzo. Nel pomeriggio un breve "trekking" (più che altro una passeggiata) di due ore attraverso deliziosi villaggi Toraja. Arroccati sulle pendici del Monte Sesean, questi villaggi godono di una vista impagabile sulle risaie da cui emergono piccole colline di roccia vulcanica nera, ricordo di antiche eruzioni. Con un trekking di un'ora si raggiungono i villaggi di Lempo e Tinongbayo, mentre una facile passeggiata in discesa di due ore permette di raggiungere Bori e Tikala, dove si possono incontrare gli abitanti del posto e conoscerne usi e abitudini, tra le quali il "cerchio degli antenati" costituito da pietre ognuna delle quali rappresenta un defunto nobile del villaggio. Vi sono anche alcuni bellissimi Tongkonan. Rientro a Rantepao con sosta a Todi, dove si vedrà una tessitura dove vengono prodotti i tradizionali ikat, caratteristici di Tanah Toraja. Pensione completa che include il pranzo al ristorante e la cena in hotel.
Da Rantepao a Makassar 357 km, 8 ore di strada circa, asfaltata abbastanza buona.
Dopo la colazione, partenza per Makassar via Pare Pare passando attraverso diversi villaggi Bugis costituiti da case costruite su palafitte sullo sfondo dei quali si stagliano le montagne del centro dell'isola. Dopo una meritata sosta a Pare Pare per il pranzo, proseguimento per Makassar. Sistemazione in hotel, pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo al ristorante.
Chiamata dal 1971 al 1999 Ujung Pandang, Makassar porta il nome dell'etnia omonima, che abita la regione circostante: un popolo di marinai, che, ai tempi del Regno indipendente di Gowa, erano diventati una potenza marittima importante raggiungendo addirittura le coste dell'Australia. Per un lungo periodo, infatti, lo Stato indipendente, visitato inizialmente dai navigatori portoghesi, aveva saputo conservare una sostanziale libertà di commercio, concedendo ad ogni navigatore il diritto di commerciare in città. La crisi coincise con il consolidamento del potere della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, che aveva progressivamente sostituito i Portoghesi: essa desiderava imporre il proprio monopolio commerciale, specie nel commercio delle spezie, riuscendo, infine, nell'intento, nel 1667, quando, alleata del sultano di etnia bugis di Boné, assalì e catturò Makassar, riducendolo ad uno scalo commerciale secondario (dal momento che l'intero sistema olandese era incentrato sull'emporio di Batavia). Una situazione che durò sino al 1848, allorché le venne concesso lo statuto di "porto libero", sul modello della britannica Singapore. Dopo la colazione si visita la città percorrendo a piedi le strade del porto di Paotere, dove si vedranno altri costruttori di phinisi. Al Phoenam Coffee Shop, un tipico locale cinese dove vengono serviti teh tarik (un tè nero con latte condensato che viene versato molto lentamente fino a diventare un liquido cremoso e super soffice, appunto "tarik"), caffè e snacks vengono discussi i contratti di lavoro ed i business più importanti, mentre il conto viene ancora calcolato con l'ausilio di un abaco. Al termine della visita trasferimento all'aeroporto di Hasannuddin in tempo utile per l'imbarco sul volo delle 15,15 diretto a Surabaya, sull'isola di Giava. All'arrivo a Surabaya, incontro con la nuova guida e trasferimento in hotel. Pernottamento e prima colazione.
Da Surabaya a Ngadisari via Pasuruan e Sukapura 120 km, 4 ore e mezza di strada buona. Dopo la colazione visita della città di Surabaya, il cui nome deriva dall'unione delle due parole giavanesi "Suro" = squalo e "Bayo" = coccodrillo. Con una popolazione di oltre 6 milioni di abitanti è la seconda città dell'Indonesia dopo Jakarta ed è la capitale della provincia orientale di Giava. Dopo una passeggiata attraverso il Pasar Pabean, il mercato delle spezie, si visita il porto di Kali Mas. La visita prosegue con la fabbrica di sigarette "kretek", le più diffuse in tutta l'Indonesia, fabbricate con un tabacco aromatizzato ai chiodi di garofano. La fabbrica si trova in un complesso olandese del 1862, che oggi ospita anche un museo, una galleria d'arte ed un ristorante. La principale attrazione della fabbrica sono le centinaia di ragazze che arrotolano sigarette ad una velocità incredibile solo usando attrezzature tradizionali. Al termine della visita, pranzo al ristorante del complesso e proseguimento per Ngadisari passando per la città costiera di Pasuruan, situata sulla costa nord-orientale di Giava. Si percorre poi una bella strada panoramica che sale fino ad uno degli ingressi del Bromo Tengger National Park. Sistemazione in hotel, pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo al ristorante.
Da Ngadisari a Banywangi via Probolinggo, 261 km, 7 ore e 10 minuti
Sveglia prima dell'alba, alle ore 4,00 del mattino, per vedere l'impressionante spettacolo del sorgere del sole sul Monte Bromo dal vulcano Penajakan. Partenza in 4 x 4 per raggiungere un punto panoramico dal quale si possono vedere il Vulcano Bromo ed i bellissimi dintorni per osservare il sole che sorge alle spalle del Vulcano, proseguimento in 4 x 4 attraverso un paesaggio quasi lunare fatto di ceneri del vulcano e di nebbia mattutina fino a raggiungere la caldera del vulcano. Una passeggiata a cavallo di 20 minuti porta alla base delle scale che portano sul bordo del cratere di questo vulcano ancora attivo. Non dimenticare di portare con sé indumenti caldi in quanto al mattino al Bromo è davvero freddo. Rientro a cavallo e jeep in albergo per la prima colazione. Si lascia l'albergo per raggiungere Probolinggo e di qui Banyuwangi. La strada è lunga, ma ne vale veramente la pena per i magnifici paesaggi che si attraversano. Lungo il percorso si effettuano alcune soste fotografiche e una sosta per il pranzo. All'arrivo a Banyuwangi sistemazione in hotel, pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo in ristorante locale.
Dall'Hotel al Mt. Ijen 39 km, 1 ora e mezza Dall'Hotel a Kalibaru 65 km, 1 ora e 50 minuti Dopo la colazione partenza per il Monte Ijen, dove si raggiunge i campo-base di Paltuding dopo un'ora e mezza circa. Di qui si parte per un trekking per raggiungere la sommità di 3 km, lungo un sentiero sterrato. Raggiunta la cima del vulcano Ijen si raggiunge la caldera, circondata da miniere di zolfo. Lungo la salita incontrerete molti operai e minatori che trasportano a volte fino a 70 kg. di zolfo fino ai piedi della montagna, a piedi scalzi. Dalla sommità, situata a 2.385 mt, si vede il lago del cratere, profondo 200 metri, che contiene circa 36 milioni di metri cubi d'acqua fumante e acida. Tutto questo può essere osservato solo dal bordo del cratere, in quanto le autorità hanno posto il divieto ai visitatori di scendere sulle rive del lago a causa dei fumi acidi altamente tossici. Solo i portatori possono scendere e risalire con i carichi di blocchi di zolfo. Per i visitatori sono indispensabili una buona forma fisica, ottime scarpe da trekking e vestiti caldi a causa delle basse temperature. L'Ijen è un vulcano attivo, pertanto le visite sono soggette alle condizioni dell'attività vulcanica. Nel caso in cui non dovesse essere possibile visitare il vulano, la vista sarà sostituita con la piantagione di caffè e gomma di Kaliklatak. Dopo la colazione rientro in hotel per il pranzo. Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione di Kalibaru a Banyuwangi. Nel pomeriggio si effettua un tour con il treno Lori Wisata, un tempo utilizzato per trasportare il caffè dalle piantagioni, attraverso le quali si svolge il percorso, a 400 metri di altezza. Al termine, rientro in hotel, pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo in hotel.
Da Ketapang a Banywangi e Paltuding 39 km, 1 ora e mezza
Da Ketapang a Gilimanuk 6 km, 45 minuti di ferry + 1 ora di fuso orario
Da Gilimanuk a Pemuteran 32 km, 45 minuti
Di primissima mattina seconda escursione alle miniere di zolfo come descritto al giorno 10 aprile, per altre opportunità fotografiche. Ritornati al campo base, proseguimento per Banyuwangi per il pranzo. Nel pomeriggio, trasferimento al porto di Ketapang e partenza con il ferry locale per l'isola di Bali, dove si sbarca a Gilimanuk. Proseguimento via strada per Pemuteran, situata sulla costa settentrionale dell'isola, sistemazione in hotel. Pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo in ristorante locale.
Da Pemuteran a Denpasar Bali Ngurah Rai 136 km, 4 ore
Dopo la colazione a bordo di un tipico jukung si vedrà come si svolge l'attività di pesca nella zona di Pemuteran. Nel pomeriggio partenza per Denpasar da cui si proseguirà direttamente per l'aeroporto.
Immediatamente dopo la mezzanotte partenza per l'aeroporto prescelto in Italia via Dubai. Termine dei nostri servizi.
Da Pemuteran a Belimbing 80 km, 2 ore e 15 minuti
Fino al pranzo come da programma principale. Nel pomeriggio visita di una miniera di sale nei pressi di Pemuteran, dove il sale viene ancora estratto con i metodi tradizionali del tempo in cui era considerato valuta corrente come le perle. Molte delle comunità costiere di Bali ricavano sale ed il Signor Made Gel Gel di Pemuteran ha trasformato quest'attività in un'arte. Nel calore soffocante sotto tetti di vetro si trovano i suoi impianti dove il sale viene trasformato in sculture rappresentanti rocce o piramidi. Produce sale di tutti i tipi e tutti i colori: sale alle erbe, con sedano, lime, chilly, sale affumicato e sale nero, che fornisce a svariati chef pluristellati del mondo. Al termine, discesa verso Belimbing. Sistemazione in hotel, pernottamento. Mezza pensione che include il pranzo in ristorante locale.
Giornata a disposizione a Sanur per riposo e bagni. Camera a disposizione fino alle ore 18. Pernottamento e prima colazione.
Da Sanur a Ngurah Rai 16 km, 30 minuti
Immediatamente dopo la mezzanotte partenza per l'aeroporto prescelto in Italia via Dubai.
• I passaggi aerei internazionali con voli di linea Emirates in classe economica 'Q'
• 30 kg di franchigia bagaglio
• Viaggio aereo su servizi di linea Garuda Denpasar/Makassar e Makassar/Surabaya in classe economica con franchigia bagaglio 20 kg
• Tutti i trasferimenti con vettura privata con aria condizionata
• Sistemazione in camera doppia negli alberghi specificati
• I pasti dettagliati nel programma
• Visite ed escursioni come da programma
• Ingressi durante le visite guidate
• Assistenza di personale locale qualificato e di guida/accompagnatore locale parlante inglese per tutto il tour
• Assistenza del fotografo professionista Edoardo Agresti
• Le tasse aeroportuali e di sicurezza (Euro 390 circa riconfermabili al momento dell'emissione)
• Assicurazione obbligatoria Multirischi
• Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
• Bevande e pasti non specificati, mance e quant'altro non espressamente indicato in 'la quota comprende'
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