Nel caso di voli su San Diego (USA), incontro al mattino con la guida locale. Partenza per il Messico. Si attraversa uno dei confini più transitati al mondo (qui si ottiene il visto d’ingresso in Messico). Sosta per fotografare l’interessante confine, immortalato da molti artista locali. Nel caso di volo su Tijuana, incontro. Breve visita di Tijuana: il mercato colorito e vivace; il moderno Museo de las Californias (Nord e Sud) che introduce alla storia della penisola; la caratteristica via principale coi famosi asinelli camuffati da zebre. Dopo pranzo partenza verso sud lungo la Carretera Transpenisular 1, che conduce alla punta meridionale della penisola. Il tratto di costa fra Tijuana e Ensenada è molto affascinante. Arrivo a Ensenada, importante centro portuale e turistico sulla bella baia di Todos Santos. Sistemazione in albergo sulla costa, in camere con balcone vista oceano. Visita alla città e a un ex casinò decorato con mattonelle che appartennero agli Asburgo. Possibile visita al lungomare e al folkloristico mercato del pesce.
• Hotel Las Rosas, Ensenada • Pranzo a Tijuana. • Cena in albergo • Ore di guida circa 2 ½
Subito a sud di Ensenada si trova il famoso “geyser marino” La Bufadora, considerato uno dei tre più grandi al mondo: è una cavità naturale nella scogliera in cui le onde producono getti d’acqua alti fino a 20 metri. Viaggio verso Cataviña. Superato il centro agricolo di San Quintín si lascia la zona temperata e si entra nel Desierto Central. Qui crescono molte specie di cactus e piante endemiche, tra cui il boojum, simbolo della Baja California (crescita lentissima e foglie che germogliano con la pioggia), e il cardón, un enorme cactus che può raggiungere i 30 metri d’altezza. Arrivo a Cataviña in tempo per il tramonto: la stupenda vegetazione esotica si sposa coi colori del sole calante, con la sabbia del deserto e con giganteschi e caratteristici blocchi di granito. Sistemazione in albergo.
• Colazione in albergo • Pranzo in un ristorante locale di San Quintín • Cena in albergo
• Hotel Mision Cataviña • Ore di guida circa 6
All’alba il sole illumina le spine dei cacti creando un effetto indimenticabile. Escursioni a piedi nei dintorni di Cataviña e a una piccola grotta con pitture rupestri. Partenza per Bahía de los Angeles sul Mare di Cortés. Spettacolare vista sull’azzurro della baia punteggiata di isole. Pranzo e passeggiata nel villaggio.
Viaggio verso Guerrero Negro in un paesaggio che cambia continuamente. A Guerrero Negro, proprio sul confine tra Baja California Norte e Baja California Sur, inizia la Reserva de la Biósfera del Vizcaino, un’immensa area protetta ricca di missioni gesuite, monumentali pitture rupestri, grandi cetacei e tante altre specie animali e vegetali. Sistemazione in albergo. Escursione a un vecchio faro e a un suggestivo molo abbandonato con molte possibilità fotografiche. Cena in un ristorante con ambiente tipico della Bassa California.
• Colazione in albergo • Pranzo a Bahía de Los Angeles • Cena a Guerrero Negro
• Hotel Terra Sal, Guerrero Negro • Ore di guida circa 5
Di buon mattino visita alla grande laguna Ojo de Liebre, ricca di uccelli provenienti dalla Russia, dal Canada e da altre latitudini. Qui è possibile fotografare anche il falco pescatore e i suoi nidi sui pali. Escursione in barca per avvistare la balena grigia, che percorre migliaia di chilometri per venire ad accoppiarsi e partorire nelle baie della Bassa California. È molto facile vederla insieme ai cuccioli, che spesso si lasciano accarezzare e sembrano mettersi in posa per farsi fotografare. Viaggio verso San Ignacio, verde oasi di palme da dattero. La missione gesuita del 1728, tra le più belle della penisola, è circondata da una piazza in stile coloniale con porte colorate. Sistemazione presso I’Hotel Desert Inn. Passeggiata tra le palme e sulla laguna coi bellissimi colori delle rocce e del mare al tramonto.
• Colazione in albergo • Pranzo al sacco nella laguna Ojo de Liebre
• Cena in albergo Hotel Desert Inn, San Ignacio • Ore di guida circa 2
Escursione nella laguna di San Ignacio, santuario delle balene. A bordo di un furgoncino si percorre una sterrata nel deserto con vedute sulla laguna. Escursione in barca per avvistare le balene. Sulla spiaggia si possono fotografare uccelli migratori e falchi pescatori. Deviazione per il piccolo villaggio di pescatori sulla laguna. Ritorno a San Ignacio, dove si può godere dell’atmosfera tranquilla del borgo.
• Colazione in albergo • Pranzo in ristorante sulla laguna • Cena in un ristorantino di San Ignacio • Hotel Desert Inn, San Ignacio • Ore di guida circa 3 (di cui 1 su strada sterrata)
Passeggiata fotografica di buon mattino, quando il sole illumina la facciata della missione. Di nuovo in viaggio verso sud, lungo la strada che costeggia i vulcani Tres Vírgenes e attraversa ampie distese di cactus che crescono su letti di lava rossastra. Segue il tratto di strada più ripido della penisola: si scende verso le acque azzurre del Mare di Cortés. Sosta a Santa Rosalia, ex villaggio minerario francese fondato dalla compagnia mineraria Boleo per estrarre rame; la piccola chiesa prefabbricata in ferro fu progettata da Eiffel e le case conservano ancora lo stile francese dell’epoca. Visita al piccolo museo minerario Boleo. Spostamento al villaggio di Mulegé, di fondazione gesuita. Visita della missione, vista panoramica sul fiume che scorre attraverso un’oasi di palme. Verso sud si costeggia la Bahía de Concepción, dove giganteschi cactus cardones si stagliano sulle spiagge bianche e sull’azzurro del mare. Arrivo a Loreto, dove nel 1697 il gesuita Juan Maria Salvatierra fondò la prima missione: questo fu il primo luogo abitato dell’intera California (compresa quella statunitense) dopo l’arrivo degli Spagnoli. Per oltre un secolo Loreto è rimasta la capitale della penisola. Oggi la cittadina è dichiarata Pueblo Mágico, per l’elevato interesse culturale, architettonico, storico e paesaggistico. Sistemazione presso I’Hotel La Misión proprio sul mare. Passeggiata in centro e sul lungomare con la luce del tramonto.
• Colazione in albergo • Pranzo in ristorante a Mulegé • Cena in albergo a Loreto • Hotel La Misión, Loreto
• Ore di guida circa 4
All’alba la baia di Loreto è un caleidoscopio cangiante di colori e giochi di luce dove mettere alla prova la propria abilità fotografica. Escursione in barca nella riserva marina e giro della selvaggia isola Coronado, dove si possono fotografare da vicino leoni marini, sule dalle zampe azzurre, aironi, etc. Le rocce vulcaniche scure contrastano col turchese del mare. Relax su una spiaggetta di sabbia candida con l’acqua limpidissima di colore verde smeraldo. Dopo essere rientrati a Loreto, escursione in montagna nella Sierra La Giganta, tra rocce rossastre e vegetazione desertica.
Sosta in un tipico rancho dove si può fotografare la preparazione delle tortillas (che naturalmente si possono assaggiare insieme al formaggio locale).
Arrivo alla piccola e incantevole missione di San Javier, la meglio conservata della penisola. Ritorno a Loreto, cena loretana a base di almejas tatemadas (vongole giganti cotte sotto la sabbia mediante l’accensione di un falò).
• Colazione in albergo • Pranzo in viaggio verso Sierra de la Giganta • Cena in spiaggia a Loreto
• Hotel La Misión, Loreto • Ore di guida circa 2 (escursione a San Javier)
Prima della colazione, sessione fotografica facoltativa con la luce dell’alba. Proseguendo verso sud, bella vista sulla baia di Puerto Escondido con le sue isole, parte della Riserva Marina di Loreto. Si attraversa un vasto altopiano con alcune zone coltivate, fino a La Paz, dal 1829 capitale della Baja California Sur. Passeggiata sul malecón, l’elegante e tranquillo lungomare. Sistemazione presso l’albergo situato nell’elegante Costa Baja Resort con molo per yacht, spiaggia, piscine, campo da golf. Aperitivo alla luce del tramonto su una delle magnifiche spiagge della città. Cena in un ristorante suggestivo nel Costa Baja Resort.
• Colazione in albergo • Pranzo di tacos in una taquería • Cena sul molo del Costa Baja Resort
• Hotel Hyatt Palace, La Paz • Ore di guida circa 5
“L’acquario del Mondo”. Così l’esploratore Jacques Cousteau definì il Mare di Cortés, uno dei luoghi faunisticamente più ricchi della Terra. Escursione in barca tipo cabin cruiser all’isola Espíritu Santo, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per la sua varietà geologica e naturalistica. Possibilità di fare snorkeling con leoni marini e pesci tropicali, e godere di spiagge vergini in piccole insenature solitarie.
Nel tardo pomeriggio, passeggiata sul lungomare insieme ai paseños, gli abitanti di La Paz. Cena di pesce in un buon ristorante.
• Colazione in albergo • Pranzo sull’isola Espíritu Santo • Cena di pesce sul lungomare di La Paz
• Hotel Hyatt Place, La Paz
All’estremità della penisola la vegetazione rispecchia la latitudine sub-tropicale. Sosta fotografica nel villaggio minerario di El Triunfo, a lungo il centro più importante della Baja California. Una delle ciminiere della fonderia è stata disegnata da Eiffel. Visita al piccolo museo musicale del villaggio. Sosta nella cittadina di Todos Santos, Pueblo Mágico sul Tropico del Cancro. Ex centro di produzione di zucchero, oggi vi si trovano gallerie d’arte e boutique. Qui si trova anche l’Hotel California, probabilmente quello citato nella canzone degli Eagles. Arrivo al grande centro turistico di Cabo San Lucas. Escursione in barca all’iconico arco proteso a dividere l’oceano Pacifico dal Mare di Cortés. Probabilità Trasferimento a San José del Cabo, amena cittadina in stile coloniale con negozietti e locali tipici. Sistemazione in hotel in pieno centro. Passeggiata lungo l’estuario per avvistare uccelli e raggiungere una grande spiaggia. Cena di saluto alla Bassa California nel rinomato ristorante dell’albergo.
• Colazione in albergo • Pranzo nel famoso Hotel California di Todos Santos
•
Cena in albergo a San José del Cabo • Hotel Tropicana Inn, San José del Cabo • Ore di guida circa 3
Di buon mattino passeggiata fotografica facoltativa sull’estuario. Tempo libero fino al trasferimento all’aeroporto di Los Cabos. Partenza in aereo.
• Colazione in albergo
• Trasporto con comodo veicolo mod. Sprinter
• Dieci notti in hotel 3-5 stelle
• Pensione completa. Bottigliette d’acqua e spuntini
• Escursioni e visite descritte nel programma
• Guida da parte del fotografo professionista Natalino Russo
• Autista/guida locale
• Tasse, pasti e mance degli alberghi
• Permesso di soggiorno in Messico
• Non sono comprese le mance all’autista/guida e ai prestatori di servizi per le escursioni
• La quota non comprende il volo aereo dall'Italia.
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Via Stati Uniti
Volo internazionale Italia-San Diego
Volo internazionale da Los Cabos, via Houston o Dallas
(circa 1.000-1.300 USD)
Per l’ingresso in Messico è richiesto passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data del rientro.
Arrivando in aereo viene rilasciato un permesso/visto che va conservato anche per l’uscita.
Non sono richieste vaccinazioni.
La lingua ufficiale è lo spagnolo. L’inglese è abbastanza diffuso, soprattutto in Baja California.
La penisola è lunga 1.300 km. Per questo, e per la sua conformazione geografica (alta montagna, deserto e mare), il clima è molto variabile.
L’estremo nord ha un clima tipico mediterraneo con giornate miti e notti fresche (in inverno la temperatura può scendere a 0 °C, con qualche pioggia). La parte centrale della penisola è desertica con inverni freddi specie di notte e temperature molto alte in estate. Le coste sia del Pacifico sia del Mare di Cortes sono spesso ventose, quindi in estate molto piacevoli. La parte sud della penisola si trova in una zona sub-tropicale: le temperature estive fino a 40 °C, invernali intorno ai 25 °C di giorno e 15 °C di notte.
La stagione delle piogge è l’estate: tra agosto e ottobre possono verificarsi temporali occasionali talvolta violenti. Nelle zone desertiche le precipitazioni sono scarse tutto l’anno, ma in alcuni inverni (a causa di El Niño) possono essere più abbondanti.
La temperatura media dell’acqua del Mare di Cortes è di 23 °C in estate e 17 °C in inverno.
Prima della partenza si consiglia di consultare le previsioni del tempo.
Molto affidabile il sito www.weather.com (San Diego CA USA, Guerrero Negro BCS Mexico, La Paz BCS Mexico)
Il punto più alto toccato nel viaggio è a 1.200 m slm. Città del Messico si trova a 2.200 m.
La Bassa California è informale. Si consiglia un abbigliamento casual con qualche indumento più elegante, se si desidera, per alcune serate. Importante avere qualche indumento in caso di pioggia. Tra il giorno e la notte può esserci una notevole escursione termica, per cui si consiglia di vestirsi “a cipolla”: maglietta (felpa o golfino), giacca impermeabile o antivento. Pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe aiutano a proteggersi dalle spine nel deserto; e anche dal sole, specialmente durante le uscite in barca. Occorre anche abbigliamento da spiaggia. Alcuni hotel hanno riscaldamento poco efficiente, per cui può tornare utile avere un pigiama in caso di perturbazioni e basse temperature. Indispensabile avere calzature chiuse e ben protette, comode per camminare anche su brevi tratti sconnessi. Molto utili i sandali. Vivamente consigliate le calzature per entrare in acqua (per le gite in barca, specialmente nella Laguna di San Ignacio). Importantissimo anche avere cappello e occhiali per il sole, e crema solare.
In Baja California è difficile trovare materiale fotografico, per cui si raccomanda di dotarsi di schede di memoria sufficienti e batterie di scorta per l’intera giornata. La ricarica delle batterie sarà possibile soltanto la sera, in hotel.
Si raccomanda, nei limiti del possibile, di portare un solo bagaglio (oltre a quello a mano). Negli hotel il bagaglio sarà gestito dall’autista/guida. Per le limitazioni di peso si raccomanda di verificare con le compagnie aeree.
In Messico si usa il Peso messicano, simbolo $MN. Tuttavia spesso viene utilizzato solo il simbolo $, che può essere confuso con quello del dollaro USA. Nel dubbio, meglio chiedere ai rivenditori. Il cambio è di circa 17-19 pesos per 1 euro. Tuttavia è bene verificare la quotazione prima della partenza. In Baja California i dollari USA sono generalmente accettati ovunque, ma a volte il tasso di cambio è approssimativo, quindi conviene utilizzare i pesos. Gli Euro generalmente non sono accettati, ma possono essere cambiati in quasi tutti gli uffici di cambio. All’arrivo è prevista una sosta per cambiare. Si consiglia di portare contanti in banconote di taglio medio (preferibilmente da 50 euro). Nella parte centrale della penisola – desertica – è difficile trovare banche o bancomat, e le carte di credito non sono sempre accettate, specialmente in piccoli ristoranti e negozietti. Nei piccoli villaggi può risultare difficile farsi cambiare banconote più grandi di 20 dollari USA o 500 pesos messicani.
I prestatori di servizi in generale si aspettano di ricevere mance. Per ristoranti e alberghi è dovuta una mancia del 10-15%. Nel programma sono comprese le mance per pasti e alberghi, ma sono escluse quelle per eventuali pasti indipendenti. Le mance all’autista/guida e al personale delle escursioni non sono comprese.
In Messico la rete elettrica eroga 110 volt. Le prese elettriche sono del tipo americano a contatti piatti, per cui è indispensabile dotarsi di adattatori. Importante anche verificare il voltaggio richiesto dai propri dispositivi (generalmente le apparecchiature elettroniche accettano in ingresso un voltaggio compreso tra 110 e 220 volt).
Le lagune e in generale il Mare di Cortes sono tranquilli, ma se si soffre il moto ondoso conviene avere con sé farmaci per il mal di mare. È sconsigliato portare gioielli di valore.
Differenza con l’Italia Baja California (nord): meno 9 ore Baja California Sur: meno 8 ore
I menu sono scelti principalmente per riflettere le specialità locali e per offrire il più possibile l’opportunità di gustare delizie culinarie messicane e della Bassa California. La base della cucina messicana è il mais, utilizzato per preparare diversi piatti, spesso in abbinamento a fagioli e riso. Generalmente è possibile scegliere alternative di cucina internazionale. In Bassa California abbondano i prodotti del mare, sempre molto freschi. Invece la scelta di frutta e verdura è generalmente più limitata. Le distanze e le attività rendono necessari alcuni pasti al sacco.
Fatta eccezione per qualche albergo, in Messico l’acqua del rubinetto non è potabile. Si consiglia vivamente di bere acqua imbottigliata. L’acqua servita nei ristoranti è purificata.
La telefonia in Messico è cara. Suggeriamo di controllare le tariffe di roaming presso il proprio gestore. Il prefisso internazionale del Messico è +52 Per chiamare un cellulare messicano dall’estero occorre aggiungere anche il prefisso 1. Ad es. +52.1. numero di sette cifre.
I partecipanti devono salire a bordo di piccole barche dalla spiaggia e da un molo rustico. Può essere necessario camminare in acqua fino al ginocchio, con fondale di ghiaia o conchiglie. Le uscite in barca durano 2 ½ - 3 ore ciascuna, con possibilità di trovare mare mosso. Le escursioni si svolgono su terreni pianeggianti ma irregolari. I trasferimenti richiedono fino un massimo di 6 ore al giorno di guida con soste.
Natalino Russo è fotografo freelance e giornalista. Ha pubblicato un centinaio di reportage per diverse testate, tra cui PleinAir, Dove, Qui Touring, Geo, Internazionale, Meridiani, Latitudes, Altair, Focus, Alp, La rivista della montagna, Montagne 360, Panorama.
Collabora con enti del turismo e società di comunicazione di molti paesi, tra cui Croazia, Slovenia, Svizzera, Norvegia, Austria, Germania, Isole Canarie, Danimarca, Isole Faroe, Spagna, Messico, Brasile, Antigua. Ha fotografato anche musica e life-style, e realizzato shooting per marchi commerciali come Dolomite, Fjall Raven, Ferrino, etc.
Le sue fotografie illustrano il progetto Sei in un paese meraviglioso di Autostrade per l’Italia, compaiono nel calendario fotografico ENI 2010, nei calendari 2015 e 2016 della Banca Capasso, e dal 2015 sono in tutti i punti vendita Media World.
Molte immagini sono state esposte in Italia e all’estero. Mostre principali:
- Point of view / Persistence of vision (Milano, 2016).
- Timeless (Festival Oberstdorfer Fotogipfel, Germania, 2015).
- Iddu, il faro del Mediterraneo (Festival della Lessinia, Verona, 2015),
- I colori del buio (Complesso del Vittoriano, Roma, 2012),
- Norway. Powered by nature (Milano, 2010),
- Obiettivo Terra (Società Geografica Italiana, Roma, 2010),
- Immagini per vivere il Matese (Roma, Napoli, Siviglia, Lisbona, 2008),
Per il Touring Club Italiano ha curato le Guide Verdi Berlino, Spagna Sud, Norvegia, Austria, Campania e ha collaborato ai volumi Messico, Europa in bicicletta, Strade d’Italia, Giro in Italia, Guida alla Via Annia, Italia a piedi, Adagio italiano.
Per l’editore Carsa ha realizzato le guide Val d’Agri, Vulcano Laziale, Parco dei monti Lattari e le collane Meraviglie sconosciute della Campania, Meraviglie sconosciute dei parchi della Campania, Meraviglie sconosciute delle Alpi Orientali, allegate a quotidiani nazionali.
È autore dei romanzi La via di Santiago (Vivalda, 2006), Nel mezzo del Cammino di Santiago (Ediciclo, 2010), Il respiro delle grotte (Ediciclo, 2013).
È rappresentato dall’agenzia Simephoto. Sue interviste e gallerie compaiono su Sguardi, la rivista Nikon diretta da Antonio Politano.